Mostre a Roma

I musei e le gallerie d’arte tendono ad allestire mostre a Roma sempre più importanti. Il Rinascimento espositivo della Capitale vede iniziative di sempre maggiore qualità proposte al pubblico. Ecco recensioni, segnalazioni e qualche consiglio!

#GiulioTurcato #artecontemporanea #monocromo #EZrome

La Fondazione Giuliani ospita una mostra su Giulio Turcato, esplorando il tema del monocromo come spazio di scoperta. La retrospettiva, a cura di Martina Caruso e Adrienne Drake, si terrà dall’11 ottobre 2025 fino al 31 gennaio 2026. Un viaggio nell’arte oltre lo spettro del colore.

#AlphonseMucha #MostraArte #Bellezza #EZrome

Dal prossimo ottobre, Palazzo Bonaparte a Roma ospiterà la mostra imperdibile dedicata ad Alphonse Mucha. In una spettacolare unione di arte rinascimentale e Art Nouveau, oltre 150 opere attenderanno i visitatori, accompagnate dalla “Venere” di Botticelli. Un omaggio alla bellezza femminile che promette un’esperienza artistica e sensoriale unica.

#FrancescoCampese #ArteMetafisica #RomaEventi #EZrome

La mostra “Geometrie dell’altrove” di Francesco Campese è ospitata presso lo showroom mirror. a Roma, offrendo un viaggio artistico tra architettura e forma. Con un’opera che interseca memoria e sogno, Campese invita a decifrare geometrie che evocano soglie di passaggio tra il terreno e il divino.

### Mostra di Maria Barosso alla Centrale Montemartini

Roma si appresta ad ospitare una straordinaria esposizione dedicata a Maria Barosso, un’artista e archeologa il cui lavoro ha avuto un impatto significativo sulla documentazione culturale e archeologica nella capitale italiana durante i primi decenni del XX secolo. La mostra è allestita presso i Musei Capitolini, Centrale Montemartini, e sarà accessibile al pubblico dal 17 ottobre 2025 fino al 22 febbraio 2026. Attraverso un’ampia selezione di opere, questa monografica esplora il contributo pionieristico di una figura poco conosciuta ma influente nel panorama artistico e archeologico italiano.

## La vita e le opere di Maria Barosso

Maria Barosso, nata nel 1879, ha lasciato un’impronta indelebile nel campo dell’archeologia e dell’arte grazie al suo talento e la sua determinazione. Durante i periodi di grandi trasformazioni urbanistiche a Roma, Barosso si distinse come unica disegnatrice donna impegnata nella documentazione degli scavi e dei cantieri attraverso dettagliati acquerelli. L’artista fuse abilmente accuratezza e interpretazione artistica, immortalando monumenti e scavi con una sensibilità unica che resta rilevante ancora oggi.

Il percorso espositivo dei Musei Capitolini si propone di svelare la vasta gamma delle opere di Barosso, evidenziando la sua collaborazione con la Soprintendenza di Roma e del Lazio, oltre al suo impegno nei numerosi progetti di restauro architettonico. I suoi acquerelli offrono uno sguardo affascinante sui cambiamenti architettonici di Roma, catturando lo spirito di un’epoca in cui la città stava riconfigurando il suo passato storico con il proprio futuro moderno.

## Dialoghi artistici e collaborazioni istituzionali

La mostra non si limita a presentare le opere di Barosso in isolamento. Al contrario, le sue creazioni saranno in dialogo con quelli di altri artisti suoi contemporanei, senza trascurare fotografie, documenti e manufatti storici che offriranno un contesto più ampio del quadro culturale dell’epoca. Ogni sezione dell’esposizione mira a intrecciare le vicende personali e professionali di Barosso con gli eventi storici di Roma, creando un ritratto tridimensionale del suo lavoro e della sua epoca.

Una delle sezioni più intriganti dell’esposizione comprende una serie di fogli che raffigurano affreschi e mosaici collocati in diverse chiese romane. Queste opere illustrano gli interventi di restauro che le chiese subirono nel corso del tempo, svelando al pubblico un ulteriore aspetto del vasto panorama artistico e culturale su cui Barosso lavorò. Il suo operato testimonia un viaggio attraverso la storia artistica di Roma, mettendo in luce un retaggio inatteso e ancor oggi vitale.

## Collaborazioni e promozioni

L’organizzazione della mostra è il frutto della sinergia tra numerose istituzioni culturali e accademiche. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e prodotta in collaborazione con la Sapienza Università di Roma, la mostra è curata da un team di esperti composto da Angela Maria D’Amelio, Maurizio Ficari, Manuela Gianandrea, Ilaria Miarelli Mariani e Domenico Palombi. L’organizzazione è stata affidata a Zètema Progetto Cultura, un attore chiave nella promozione degli eventi culturali a Roma.

Le opere in mostra provengono da prestigiose collezioni, tra cui il Museo di Roma a Palazzo Braschi e vari depositi della Sovrintendenza Capitolina. A queste si aggiungono contributi da collezioni private e istituzioni come l’Archivio Storico del Museo Nazionale Romano presso Palazzo Altemps, il Parco Archeologico del Colosseo, il Vicariato di Roma e la Fondazione Camillo Caetani. Ciascun prestito contribuisce a comporre un quadro complesso e affascinante dei contributi di Barosso alla cultura romana e nazionale.

## Info utili

La mostra “Maria Barosso, artista e archeologa nella Roma in trasformazione” si terrà presso i Musei Capitolini, Centrale Montemartini, situati in Via Ostiense 106, Roma. Sarà aperta al pubblico dal 17 ottobre 2025 fino al 22 febbraio 2026. Gli orari di apertura sono dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 060608, disponibile tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00.

#### Estratto

#### #MostraMariaBarosso #Arteearcheologia #RomaStorica #EZrome

I Musei Capitolini, Centrale Montemartini ospiteranno la prima mostra monografica dedicata a Maria Barosso, esplorando il suo ruolo di archeologa e artista durante le trasformazioni del XX secolo a Roma. Dal 17 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, le opere della Barosso dialogheranno con lavori di contemporanei delineando un panorama culturale unico.

TAG WordPress per Patrizia

Maria Barosso, Centrale Montemartini, arte e archeologia, Musei Capitolini, Roma antica, esposizione artistica, trasformazioni urbane, EZrome.

#ButterflyEffect #Roma #artecontemporanea #EZrome

La Galleria La Nuvola di Roma ospita fino al 28 ottobre 2025 la mostra Butterfly Effect di Paolo del Gallo. Le opere andranno oltre la pittura, unendo antichi oggetti d’arte, creando un microcosmo di natura e cultura. Un invito a riflettere sulla fragilità della vita e la bellezza effimera.

#Beauty #AustinYoung #natura #EZrome

“Beauty!” di Austin Young è una celebrazione della bellezza della natura e dei fiori, che l’artista usa come simboli per affrontare temi ecologici e sociali. Ospitata alla Mucciaccia Gallery Project di Roma, la mostra invoglia i visitatori a riflettere sulla bellezza come mezzo rivoluzionario in contrasto con il cinismo moderno.

#MostraRESET #CinziaLeone #Resilienza #EZrome

La mostra “RESET. Storie di Umanità 2.0” alla Galleria MICRO di Roma esplora il concetto di resilienza umana. La madrina dell’evento, Cinzia Leone, parteciperà con uno speciale happening. Le opere di quindici artisti offrono un viaggio attraverso pittura, scultura e fotografia. L’inaugurazione è il 8 ottobre e l’ingresso è libero.

#MostraFractura #FilosofiaKintsugi #ArteContemporanea #EZrome

La mostra “Fractura” di Maria Pacheco Cibils alla Biblioteca Angelica di Roma esplora l’interruzione delle esperienze quotidiane attraverso dipinti e installazioni ispirati al Kintsugi. Oggetti rotti diventano opere d’arte, rappresentando forza e resilienza. L’evento include anche performance musicali, arricchendo l’esperienza multisensoriale.

#MagdaloMussio #SegnoDellEssere #ArteContemporanea #EZrome

La galleria Bianco Contemporaneo di Roma ospita la mostra di Magdalo Mussio, “Il segno dell’essere sulla traccia del tempo”. Le quindici opere in esposizione esplorano l’ultima fase della sua ricerca artistica. La mostra offre un’occasione per riflettere sulla natura temporale dell’esistenza umana, attraverso il dialogo tra arte e filosofia.

#ospedalistorici #giornatanazionale #culturaesalute #EZrome

Il 5 ottobre 2025 segna la Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani, promossa dall’ACOSI, per celebrare la memoria spirituale e culturale degli ospedali antichi. Eventi in tutta Italia apriranno le porte alla storia e all’arte ospedaliera, offrendo un ricco programma di visite e conferenze.