- Cosa: Due serate con Ziad Trabelsi & Gabriele Coen e Maluf System nell’ambito del progetto “Migrazioni Sonore” del Festival Popolare Italiano.
- Dove e Quando: Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, giovedì 11 e sabato 13 dicembre 2025.
- Perché: Un viaggio attraverso la musica araba, ebraica e le tradizioni tunisine per esplorare il dialogo interculturale del Mediterraneo.
Il Festival Popolare Italiano, giunto alla sua dodicesima edizione , continua il suo percorso sonoro al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Ideato e diretto da Stefano Saletti , il festival propone il progetto Migrazioni Sonore – Il messaggio universale della musica e le nuove cittadinanze , un vero e proprio itinerario dedicato alla musica come ponte tra culture e linguaggio universale. Il programma dei prossimi giorni si focalizza in particolare sul dialogo mediterraneo e sull’eredità sonora della Tunisia , con due appuntamenti imperdibili che uniscono tradizione e innovazione.
Il Festival, nato nel 2015 presso il centro di accoglienza Baobab di Roma, si è poi spostato in sedi importanti come il Teatro Villa Pamphilj, il Teatro Verde e, dal 2023, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. La sua missione, in linea con quella della Rete Italiana della World Music di cui fa parte, è sostenere la world music italiana e diffondere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, dove la musica è uno strumento fondamentale per la costruzione dell’identità culturale e per la contaminazione con le altre culture del Mediterraneo. Le serate in programma sono quindi un’ulteriore espressione di questo intento, portando sul palco artisti di spicco della scena world jazz e della riscoperta delle tradizioni musicali.
Dialoghi di Pace: Ziad Trabelsi e Gabriele Coen
Il primo appuntamento è fissato per giovedì 11 dicembre. La serata si apre alle 19.30 con le Conversazioni in musica, curate dalla rivista specializzata BlogFoolk, che precedono tutti i concerti e offrono un momento di confronto tra artisti, giornalisti e comunità di diverse provenienze. In questa occasione, sarà consegnato il Premio BlogFoolk 2025 alla cantante salentina Maria Mazzotta, e si terrà un incontro con gli artisti Ziad Trabelsi e Gabriele Coen, a cura di Salvatore Esposito e Stefano Saletti.
Alle 20.30 seguirà il concerto intitolato “Dialoghi di pace” , che vedrà protagonisti Ziad Trabelsi e Gabriele Coen, affiancati da Marco Loddo al contrabbasso e Simone Pulvano alle percussioni. Il progetto è un inno al dialogo tra le diverse culture e religioni che animano da sempre il Mediterraneo, attingendo tanto alla musica araba ed ebraica quanto alla tradizione cristiana. Il repertorio spazia dalla musica tradizionale alle composizioni originali degli artisti, guardando con interesse al mondo della moderna improvvisazione jazzistica e della world music. In particolare, la riproposta del repertorio tradizionale arabo e di quello ebraico sefardita è filtrata attraverso l’ottica dell’improvvisazione etnica e jazzistica. Ziad Trabelsi è noto come membro storico dell’Orchestra di Piazza Vittorio e fondatore della Babelnova Orchestra, mentre Gabriele Coen è un sassofonista virtuoso che esplora con maestria la tradizione del jazz, della musica klezmer e della world music. Il concerto sarà l’occasione ufficiale per la presentazione del loro disco Dialoghi, pubblicato il 7 novembre per la Moonlight Records.
L’Eredità Sonora della Tunisia con Maluf System
Il secondo evento è in programma per sabato 13 dicembre. Anche in questo caso, la serata inizia alle 19.30 con le Conversazioni in musica , che saranno dedicate a “Le scale, gli strumenti e gli stili del Maluf,” con la partecipazione di Marzouk Mejri e Salvatore Morra, e curate da Stefano Saletti e Salvatore Esposito.
Alle 20.30 sarà la volta del concerto del duo Maluf System, composto da Morra & Mejri, che presenteranno il loro spettacolo “Eddiwen, Canzoniere tunisino”. Il Maluf System è definito come un movimento post-revival del maluf, uno dei generi urbani più complessi e significativi della Tunisia. Il progetto si propone di esplorare la rinascita di questo genere nei contesti migratori, analizzando i suoi cambiamenti e le sue nuove forme di diffusione. Attraverso la musica, il duo promuove l’integrazione e l’identificazione musicale transnazionale di alcuni musicisti tunisini. L’album Eddiwen, registrato con la Liburia Records nel 2024, si basa sulle scale modali arabo-tunisine, quali mazmoum, rast dhil e asba’in. La ricchezza del loro suono deriva dalla fusione di strumenti tradizionali tunisini (come oud, ney, darbuka, tar, bendir, zokra, clarinetto e shqashiq) con strumenti a pizzico del Nord del Mediterraneo, tra cui la chitarra e il mandolino. Questo mix sonoro ricrea un’atmosfera che spazia dai tradizionali ensemble (jawk) alle bande del Bey ottomano di Tunisi, fino a toccare influenze africane. Questi idiomi musicali, siano essi canzoni delle suite (nuba), particolari ritmi o melodie, in arabo classico o dialetto tunisino, permettono ai migranti di stabilire una connessione e generare un’esperienza culturale condivisa.
I Prossimi Appuntamenti del Festival
Il Festival Popolare Italiano non si conclude con le serate dedicate all’eredità tunisina. Il progetto Migrazioni Sonore, promosso da Roma Capitale, è infatti vincitore di un Avviso Pubblico per iniziative in occasione del Giubileo 2025, e prevede ancora due date di grande interesse. Giovedì 18 dicembre sarà il turno dell’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink. La chiusura del festival è prevista per sabato 20 dicembre con Stefano Saletti & Banda Ikona con il Baobab Ensemble che presenteranno Sacro Mediterraneo. Il festival, ideato da Stefano Saletti, polistrumentista e compositore alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music, si conferma quindi un punto di riferimento culturale essenziale per la capitale.
Info utili
- Evento: Festival Popolare Italiano – 12ª edizione, progetto “Migrazioni Sonore”.
- Luogo: Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
- Indirizzo: Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma.
- Date e Orari:
- Giovedì 11 dicembre: Conversazioni in musica (19.30), Concerto Dialoghi di pace (20.30).
- Sabato 13 dicembre: Conversazioni in musica (19.30), Concerto Eddiwen, Canzoniere tunisino (20.30).
- Biglietto: 6 euro.
- Nota: Il costo del biglietto include anche la visita al Museo, con ultimo ingresso alle ore 18.30.
- Contatti Info e Prenotazioni: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it.
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