- Cosa: Conferma dei 3 Bollini Rosa e inaugurazione di nuove strutture dedicate alla senologia.
- Dove e Quando: Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Regina Elena e San Gallicano), Roma.
- Perché: Un riconoscimento all’eccellenza clinica e agli investimenti in tecnologie per la salute femminile.
Roma si conferma ancora una volta capitale dell’eccellenza sanitaria, in particolare per quanto riguarda la tutela della salute della donna. Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO), che comprendono le storiche strutture del Regina Elena e del San Gallicano, hanno ottenuto un prestigioso riconoscimento che certifica la qualità dei percorsi di cura offerti: la conferma dei 3 Bollini Rosa conferiti dalla Fondazione Onda per il prossimo biennio.
Questo risultato non è casuale, ma rappresenta il culmine di un percorso strategico mirato all’umanizzazione delle cure e all’innovazione tecnologica. In un contesto sanitario complesso, dove la prevenzione e la diagnosi precoce giocano un ruolo vitale, specialmente in ambito oncologico, il riconoscimento dei Bollini Rosa segnala alle pazienti le strutture che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, con un focus particolare sull’approccio multidisciplinare. Per gli IFO, ricevere il massimo punteggio significa aver dimostrato non solo competenza clinica, ma una specifica attenzione alle esigenze complessive della donna, in un momento delicato come quello della malattia oncologica.
Investimenti strategici e nuove strutture dedicate
Il conferimento dei Bollini Rosa giunge in un momento di profonda trasformazione per gli Istituti romani. Sotto la guida del nuovo Atto Aziendale, la direzione ha infatti impresso un’accelerazione significativa al potenziamento dell’area senologica. L’obiettivo è chiaro: elevare gli standard assistenziali attraverso la creazione di percorsi sempre più specifici e integrati. Questa visione si è concretizzata nella nascita di due nuove strutture altamente specializzate che ridefiniscono l’approccio alla malattia: la Senologia Oncologica e la Radiologia Senologica.
La Senologia Oncologica è stata concepita per garantire una presa in carico totale e multidisciplinare della paziente. Non si tratta più solo di curare la patologia, ma di accompagnare la donna in ogni fase del percorso, dalla diagnosi al follow-up, avvalendosi di diverse figure professionali che dialogano costantemente tra loro. Parallelamente, la Radiologia Senologica si pone come baluardo per la prevenzione secondaria, ovvero la diagnosi precoce, elemento discriminante per il successo delle terapie. L’integrazione tra queste due anime, quella clinica e quella diagnostica, permette di ridurre i tempi di attesa e di ottimizzare le strategie terapeutiche, offrendo risposte rapide e concrete alle pazienti.
Tecnologia d’avanguardia per diagnosi di precisione
Un aspetto cruciale che ha contribuito al raggiungimento di questo standard di eccellenza è il massiccio piano di investimenti in tecnologie di ultima generazione. La lotta contro il tumore al seno si combatte oggi con armi sempre più sofisticate, capaci di individuare lesioni anche millimetriche che sfuggirebbero a strumentazioni obsolete. Negli ultimi mesi, gli IFO hanno arricchito il proprio parco macchine con acquisizioni di altissimo profilo.
Tra le novità più rilevanti spiccano una nuova Risonanza Magnetica interamente dedicata alla senologia e un Mammografo Digitale di ultima generazione. Queste strumentazioni non sono semplici aggiornamenti tecnici; rappresentano un salto di qualità nella capacità diagnostica. Consentono infatti diagnosi più accurate, precoci e, soprattutto, personalizzate. La possibilità di ottenere immagini ad altissima risoluzione permette ai medici di pianificare interventi terapeutici tempestivi e, ove possibile, mininvasivi, migliorando drasticamente la prognosi e la qualità della vita delle pazienti. Come sottolineato dalla Direzione Generale, diagnosticare precocemente una malattia diffusa come il tumore al seno, disponendo di terapie innovative, porta alla guarigione completa in una percentuale altissima di casi.
Il valore delle risorse umane e il futuro della ricerca
Nonostante l’importanza fondamentale delle tecnologie, il cuore pulsante degli IFO rimane il capitale umano. Il riconoscimento della Fondazione Onda è stato simbolicamente ritirato da due giovani specialiste neoassunte, la chirurga Lara Lazzaro e l’oncologa Teresa Arcuri. La loro presenza testimonia la volontà dell’Istituto di investire sulle nuove generazioni e di promuovere competenze emergenti. Queste professioniste lavorano quotidianamente in stretta sinergia con le strutture di ricerca traslazionale, creando un ponte diretto tra i laboratori e il letto del paziente.
L’impegno del Direttore Generale Livio De Angelis e il supporto della Regione Lazio confermano la volontà di rendere strutturale questo potenziamento. L’obiettivo non è solo mantenere gli standard attuali, ma proseguire nell’innovazione organizzativa e clinica. I 3 Bollini Rosa, dunque, non sono un traguardo finale, ma uno stimolo a garantire percorsi di cura sempre più umani, efficaci e personalizzati. In una sanità che guarda al futuro, la combinazione tra “high tech” e “high touch” – alta tecnologia e grande umanità – rappresenta la chiave per vincere le sfide oncologiche del domani.
Info utili
- Riconoscimento: 3 Bollini Rosa Fondazione Onda (Biennio 2026-2027).
- Strutture: Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e Istituto San Gallicano.
- Nuovi Reparti: Senologia Oncologica, Radiologia Senologica.
Nella foto: Lara Lazzaro e Teresa Arcuri
