- Cosa: Senza Cornice, la mostra personale del pittore realista Giorgio Ortona.
- Dove e Quando: A Roma presso Palazzo Merulana, dal 13 dicembre 2025 al 1 febbraio 2026.
- Perché: Un viaggio pittorico tra architetture incompiute e vitalità urbana, con contributi critici di Calandrone, Perilli e Strinati.
La città non è mai solo uno sfondo, ma un protagonista vivo, pulsante e spesso irrisolto. È questo il cuore pulsante della nuova proposta espositiva di Palazzo Merulana, che si conferma ancora una volta crocevia fondamentale per la cultura contemporanea nella Capitale. La sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestita da Coopculture, apre le porte al realismo vibrante di Giorgio Ortona con la personale intitolata Senza Cornice. L’esposizione, visitabile fino al primo febbraio 2026, non è una semplice rassegna di vedute, ma un’indagine profonda sulla materia di cui sono fatte le nostre metropoli e, di riflesso, le nostre esistenze.
L’architettura dell’incompiuto
Giorgio Ortona, classe 1960, porta sulla tela un bagaglio biografico e artistico di respiro internazionale. Nato a Tripoli, l’artista ha eletto Roma a sua città d’adozione, trasformandola nel laboratorio privilegiato della sua ricerca. La sua pittura, tuttavia, non si ferma al raccordo anulare: lo sguardo di Ortona abbraccia orizzonti diversi, da Napoli a Palermo, fino ad Addis Abeba. Ciò che lega queste geografie distanti è la lente soggettiva dell’artista, capace di individuare una cifra stilistica comune nel caos apparente dell’urbanizzazione.
Allievo di maestri del calibro di Renzo Vespignani e Antonio Lòpez Garcia, Ortona si muove nel solco di una pittura figurativa e realista, ma con una tensione costante verso l’astrazione. Il tratto distintivo delle sue opere è l’incompiutezza. I suoi paesaggi urbani, spesso focalizzati sulle palazzine semi-periferiche e storicizzate, non cercano la perfezione patinata della cartolina, ma la verità ruvida del cantiere, del divenire. Come nota acutamente Plinio Perilli, la rete espressiva di Ortona si tende tra l’Io interiore e la rappresentazione di spazi domestici o suburbani, domando e riplasmando il nostro “sogno e bisogno di Realismo”.
Tra cemento e acqua: la materia della realtà
L’universo visivo di Senza Cornice non si limita al mattone e all’asfalto. Negli ultimi anni, la ricerca di Ortona si è espansa includendo un elemento primordiale: l’acqua. La mostra documenta questa evoluzione tematica attraverso la rappresentazione di bagnanti e luoghi legati al turismo balneare. Stabilimenti, piscine e spiagge diventano i nuovi teatri dell’umano, dove i corpi si espongono con la stessa onestà disarmante delle facciate dei palazzi.
Parallelamente, l’artista indaga la materia inerte con le sue nature morte, che sorprendentemente non ritraggono frutta o fiori, ma sacchi di cemento e materiali per l’edilizia. È una scelta poetica forte, che riporta l’attenzione sulla sostanza fisica che costruisce il nostro mondo. Anche il ritratto umano segue questa logica: turisti, atleti, figure della vita urbana vengono catturati nel loro contesto, parte integrante di un flusso che non si arresta. Claudio Strinati descrive magistralmente questa tecnica, definendo la materia pittorica di Ortona come sospesa “tra definizione e cancellazione”, due dimensioni opposte che l’artista riesce a fondere con gli stessi mezzi espressivi.
La poetica dell’inquietudine
Quello che emerge visitando le sale di Palazzo Merulana è un senso di vitale irrequietezza. Non c’è nulla di statico nell’arte di Giorgio Ortona. La poetessa e critica Maria Grazia Calandrone lo definisce “poeta del movimento figurativo e verbale”. Una definizione che trova riscontro non solo nelle pennellate, ma anche nella natura stessa delle opere: i quadri e i loro titoli possono cambiare nel tempo, rifiutando qualsiasi cristallizzazione.
Tutto è fermento, nervosismo, ossessione. In una parola: vitalità. La mostra Senza Cornice diventa così un’esperienza che va oltre la semplice osservazione visiva; è un invito a guardare la città contemporanea e i suoi abitanti senza i filtri rassicuranti della convenzione. L’assenza della cornice, evocata dal titolo, non è solo un dato fisico, ma una dichiarazione d’intenti: la realtà non ha bordi definiti, e la pittura di Ortona ne accetta la sfida, offrendoci uno specchio frammentato ma autentico del nostro tempo.
Info utili
- Titolo: SENZA CORNICE – Personale di Giorgio Ortona.
- Indirizzo: Palazzo Merulana, Via Merulana 121, Roma.
- Date: Dal 13 dicembre 2025 al 1 febbraio 2026.
- Orari:
- Da mercoledì a venerdì: 12.00 – 20.00 (ultimo ingresso 19.00).
- Sabato e domenica: 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso 19.00).
- Ingresso: La mostra è visitabile con il biglietto d’ingresso al museo.
- Sito web: www.palazzomerulana.it

