- Cosa: Un weekend di festa diffusa con musica, teatro, workshop creativi e una tombolata performativa.
- Dove e Quando: Tor Pignattara (Largo Raffaele Pettazzoni e dintorni), sabato 13 e domenica 14 dicembre.
- Perché: Per vivere un Natale diverso, lontano dalle luci del centro ma vicinissimo al cuore pulsante della comunità, tra arte partecipata e convivialità.
Il Natale a Roma non è solo quello delle vetrine scintillanti del Tridente o del grande albero di Piazza Venezia. Esiste un Natale più intimo, verace e fortemente radicato nel tessuto sociale della città, quello che pulsa nelle arterie dei quartieri popolari. È con questo spirito che torna il Roma Borgata Festival, portando una ventata di aria fresca e artistica nel cuore del V Municipio. Dopo un’annata straordinaria, che nel corso del 2025 ha visto la partecipazione di ben 6.000 spettatori attraverso quartieri iconici come Centocelle, Trullo e Corviale, la manifestazione chiude l’anno con una tappa speciale a Tor Pignattara.
Non si tratta di una semplice rassegna di eventi, ma di un progetto di rigenerazione culturale curato da Alessandra Muschella per l’Associazione Culturale A.S.A.P.Q. L’obiettivo è chiaro: trasformare lo spazio urbano — dai cortili ATER ai mercati rionali — in un palcoscenico a cielo aperto. Il festival abbatte la “quarta parete” tra artista e spettatore, creando un dialogo continuo dove l’arte non è un prodotto da consumare passivamente, ma un’esperienza da vivere insieme, riscoprendo il senso di vicinato e di appartenenza.
Creatività e tradizione: l’apertura del sabato
Le celebrazioni prendono il via sabato 13 dicembre, trasformando Largo Raffaele Pettazzoni nel quartier generale della festa. La mattinata è dedicata alla preparazione dell’atmosfera natalizia, intesa non come decorazione effimera ma come atto collettivo. Dalle ore 10:00, grandi e piccini sono invitati alla decorazione dell’albero di Natale, un rito che in questo contesto assume il valore di una “posa della prima pietra” per la costruzione di una comunità festante.
Parallelamente, l’arte si fa manualità con il workshop STELLINA – Costruttori di stelle. Guidato dall’artista Maria Carmela Milano, questo laboratorio di creative art è pensato per le famiglie e per chiunque voglia mettere alla prova la propria fantasia. I partecipanti non si limiteranno a osservare, ma realizzeranno stelle artigianali uniche, pensate per essere portate a casa e illuminare le proprie abitazioni. È un esempio perfetto della filosofia del festival: l’arte che nasce in piazza per poi diffondersi nelle case private, creando un filo invisibile che lega lo spazio pubblico a quello domestico.
Domenica tra storie di strada e canti a cappella
La giornata di domenica 14 dicembre si apre all’insegna della scoperta territoriale. Alle 10:30 parte da Largo dei Savorgnan Street Stories, una passeggiata performativa curata da Giulia Anania e Tiziano Panici. Non è una visita guidata tradizionale, ma un viaggio sentimentale attraverso le strade di Tor Pignattara. Tra musica e poesia, il quartiere viene raccontato “dal basso”, svelando aneddoti e vite vissute che spesso sfuggono allo sguardo distratto dei passanti. Il percorso si snoda fino a ritornare a Largo Pettazzoni, ricucendo simbolicamente diverse aree del quartiere.
A mezzogiorno e mezzo, l’atmosfera si scalda con il Concerto di Natale. Protagonisti sono i Vocal Oddity, un coro a cappella diretto da Raffaella Monza. Dimenticate i cori statici e polverosi: questo ensemble propone arrangiamenti originali che fondono pop e cantautorato in una vocalità dinamica ed “esplosiva”. La performance restituisce al canto la sua dimensione originaria di condivisione e vitalità, perfetta per preparare gli animi al momento più conviviale della giornata.
Il gran finale: pranzo sociale e la Tombolata Performativa
Nessuna festa di quartiere può dirsi tale senza il cibo condiviso. Alle 13:00 va in scena il Pranzo di Natale, un momento per sedersi allo stesso tavolo, rompere il ghiaccio e conoscersi meglio. Ma il vero colpo di teatro arriva a seguire, con la Tombolata Performativa. Curata dagli attori Matteo Cirillo ed Emiliano Morana, questa non è la classica tombola sonnacchiosa post-prandiale.
Gli artisti, che hanno animato l’intera stagione del festival, conducono il gioco trasformando l’estrazione dei numeri in uno spettacolo vero e proprio. Momenti di performance teatrale si intrecciano all’alea del gioco, coinvolgendo il pubblico in un’atmosfera ironica, divertente e fortemente partecipata. È la degna conclusione di un progetto che, grazie anche al contributo del Municipio Roma V e alla collaborazione con realtà come Dominio Pubblico e Fortezza Est, dimostra come la cultura possa essere il motore per riaccendere le luci (non solo natalizie) sulle periferie romane.
Info utili
- Date: 13 e 14 dicembre.
- Luogo principale: Largo Raffaele Pettazzoni, Tor Pignattara (Roma).
- Orari: Sabato dalle 10:00; Domenica dalle 10:30 fino al pomeriggio.
- Prezzo: Evento gratuito.
- Come arrivare:
- Metro C (fermata nelle vicinanze).
- Treno FC1.
- Autobus: 105, 545, 81, N11, NMC.
- Prenotazioni: Consigliate tramite i canali ufficiali del festival per le attività a numero chiuso.
