- Cosa: Tavola rotonda “Il potere terapeutico della narrazione per immagini e il progetto In fabula Salus”.
- Dove e Quando: Roma, Sala Consiliare Municipio Roma III Montesacro (Piazza Sempione, 15). Mercoledì 26 novembre 2025, ore 9:00 – 14:00.
- Perché: Un momento di confronto sui risultati di un percorso che unisce arte urbana, psicologia e rigenerazione sociale.
Mercoledì 26 novembre 2025, la Sala Consiliare del Municipio Roma III a Piazza Sempione diventerà il palcoscenico di un importante momento di riflessione sul rapporto tra creatività e benessere psicofisico. L’evento conclusivo del progetto In fabula Salus rappresenta non solo la chiusura di un ciclo operativo, ma la celebrazione di un modello di intervento che vede l’arte come veicolo privilegiato per la salute mentale e l’inclusione sociale. L’iniziativa, ideata e realizzata dall’Associazione Eco dell’Arte, con il sostegno della Fondazione Roma e delle istituzioni locali, si inserisce nel più ampio contesto di rigenerazione urbana avviato nel quartiere Vigne Nuove.
L’obiettivo principale dell’incontro è restituire alla cittadinanza, alle istituzioni e agli operatori del settore i risultati di mesi di lavoro sul campo. Un lavoro che ha intrecciato le competenze cliniche del TSMREE 3 della ASL Roma 1 con la visione artistica di creativi e formatori, trasformando spazi fisici e mentali. La narrazione per immagini, filo conduttore dell’intera esperienza, ha dimostrato di essere uno strumento potente per rielaborare vissuti, superare barriere comunicative e costruire nuove identità collettive in un territorio complesso ma ricco di potenzialità.
L’arte urbana come strumento di trasformazione
Il progetto si colloca all’interno della cornice di Another World – Arte in città per immaginare il futuro, un percorso di rigenerazione avviato nel 2020 nell’area di via Dina Galli. La seconda parte di In fabula Salus, partita nel maggio 2025, ha visto la realizzazione di interventi tangibili che hanno modificato il volto del quartiere e l’esperienza quotidiana dei suoi abitanti. Tra le opere più significative spicca il murale dell’artista Lucamaleonte, che ha completato una trilogia dedicata alle favole di Esopo sulle pareti esterne adiacenti al servizio ASL. Queste immagini non sono semplici decorazioni, ma dispositivi narrativi che accompagnano l’utente e il passante, suggerendo chiavi di lettura della realtà basate sulla saggezza antica ma straordinariamente attuale del favolista greco.
Accanto agli interventi pittorici, il progetto ha attivato una serie di laboratori pratici che hanno coinvolto attivamente la comunità. Dai laboratori “Favole in viaggio”, che hanno visto la partecipazione dei giovani pazienti del servizio di Neuropsichiatria Infantile, ai workshop di incisione linoleografica “Crea Incidi e stampa”, l’arte è stata vissuta come un “fare” condiviso. Particolarmente rilevante è stato il percorso educativo “I muri ci raccontano”, che ha coinvolto 15 classi delle scuole primarie e secondarie. Gli studenti, dotati di schede operative concepite come diari di viaggio, hanno esplorato il territorio scoprendo le opere di artisti come Gola Hundun, Solo e Diamond, trasformando la fruizione passiva dell’arte pubblica in un’esperienza di apprendimento attivo e di riscoperta del proprio ambiente di vita.
Narrazione terapeutica e crescita personale
Il cuore teorico e pratico che verrà discusso durante la tavola rotonda riguarda il potere della narrazione visiva nell’ambito terapeutico e sociale. La scelta di utilizzare le favole di Esopo non è casuale: la struttura narrativa breve e le metafore animali permettono di affrontare tematiche complesse in modo accessibile e non minaccioso. Durante l’evento si approfondirà come queste storie siano state utilizzate per aiutare le nuove generazioni a sviluppare competenze fondamentali per la crescita emotiva, come la capacità di riconoscere e gestire situazioni di svantaggio, sia esso reale o percepito.
Un focus specifico sarà dedicato allo sviluppo dell’autoconsapevolezza e dell’autostima, elementi cruciali per la prevenzione di fenomeni come il bullismo. Attraverso l’identificazione con i personaggi e le situazioni narrate sui muri e rielaborate nei laboratori, i ragazzi hanno potuto esplorare il concetto di errore e di trasgressione non come fallimenti definitivi, ma come tappe naturali del processo di autodeterminazione. La comprensione del limite, in questo contesto, diventa una risorsa per evitare che le difficoltà si trasformino in trappole relazionali. L’arte, dunque, agisce come uno specchio sicuro in cui guardarsi, riconoscersi e immaginare versioni diverse di sé, supportando il lavoro clinico degli specialisti e offrendo alle famiglie nuovi linguaggi per comunicare.
Un confronto multidisciplinare per il futuro
La tavola rotonda vedrà la partecipazione di un parterre di relatori che riflette la natura multidisciplinare del progetto. Interverranno figure istituzionali come il Presidente del Municipio Roma III Paolo Marchionne e diversi assessori locali, accanto a professionisti della salute mentale come Bruno Spinetoli e Claudio Paloscia della ASL Roma 1. Il dialogo sarà arricchito dal contributo accademico del professor Stefano Grazzini, filologo classico, e dall’esperienza clinica dello psicoterapeuta adleriano Domenico Barrilà. Saranno presenti anche le voci delle associazioni che supportano le famiglie, come ADHD Lazio odv e Angsa, a testimonianza della rete di supporto che il progetto ha saputo attivare.
L’evento non sarà solo una successione di interventi frontali, ma darà spazio ai veri protagonisti del percorso: i ragazzi. Le classi che hanno partecipato alle attività porteranno i loro lavori, inclusi video, testi e disegni, offrendo una testimonianza diretta dell’impatto che In fabula Salus ha avuto sulla loro percezione della scuola e del quartiere. Modera l’incontro Serena Pascucci, politologa e attivista, sottolineando ancora una volta come la salute mentale e la cultura siano questioni profondamente politiche e civiche. Questo appuntamento finale si propone quindi non come un punto d’arrivo, ma come un trampolino per future iniziative che continuino a intrecciare cura, arte e cittadinanza attiva.
Info utili
- Ingresso: Libero fino a esaurimento posti.
- Data: Mercoledì 26 novembre 2025.
- Orario: Dalle 09:00 alle 14:00.
- Indirizzo: Sala Consiliare Municipio Roma III Montesacro, Piazza Sempione 15, Roma.
- Trasporti:
- Bus: Linee 343, 60, 86, 90, 66.
- Treno: FL1, FL2, FL3 (Stazioni vicine o collegamenti).
- Metro: Linea B (collegamenti bus necessari).
