Cosa: La mostra Tradizioni di stoffa e ricordi di carta esplora le occasioni festive, in particolare il Natale, attraverso abiti tradizionali, presepi, stampe e letteratura popolare. * Dove e Quando: MUCIV – Museo delle Civiltà, Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari, dal 13 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.
Perché: Un viaggio immersivo nelle tradizioni natalizie tra Ottocento e Novecento, arricchito da pezzi unici e suggestivi.
Il MUCIV – Museo delle Civiltà di Roma, in collaborazione con l’ICPI – Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, apre le porte a un’esposizione dedicata alla magia e alla ritualità del periodo festivo: Tradizioni di stoffa e ricordi di carta. Le occasioni festive tra abiti regionali, stampe e letteratura popolare. La mostra si inserisce idealmente nel più ampio progetto Voci della Piazza, un ciclo di incontri e iniziative che mira a rendere il museo un crocevia di storie, esperienze e immaginari, un luogo accessibile e vivo per un vasto pubblico, come un vero e proprio manifesto di cultura pubblica. L’esposizione si concentra in particolare sulle tradizioni natalizie e offre una prospettiva ricca e sfaccettata, attingendo direttamente dalle collezioni del museo per offrire uno sguardo profondo sul costume, l’arte popolare e la memoria materiale che hanno plasmato il periodo festivo tra il XIX e il XX secolo.
Il percorso espositivo si snoda lungo le vetrine della Sala delle Colonne e si pone l’obiettivo di raccontare il tempo della festa nella sua evoluzione storica e culturale. Non è solo una semplice rassegna di oggetti, ma un’indagine sul modo in cui le consuetudini, la creatività e l’immaginario collettivo hanno trovato espressione nelle pratiche sociali e nella produzione artistica di quel periodo. L’iniziativa testimonia l’impegno costante del MUCIV nel ripensare la propria missione e la programmazione istituzionale, focalizzando l’attenzione sugli impulsi interdisciplinari e le conoscenze multi-specie, promuovendo un dialogo costante tra passato e presente.
I Costumi e la Memoria Materiale
Uno degli elementi di maggiore impatto visivo e di significato è la presenza di abiti tradizionali e oggetti provenienti dalle collezioni di Arti e Tradizioni Popolari. Questi pezzi non sono meri reperti storici, ma vere e proprie testimonianze del valore simbolico che il costume rivestiva nelle celebrazioni popolari. Spiccano in particolare alcuni dei più preziosi abiti regionali raccolti in occasione della Mostra di Etnografia Italiana del 1911 , che documentano la ricchezza e la diversità sartoriale della penisola in relazione agli eventi festivi.
Il percorso espositivo intende restituire la voce e l’atmosfera di quegli anni. Per esempio, l’ingresso del visitatore nel clima natalizio è segnato da riferimenti agli zampognari, figure iconiche della prima novena, che iniziava il 25 novembre, e proseguiva con quelle dell’8 dicembre e dei giorni successivi. Questa sezione dedicata al costume e all’oggettistica popolare offre l’opportunità di riflettere sul legame tra memoria materiale, immaginario popolare e ritualità che si tramandano e uniscono generazioni e territori, mantenendo vivo il dialogo tra tradizioni passate e la loro continua trasformazione nel presente.
Il Presepe, la Stampa e la Letteratura
La tradizione del presepe riceve un ampio spazio, con una selezione di manufatti che evidenzia le differenze di epoche, materiali e aree geografiche di provenienza. In mostra si possono ammirare presepi tradizionali, affiancati da notevoli esempi di presepi di carta da ritagliare e montare, un tipo di creazione meno noto ma altrettanto affascinante, e dalle più classiche statuine in terracotta della tradizione napoletana. L’arte popolare si manifesta anche attraverso altri oggetti e usanze meno diffuse oggi, come una sezione dedicata ai “troni” e ai manufatti pirotecnici che documentano consuetudini festive ottocentesche.
A completare il quadro, l’esposizione include una ricca selezione di tavole del Gabinetto delle Stampe. Queste opere su carta, insieme a poesie e brani coevi che accompagnano il percorso, non solo arricchiscono l’apparato visivo, ma conferiscono agli oggetti in mostra una dimensione narrativa e letteraria, permettendo al visitatore di immergersi completamente nell’atmosfera dell’epoca. La chiusura ideale della mostra è affidata a due figure centrali del ciclo natalizio: l’iconico Babbo Natale, presenza più recente, e la Befana, qui ritratta in stampe romane ottocentesche mentre distribuisce calze, fornendo un duplice sguardo sulle evoluzioni della festa.
La Libreria delle Api: Saperi in Movimento
L’esposizione non è l’unico elemento di interesse al MUCIV. Il museo, infatti, ospita la sede definitiva de La Libreria delle Api , un progetto concepito dallo studio interdisciplinare 2050+ su commissione del MUCIV, in collaborazione con NERO Editions e con il supporto di Silvia Fiorucci e La Società delle Api. La Libreria delle Api, con i suoi primi due componenti, Polline 1 e Polline 2, è una biblioteca mobile e in costante divenire, ideata per ripensare il concetto di museo enciclopedico come un “alveare” di saperi interconnessi.
Dopo una prima attivazione a Venezia, in occasione della 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, la Libreria si trova ora al MUCIV, dove dialoga in modo diretto con le collezioni del Museo, in particolare con le Collezioni di Arti e Tradizioni Popolari Italiane, ospitando una selezione di libri curata da NERO Editions. La Società delle Api, fondata da Silvia Fiorucci nel 2018, è un’organizzazione indipendente e senza scopo di lucro, la cui missione è generare piattaforme basate sulla ricerca per artisti, architetti, designer e pensatori. I progetti della Società sono sviluppati in stretta collaborazione, favorendo nuove modalità di scambio anche con istituzioni e filantropia privata.
Info utili
- Mostra: Tradizioni di stoffa e ricordi di carta. Le occasioni festive tra abiti regionali, stampe e letteratura popolare.
- Dove: MUCIV – Museo delle Civiltà, Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari.
- Indirizzo: Piazza Guglielmo Marconi, 8 – Roma EUR.
- Date: Dal 13 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.
- Ingresso: Libero.
- Sito Web: www.museodellecivilta.it.
- Telefono MUCIV: +39 06 549521.
(Foto: Dante Paolocci (inventore), Il Natale a Roma – La sera della Vigilia)
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