- Cosa: Riapertura della comunità terapeutica e dei servizi di salute mentale della ASL Roma 1.
- Dove e Quando: Roma, Via Sabrata (quartiere Trieste/Salario), dal 1° dicembre 2025.
- Perché: Un restauro da un milione di euro restituisce alla città un centro d’eccellenza per la cura, dalla prevenzione giovanile alla riabilitazione.
Roma recupera un tassello fondamentale della sua rete sanitaria e della sua memoria storica. Nel cuore del tessuto urbano, la palazzina di Via Sabrata, edificio risalente al periodo della Grande Guerra, ha riaperto i battenti il 1° dicembre 2025, presentandosi come un modello rinnovato di accoglienza e cura per il disagio psichico. L’inaugurazione, avvenuta alla presenza del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e dei vertici della ASL Roma 1, segna la fine di un lungo periodo di lavori e l’inizio di una nuova fase operativa per una struttura che da sempre rappresenta un punto di riferimento per il territorio.
Non si tratta solo di una riapertura burocratica, ma della restituzione di uno spazio di vita e di dignità a centinaia di pazienti. La salute mentale, tema sempre più centrale nel dibattito pubblico post-pandemico, trova qui una risposta concreta che unisce la storicità architettonica alle più moderne esigenze di comfort e sicurezza sanitaria. L’evento ha visto la partecipazione delle istituzioni ai massimi livelli, sottolineando l’importanza strategica che questo presidio riveste non solo per il quartiere, ma per l’intera area metropolitana capitolina, offrendo servizi trasversali che vanno dall’adolescenza all’età adulta.
Un ecosistema integrato di cura e assistenza
La forza del progetto di Via Sabrata risiede nella convivenza di diverse anime assistenziali sotto lo stesso tetto, creando un vero e proprio ecosistema della salute mentale. La struttura non è un monolite, ma un organismo polifunzionale dove convivono quattro diversi servizi, progettati per dialogare tra loro. Al centro delle attività troviamo l’Ambulatorio Centro di Salute Mentale Sabrata, un presidio imponente che si occupa di adulti oltre i 25 anni, facendosi carico di oltre mille pazienti e garantendo un volume di attività che supera le 16.000 prestazioni. A questo si affianca una realtà cruciale per le nuove generazioni: l’Ambulatorio di Prevenzione e interventi precoci, specificamente dedicato alla fascia 14-25 anni, un’età in cui l’intercettazione del disagio può cambiare radicalmente la prognosi futura.
La struttura ospita inoltre la Struttura Residenziale Terapeutica Riabilitativa, dotata di 16 posti letto. Qui l’obiettivo è ambizioso e delicato: lavorare sulla riduzione del disturbo psichiatrico attraverso il recupero dell’autostima e delle competenze sociali. Non si tratta di un “parcheggio” per la sofferenza, ma di un luogo di transito attivo verso il reinserimento nei luoghi naturali di vita, come la famiglia e il lavoro. Completano il quadro il centro diurno, punto di riferimento per 90 persone, e il centro dedicato ai Disturbi del Comportamento Alimentare, che segue attualmente oltre 50 pazienti. Questa contiguità fisica tra i servizi permette una presa in carico olistica, evitando la frammentazione dei percorsi terapeutici che spesso disorienta utenti e famiglie.
Il restauro: sicurezza, comfort e bellezza terapeutica
L’intervento di recupero, finanziato con un investimento di circa un milione di euro, è stato profondo e necessario. La storica palazzina soffriva da tempo dei segni dell’età, con criticità strutturali, infiltrazioni e un deterioramento generale che ne compromettevano la funzionalità. I lavori hanno interessato una superficie complessiva di oltre 2000 metri quadrati, trasformando l’edificio in un ambiente non solo sicuro, ma anche accogliente. La filosofia alla base del restauro è che la bellezza e il decoro sono parte integrante della cura: ambienti luminosi, puliti e curati influiscono positivamente sul benessere psicologico di chi li abita e di chi ci lavora.
Tra gli interventi più significativi figurano il rifacimento completo delle coperture e dei lastrici solari, con l’inserimento di isolamento termico per migliorare l’efficienza energetica e il comfort climatico. Sono stati rinnovati gli impianti, dai servizi igienici all’areazione, fino all’adeguamento delle norme antincendio. Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza dei pazienti, con l’installazione di infissi specifici e docce progettate per prevenire atti di autolesionismo, note come “antimpiccaggio”, integrate in modo discreto nell’ambiente. Anche gli spazi esterni sono stati riqualificati: il giardino e il piazzale, ora dotati di nuova illuminazione, tornano a essere luoghi di socialità protetta, fondamentali per le attività riabilitative all’aperto.
Una visione futura per la sanità laziale
Le parole del Direttore Generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, durante l’inaugurazione, tracciano la linea politica e sanitaria che sottende a questa riapertura. Via Sabrata non è un punto di arrivo, ma un nodo di una rete che sta cambiando pelle. La visione è quella di una sanità che mette al primo posto la prevenzione e la promozione della salute, specialmente attraverso interventi precoci. Il modello residenziale proposto non è statico: i posti letto sono concepiti come un preludio a strutture più leggere e, infine, al rientro al proprio domicilio.
Questa prospettiva dinamica è essenziale per evitare la cronicità e l’istituzionalizzazione prolungata. Il recupero dell’edificio storico dimostra che è possibile coniugare la tutela del patrimonio architettonico con l’innovazione tecnologica e assistenziale. Inoltre, l’annuncio dell’imminente inaugurazione di una nuova struttura dedicata a tutte le fasce d’età, da 0 a 100 anni, conferma la volontà della Regione e della ASL di investire massicciamente nel settore della salute mentale, rispondendo a una domanda di cura sempre più complessa e diversificata che richiede luoghi, competenze e umanità.
Info utili
- Indirizzo: Via Sabrata, Roma (Quartiere Trieste).
- Servizi attivi: Centro Salute Mentale (adulti), Prevenzione giovani (14-25 anni), Centro Diurno, Centro Disturbi Alimentari, Residenza Terapeutica.
- Posti letto residenziali: 16.
- Data inaugurazione: 1 dicembre 2025.
