- Cosa: L’uscita di “Attitudini: Nessuna”, il film documentario diretto da Sophie Chiarello.
- Dove e Quando: Al cinema dal 4 dicembre 2025. Eventi speciali a Roma il 6 e 7 dicembre con la regista in sala.
- Perché: Un’occasione unica per scoprire il lato inedito, privato e intimo del trio comico che ha segnato la storia dello spettacolo italiano, incontrando dal vivo chi ha raccontato la loro storia.
Esiste un filo invisibile che lega tre ragazzi partiti dagli oratori di Milano alle vette del cinema campione d’incassi, passando per teatri esauriti e studi televisivi iconici. Questo filo è tessuto di amicizia, talento grezzo e una dose massiccia di autoironia. Aldo, Giovanni e Giacomo non sono solo un marchio di fabbrica della risata italiana; sono una storia di riscatto che sfida le probabilità. Proprio questa narrazione è al centro di Attitudini: Nessuna, il nuovo film documentario che arriva sul grande schermo per celebrare oltre trent’anni di carriera di un trio leggendario.
Il titolo stesso è una dichiarazione d’amore all’imperfezione e alla perseveranza: prende spunto da una vecchia pagella ritrovata di Aldo, dove un giudizio lapidario recitava “attitudini: nessuna”. Quella frase, che avrebbe potuto stroncare i sogni di chiunque, è diventata invece il carburante per un motore comico inarrestabile. Il documentario non è una semplice cronistoria, ma un viaggio sentimentale che scava sotto la superficie delle maschere teatrali per rivelare gli uomini, le loro fragilità e quella chimica misteriosa che si accende solo quando sono insieme.
Un viaggio intimo oltre la maschera comica
La regia è affidata a Sophie Chiarello, una figura che per il trio non è una semplice osservatrice esterna, ma una compagna di viaggio. Avendo lavorato come aiuto regista in molti dei loro film e avendo condiviso set e retroscena per anni, Chiarello possiede una chiave d’accesso privilegiata al loro mondo. Questa intimità si riflette nello stile del documentario: la telecamera non è un intruso, ma un’estensione di uno sguardo amico. Le riprese non si limitano a mostrare i successi pubblici, ma ci portano nei salotti di casa, nelle conversazioni private, nei momenti di pausa dove cadono le difese e emerge la verità dei rapporti umani.
Il film prosegue idealmente il percorso autoriale della regista iniziato con Il Cerchio, partendo proprio dall’infanzia. Si esplorano le origini di tre ragazzini che, per provenienza sociale e contesto, sembravano avere un destino già scritto lontano dalle luci della ribalta. Attraverso un montaggio che alterna il presente al passato, il pubblico viene accompagnato in una narrazione che ha il sapore della favola moderna: la scoperta di luoghi di aggregazione oggi scomparsi, incontri fortuiti e la costruzione artigianale di un sogno. È un ritratto che spoglia i “tre re della comicità” dalla loro aura di celebrità intoccabili, restituendoceli nella loro nuda umanità, rendendo la loro storia universale e profondamente commovente.
L’alchimia di un’amicizia lunga trent’anni
Al cuore della narrazione c’è l’analisi di un legame che ha resistito alle logiche spietate dello show business. In un mondo dove i sodalizi artistici spesso si frantumano sotto il peso dell’ego o del denaro, Aldo, Giovanni e Giacomo rappresentano un’anomalia felice. Il documentario indaga proprio su questo segreto: qual è l’ingrediente magico che li tiene uniti? La risposta sembra risiedere nella capacità di diventare un “unico clown” quando sono insieme. Ognuno di loro porta un colore diverso, ma è la fusione delle tre personalità a creare quella sfumatura unica che il pubblico riconosce e ama da decenni.
Ripercorrendo le tappe fondamentali, dal debutto come trio nel 1991 alle apparizioni cult in Mai Dire Gol, fino ai trionfi teatrali con I Corti e Tel chi el telùn e all’esplosione cinematografica con Tre uomini e una gamba, emerge una costante: la libertà di sperimentare. Il film sottolinea come il trio abbia goduto, specialmente agli inizi, di una possibilità di sbagliare e ricominciare che oggi appare quasi impossibile nel frenetico mercato dell’intrattenimento. Attraverso aneddoti inediti e il recupero di materiali d’archivio mai visti prima, lo spettatore viene trasportato in un’epoca in cui la comicità si costruiva con pazienza, improvvisazione e un contatto fisico e diretto con il pubblico, vero quarto protagonista della loro carriera.
Una lettera d’amore a Milano e al pubblico
Sullo sfondo di questa epopea umana e artistica si staglia Milano, una città che è cambiata insieme a loro. Per la regista, mezza francese e cresciuta altrove, Milano è stata la prima scoperta italiana, e nel film diventa teatro di una trasformazione parallela a quella dei protagonisti. La metropoli che ha accolto le loro prime esibizioni all’oratorio e nei piccoli cabaret è diversa da quella odierna, ma rimane il luogo delle opportunità, verso il quale tutti i protagonisti nutrono un profondo senso di gratitudine. Il documentario diventa così anche una testimonianza storica di un pezzo d’Italia e della sua evoluzione culturale e sociale.
Infine, Attitudini: Nessuna è un tributo al pubblico. Un pubblico trasversale, che unisce nipoti e nonni, intellettuali e popolo, capace di ritrovare nelle battute del trio frammenti della propria quotidianità. La forza di Aldo, Giovanni e Giacomo sta nell’aver creato un linguaggio comune, fatto di tormentoni e personaggi che sono entrati nel DNA collettivo del Paese. Il film ci ricorda quanto abbiamo bisogno, oggi più che mai, di credere nei sogni e nella forza dell’amicizia, offrendo un’ora e mezza di emozioni che oscillano tra la risata liberatoria e la dolce malinconia del tempo che passa, senza mai scalfire l’affetto che lega questi tre artisti alla loro gente.
Info utili
- Titolo: Attitudini: Nessuna
- Data di uscita nazionale: 4 dicembre 2025
- Regia: Sophie Chiarello
- Distribuzione: Medusa Film
- Appuntamenti speciali a Roma con la regista Sophie Chiarello:
- Sabato 6 dicembre, ore 21.20: Cinema Barberini (Piazza Barberini, 25). Saluto in sala a inizio proiezione.
- Domenica 7 dicembre, ore 19.30: Eurcine Multisala (Via Liszt, 32). Saluto in sala a inizio proiezione.

