Al Teatro di Villa Lazzaroni, si alza il sipario per un weekend dedicato alla danza con due spettacoli di grande intensità e significato. Sabato 1 novembre 2025, la Compagnia di danza ATACAMA presenta “L’ULTIMO UOMO”, seguito domenica 2 novembre dalla Compagnia di danza MANDRAGORA con lo spettacolo “BALLERINA”. Due rappresentazioni che esplorano temi complessi e affascinanti attraverso il linguaggio del corpo, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi in riflessioni profonde sulla società contemporanea e sul potere dei sogni.
“L’ULTIMO UOMO”: riflessione sulla civiltà moderna
“L’ULTIMO UOMO” della Compagnia di danza ATACAMA, ideato e realizzato da Patrizia Cavola e Ivan Truol, parte da una riflessione sulle contraddizioni della società contemporanea. La performance si ispira al saggio “La società della stanchezza” di Byung-Chul Han, esplorando il fenomeno dell’iperproduttività che caratterizza il nostro tempo. In questo contesto, l’individuo è visto come una macchina da prestazione, priva di pause, e intrappolata in un ciclo di autosfruttamento continuo.
La coreografia utilizza il mito di Prometeo, reinterpretato come simbolo di un uomo ridotto a soggetto di prestazione. Attraverso movimenti fluidi e incisivi, i ballerini rappresentano la tensione tra l’efficienza imposta e la ricerca di una via di fuga, una sorta di “stanchezza curativa”, che suggerisce la possibilità di rompere il ciclo frenetico a favore di una nuova lentezza. Un’opera che invita alla riflessione su come recuperare spazi di ascolto e disarmo nell’era dell’accelerazione.
“BALLERINA”: il viaggio dei sogni verso se stessi
Il giorno dopo, la scena del Teatro di Villa Lazzaroni accoglie la Compagnia MANDRAGORA con “BALLERINA”, sotto la direzione di Andrea Palombi. La narrazione si concentra su Félicie, una giovane orfana con una passione travolgente per il balletto, e il suo amico Victor, aspirante inventore. Ambientata nella Parigi della Belle Époque, la performance è un omaggio al potere dei sogni e alla necessità di affrontare le sfide per realizzare la versione migliore di noi stessi.
Attraverso il teatro fisico, la compagnia combina freschezza e profondità, con un approccio ironico ma riflessivo. “BALLERINA” non è solo un’incantevole storia di aspirazioni e amicizia, ma un invito universale a non rinunciare ai propri sogni, un messaggio potente che parla a chiunque si trovi a lottare per perseguire i propri obiettivi. Un racconto che, attraverso la danza, celebra la crescita personale e la forza interiore necessarie a trasformare una visione in realtà.
Un weekend di danza e riflessione artistica
Il weekend di danza al Teatro di Villa Lazzaroni rappresenta un’occasione unica per il pubblico romano di esplorare due visioni artistiche diverse ma complementari. Con “L’ULTIMO UOMO”, il pubblico viene trasportato in una riflessione critica sulla civiltà moderna e le sue contraddizioni, mentre “BALLERINA” invita ad un viaggio all’interno dell’animo umano, affidandosi alla forza dei sogni e delle aspirazioni in una cornice storica affascinante.
Entrambi gli spettacoli utilizzano il linguaggio universale della danza per comunicare messaggi profondi e stimolanti. La danza, in questo caso, diventa strumento di introspezione e di dialogo con la società, capace di evocare emozioni e pensieri complessi attraverso movimenti e coreografie sofisticate. Gli spettatori avranno modo di confrontarsi con tematiche attuali e universali, abbracciando il potere curativo ed espressivo della danza.
Info utili
Gli spettacoli si terranno al Teatro di Villa Lazzaroni, situato in via Appia Nuova 522 – Via Tommaso Fortifiocca 71, Roma, con un comodo parcheggio gratuito disponibile. “L’ULTIMO UOMO” andrà in scena sabato 1 novembre 2025 alle ore 21, mentre “BALLERINA” è previsto per domenica 2 novembre 2025 alle ore 17.30. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 392 4406597 o scrivere a info@teatrovillalazzaroni.com.
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