In occasione della Giornata internazionale della Giraffa, il Bioparco di Roma si prepara a un evento speciale per il prossimo 22 giugno. Gli appassionati di natura e in particolare dei maestosi mammiferi africani avranno la possibilità di partecipare a una serie di attività educative e ricreative pensate per grandi e piccini.
Durante questa giornata, i visitatori non solo impareranno curiosità e dettagli scientifici su questo particolare animale, ma contribuiranno, anche se indirettamente, alla sua conservazione. Esse stesse minacciate di estinzione, le giraffe necessitano di un’attenzione sempre crescente da parte della comunità globale. Il Bioparco di Roma lancia quindi questa iniziativa nella speranza di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Curiosità e informazioni scientifiche sulle giraffe
La celebrazione della giornata internazionale della giraffa è un’opportunità per scoprire alcuni degli aspetti più affascinanti della biologia di queste creature. Al Bioparco di Roma, i partecipanti avranno la possibilità di esplorare vari aspetti della vita delle giraffe tramite giochi e attività interattive. Tra le curiosità più sorprendenti c’è la lunghezza del loro collo e la loro lingua particolarmente lunga e, al contrario di quanto si possa pensare, di un colore violaceo.
Uno dei momenti più coinvolgenti della giornata sarà sicuramente il gioco “La giraffa in numeri”, un’esperienza educativa che permetterà a tutti di approfondire le loro conoscenze sul mondo delle giraffe. I visitatori scopriranno dettagli sorprendenti sulle dimensioni e sulle capacità di adattamento di questi animali. Si avrà modo di apprendere, ad esempio, che il cuore di una giraffa pesa tra i più pesanti tra i mammiferi terrestri, o ancora che, nonostante il loro lungo collo, il numero di vertebre cervicali è lo stesso degli esseri umani: sette.
Esperienze dirette e attività educative
Un’altra delle attività proposte sarà “Un collo lungo lungo”, che offre l’opportunità di osservare e persino maneggiare modelli di cranio e delle vertebre cervicali delle giraffe. Questa attività pratica permetterà ai partecipanti di conoscere meglio gli adattamenti fisiologici che le giraffe hanno sviluppato per sopravvivere nel loro habitat naturale. Tali sessioni didattiche sottolineano le “magie” evolutive che hanno portato a una tale singolarità biologica.
I visitatori del Bioparco potranno anche conoscere le tre giraffe ospiti: due femmine, Dalia e Acacia, e un maschio di nome Magoma. Queste creature sono ambasciatrici di una specie che, sebbene sia stata a lungo considerata comune negli zoo, affronta ora problemi di sopravvivenza in natura dovuti a vari fattori, tra cui la perdita dell’habitat e il bracconaggio.
Conservazione e programmi di protezione
Le giraffe sono infatti una specie sempre più minacciata di estinzione. Il Bioparco di Roma non solo offre un’occasione per conoscere e apprezzare questi animali, ma svolge anche un ruolo attivo nella loro conservazione. Partecipando all’European Ex situ Project (EEP), un programma europeo di riproduzione in cattività, il Bioparco contribuisce agli sforzi internazionali volti a garantire un futuro a questi straordinari mammiferi.
La giornata “Sua Altezza la Giraffa” non rappresenta solo un momento di apprendimento e divertimento. Essa rinsalda il legame tra educazione e conservazione, mostrando come le istituzioni zoologiche possano fare la differenza nelle sfide ambientali contemporanee. L’invito è quindi a partecipare numerosi e, perché no, a considerare l’opzione di “adottare” simbolicamente una giraffa del Bioparco, sostenendo così la loro cura e i programmi di tutela.
Info utili
L’evento dedicato alla giornata internazionale della giraffa si terrà domenica 22 giugno al Bioparco di Roma, con attività continue dalle 11:30 alle 17:30. Tutte le attività educative previste durante la giornata sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso.
Per ulteriori informazioni, si invitano i visitatori a consultare il sito ufficiale del Bioparco
(Fonte e immagine: Serena Del Giudice – Ufficio Stampa Bioparco di Roma)
(Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – archivio Bioparco)