Il restauro delle facciate di Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo, parte del programma PNRR – Caput Mundi, rappresenta un importante passo nella preservazione del patrimonio architettonico romano. I lavori effettuati sui Musei Capitolini segnano la conclusione della prima fase dell’intervento che culminerà con il restauro della facciata di Palazzo Senatorio e della pavimentazione della piazza. Il progetto di rinnovamento, iniziato nel novembre del 2024 e finanziato con fondi pari a 3.510.000 euro, non solo restituisce un aspetto rinnovato ai due edifici, ma promette anche una nuova illuminazione artistica che ne enfatizzerà le caratteristiche architettoniche.
Un intervento sui Musei Capitolini
Le recenti lavorazioni hanno interessato i prospetti di Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo, sedi dei Musei Capitolini, con un restauro approfondito delle cortine laterizie e degli elementi architettonici, inclusi gli apparati scultorei delle balaustre. Particolare attenzione è stata dedicata alle pavimentazioni in basalto e travertino, nonché ai soffitti dei portici, che hanno ricevuto per la prima volta un intervento conservativo. Una parte significativa del progetto ha riguardato il sistema di smaltimento delle acque piovane, migliorato per garantire un’efficace raccolta e deflusso.
La conclusione di questa prima fase segna un traguardo importante nel lungo percorso di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico di Roma. Il progetto mira a restituire la magnificenza originale di queste opere architettoniche, patrimonio tangibile della città eterna. Il restauro delle facciate si configura non solo come un intervento estetico, ma anche come un tassello fondamentale per preservare il ricco substrato storico della Capitale.
Storia e significato dei Palazzi Capitolini
La trasformazione di piazza del Campidoglio, avviata nel 1538 sotto la direzione di Michelangelo per incarico di papa Paolo III, rappresenta un evento storico significativo per Roma. Michelangelo conferì unità agli edifici preesistenti, tra cui Palazzo Senatorio e Palazzo dei Conservatori. Gli interventi continuarono nei secoli successivi grazie a Giacomo della Porta, e ai Rainaldi – Girolamo e Carlo – fino a completarsi alla fine del XVII secolo con la costruzione di Palazzo Nuovo.
Palazzo dei Conservatori, originariamente realizzato per volere del pontefice Niccolò V intorno alla metà del XV secolo, è stato rimodellato da Michelangelo che incorporò un sistema geometrico basato su ordini architettonici di colonne corinzie e ioniche. Palazzo Nuovo, pianificato nel disegno originario di Michelangelo ma eretto successivamente, ripropone la stessa coerenza strutturale evidenziata nel Palazzo dei Conservatori.
Questi edifici non sono solo testimoni della maestria architettonica dei secoli passati, ma incarnano altresì il fulcro della storia politica e culturale di Roma, segno della continuità amministrativa dall’antichità fino all’era moderna.
Un nuovo volto per piazza del Campidoglio
La conclusione dei lavori sui prospetti di Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo anticipa ulteriori interventi che interesseranno piazza del Campidoglio e Palazzo Senatorio. Entro giugno 2026, il progetto prevede il restauro della pavimentazione della piazza e della facciata del Palazzo Senatorio, completando un ciclo di interventi votati alla riqualificazione dell’intera area.
Un elemento innovativo che accompagnerà il compimento dei lavori sarà l’installazione di una nuova illuminazione artistica, destinata a valorizzare ulteriormente le opere architettoniche e amplificare l’impatto estetico della piazza, già scrigno di storia e simbolo di identità. Questo progetto di illuminazione, integrato nel contesto storico, renderà possibile contemplare la bellezza architettonica anche di notte, rafforzando la fruibilità turistica e culturale.
Le opere di restauro non solo rispettano la tradizione, ma si proiettano verso un futuro in cui la tecnologia e l’arte convivono armoniosamente, garantendo una fruizione sensoriale unica del patrimonio culturale romano.
Info utili
La conclusione del restauro della piazza e del Palazzo Senatorio è prevista per giugno 2026, i Musei Capitolini saranno sempre una tappa fondamentale per chi desidera immergersi nell’arte e storia della Capitale.
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