Cosa: Convegno internazionale “Tra creatività e gestione: patrimonio musicale, ricerca artistica e sostenibilità”.
Dove e Quando: Presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” a Roma, dal 10 al 12 dicembre 2025.
Perché: Un confronto internazionale che unisce per la prima volta i tre Corsi di Dottorato del Conservatorio per disegnare il futuro della musica tra arte, gestione e nuove sfide.
Il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma si prepara ad accogliere un appuntamento di rilievo internazionale: il convegno “Tra creatività e gestione: patrimonio musicale, ricerca artistica e sostenibilità”. In programma dal 10 al 12 dicembre 2025 nella storica sede di Via dei Greci 18 , l’iniziativa si configura come un crocevia fondamentale per studiosi, artisti e professionisti del settore, riunendo per la prima volta i tre Corsi di Dottorato di Ricerca attivati dall’istituzione capitolina.
L’evento si pone l’obiettivo ambizioso di far dialogare le diverse anime della ricerca musicale e culturale che convivono nell’accademia. Sotto il coordinamento del professor Antonio Caroccia , il convegno offrirà un ampio spazio di confronto dedicato a temi cruciali per il panorama artistico contemporaneo: dalla ricerca e produzione artistica alla valorizzazione dell’immenso patrimonio musicale, fino ad arrivare al management culturale e ai modelli di sostenibilità nel settore delle arti. Un appuntamento che promette di tracciare le linee guida per un ecosistema della conoscenza capace di generare valore, visione e responsabilità per il futuro. L’evento è il risultato di un progetto interdisciplinare sostenuto e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Unione di Saperi: I Dottorati a Confronto
Il cuore pulsante di queste tre giornate risiede nell’inedita convergenza dei tre percorsi di Dottorato di Ricerca attivati dal “Santa Cecilia”. Si tratta di eccellenze formative che coprono ambiti diversi, ma complementari, del mondo musicale e dello spettacolo.
I tre Dottorati in questione sono: Ricerca artistica per la riflessione critica della performance musicale e del processo creativo; Scienze e culture del patrimonio musicale; e infine Produzione, gestione e management delle arti, dello spettacolo e delle istituzioni AFAM. Questa piattaforma aperta, inclusiva e internazionale è pensata per offrire a dottorandi, studiosi e professionisti la possibilità di confrontarsi sui processi in atto che stanno ridisegnando il panorama artistico e culturale. Come sottolineato dal Coordinatore Antonio Caroccia, l’unione di prospettive diverse – dall’artistic research al musical heritage, dalle pratiche performative alle politiche di sostenibilità – è l’unica via per costruire un futuro solido. L’agenda del convegno riflette questa multidisciplinarità con un programma fitto che include lectio magistralis, tavole rotonde, sessioni di poster e demo area, performance con discussione e la presentazione delle ricerche dottorali.
Le Voci di Rilievo Internazionale
Il prestigio dell’evento è amplificato dalla presenza di figure di spicco nel panorama culturale e accademico internazionale, chiamate a tenere le lectio magistralis. Questi interventi rappresentano uno dei momenti focali del convegno, offrendo spunti di riflessione di altissimo livello su tematiche che spaziano dalla ricerca al management artistico.
Tre sono i nomi che spiccano nel programma: Gilvano Dalagna dell’Universidade de Aveiro, che porterà la sua esperienza nel campo accademico e della ricerca; Gino Roncaglia dell’Università “Roma Tre”, figura nota per le sue analisi sull’intersezione tra cultura digitale e patrimonio ; e Dominique Meyer, già Sovrintendente del prestigioso Teatro alla Scala di Milano, la cui esperienza manageriale è un faro per le istituzioni culturali. La loro partecipazione garantisce che il dibattito si articoli su una vasta gamma di prospettive, dalle più strettamente artistiche e scientifiche fino a quelle di gestione e sostenibilità necessarie per il futuro delle arti performative. Oltre a questi momenti di alta formazione, è previsto anche un percorso espositivo dedicato al ricco patrimonio bibliografico del Conservatorio.
Sostenibilità e Gestione per il Futuro delle Arti
Il sottotitolo del convegno, che enfatizza “gestione” e “sostenibilità”, non è casuale. In un’epoca di grandi trasformazioni, la capacità di conservare il patrimonio musicale e, al contempo, alimentare la ricerca artistica dipende sempre più da modelli gestionali innovativi e sostenibili.
Il confronto in atto a Roma punta proprio a esplorare come le istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica) possano operare efficacemente tra l’esigenza di preservare la tradizione e la necessità di innovare, in linea con i processi che stanno ridisegnando il settore. Professionisti del settore e rappresentanti istituzionali si confronteranno sul management culturale, cercando di definire come l’attività di ricerca e la produzione artistica possano integrarsi con una gestione oculata, capace di assicurare la longevità e l’impatto delle iniziative. L’iniziativa si rivolge in particolare a docenti, studenti, ricercatori, operatori culturali e professionisti delle arti performative, sottolineando il suo intento formativo e di networking. L’evento, infatti, è un’occasione unica per acquisire una visione a 360 gradi sulle sfide e le opportunità che attendono il mondo della musica e dello spettacolo.
Info utili
- Date: 10, 11 e 12 dicembre 2025.
- Luogo: Conservatorio di Musica “Santa Cecilia”, Via dei Greci 18, Roma.
- Accesso: L’evento è aperto al pubblico fino a esaurimento dei posti.
- Programma completo: È disponibile sul sito ufficiale del Conservatorio Santa Cecilia, alla sezione Dottorati
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