Roma si prepara ad accogliere lo spettacolo esilarante e surreale “Ho rapito Paolo Mieli”, rappresentato sul palcoscenico della Fortezza Est dal 6 all’8 novembre 2025. Creato da Diego Frisina, autore e attore protagonista, insieme alla collaborazione registica di Mario Pizzuti, la performance riempirà le serate inaugurali della nuova stagione teatrale 2025/26 intitolata “Poetica”. Dopo il successo dell’anno scorso, l’evento promette di nuovamente conquistare e stupire il pubblico con la sua originalità e humor brillante.
“Ho rapito Paolo Mieli” è un monologo che colpisce per il suo stile satirico e il linguaggio audace, andando a toccare tematiche sensibili come l’informazione, il potere e la società moderna. Attraverso un one-man show che sfida la narrativa convenzionale, Diego Frisina ci offre uno sguardo tagliente su alcune delle contraddizioni più significative del nostro tempo e delinea un quadro critico della cultura occidentale contemporanea.
L’irriverente satira di Diego Frisina
“Ho rapito Paolo Mieli” è il frutto di una penna intelligente e pungente come quella di Diego Frisina, che si cimenta in una narrazione innovativa con uno straordinario senso del ridicolo. La trama ruota attorno a un protagonista intimorito dalla faziosità dei media e dal timore di un’eventuale guerra mondiale, che decide di rapire il noto giornalista Paolo Mieli. Attraverso situazioni surreali e imprevisti, lo spettatore viene trasportato in un vortice di eventi che sfidano logica e razionalità.
Frisina, con la sua acuta capacità critica, ci invita a riflettere sulla manipolazione dell’informazione e sulle pressioni che essa subisce da parte del potere politico e finanziario. In questo contesto, il rapimento di Mieli diventa un espediente narrativo per smascherare la complessità e la fragilità del sistema mediatico, ponendo lo spettatore di fronte a domande difficili e necessarie sulla nostra società.
Una performance tra satira e storytelling
La rappresentazione non si allontana dalla tradizione della stand-up comedy, riuscendo però a trascendere i suoi confini tramite l’integrazione con il storytelling teatrale. Diego Frisina si avvale di diversi mezzi espressivi propri del teatro per coinvolgere il pubblico in un’esperienza multisensoriale. Elementi come suoni, musica e animazioni collaborano a creare un ambiente suggestivo che amplifica il valore satirico del testo.
Mario Pizzuti, co-regista, contribuisce con la sua esperienza a modellare una narrazione viscerale che riesce a bilanciare perfettamente risate e profondità. Grazie alla combinazione di questi fattori, lo spettacolo si afferma come un’opera unica nel suo genere, capace di divertire e far riflettere con la stessa intensità.
Contexto sociale e risvolti attuali
“Ho rapito Paolo Mieli” non è solo intrattenimento: è anche una critica sociale attraverso l’arte. In un mondo sempre più dominato da incertezze e sentimenti di impotenza, lo spettacolo si fa portatore di un messaggio di resistenza e di ricerca della verità. La decisione di rapire una personalità come Paolo Mieli diventa simbolo del desiderio di riprendere il controllo e di svelare le dinamiche occulte che legano media e potere.
La performance affronta la questione della sfiducia crescente nei confronti delle istituzioni e dell’informazione, una tematica di stringente attualità che riflette le inquietudini diffuse nella società contemporanea. In questo quadro, Diego Frisina si erge come un narratore consapevole che non intende offrire risposte facili, ma piuttosto stimolare domande e discussioni.
Info utili
Lo spettacolo “Ho rapito Paolo Mieli” si terrà presso la Fortezza Est a Roma, dal 6 all’8 novembre 2025, con inizio alle ore 20:30. Il costo del biglietto unico è di 14 euro. Sono disponibili abbonamenti per serie di spettacoli: 30 euro per 3 spettacoli, 45 euro per 5 spettacoli e 70 euro per 10 spettacoli. La sede è situata in via Francesco Laparelli, 62, a Roma. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la Fortezza Est tramite email oppure attraverso il servizio WhatsApp ai numeri forniti.
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