Nella cornice dell’Auditorium Municipale Pasquale de Angelis di Roma, il 31 ottobre alle ore 21:00, andrà in scena “La valigia della libertà”. Questo spettacolo di teatro civile, scritto e interpretato da Valentina Petrini, sarà accompagnato dalle note del violoncello di Pasquale Filastò, dalla voce e dall’ukulele di Paola Bivona e dalla fisarmonica di Alessio Podestà, sotto la direzione artistica di Norma Martelli. “La valigia della libertà” non è un semplice spettacolo, ma un viaggio nel cuore della sensibilità umana, tracciando una linea netta tra il diritto all’autodeterminazione e il valore irrinunciabile della libertà personale.
La trama e il significato dello spettacolo
La genesi dello spettacolo “La valigia della libertà” risale al 2023 e rappresenta la cronaca di un intenso incontro tra Valentina Petrini, giornalista, e Sibilla Barbieri, sceneggiatrice e attivista oncologica. Dette per nulla fortuito, il loro incontro si basa sull’urgenza di Sibilla di combattere un’ultima battaglia per la dignità e la libertà alla fine della sua vita. Con la sua indomabile volontà, Sibilla sfida le istituzioni statali, reclamando il diritto di scegliere come congedarsi dal mondo. Questa storia, narrativamente espressa da Petrini, interroga lo spettatore su cosa significhi davvero autodeterminarsi e quale ruolo svolga il giornalismo come mezzo di diffusione e consapevolezza sociale.
A prendere sfondo è una storia reale, carica di intensità umana, in cui l’attore diventa il portavoce di una lotta più grande. Sibilla Barbieri, nell’affrontare la sua diagnosi terminale, diventa simbolo di resistenza e chiarezza per tutti coloro che credono nel diritto inalienabile alla libertà personale. La rappresentazione teatrale funziona come un ingranaggio perfetto che avanza, muovendo lo spettatore a comprendere il valore delle scelte consapevoli, sotto i riflettori dello Stato e della società civile.
Messaggio di libertà e disobbedienza civile
Lo spettacolo prende ispirazione dal podcast “Disobbedisco”, prodotto da GEDI e ascoltato in milioni di streaming, in cui Valentina Petrini racconta ciò che può sembrare un semplice grido di disobbedienza, ma che in realtà è una feroce resistenza contro un sistema chiuso alle richieste di chi è in cerca di dignità e rispetto. Questo passaggio dall’audio al teatro rappresenta un esempio tangibile di come una storia possa trasformarsi in un messaggio potente di lotta civile, destinato a raggiungere un pubblico vasto e diversificato.
L’Auditorium Pasquale de Angelis diventa così il palcoscenico di una storia che “spacca i cuori”, portando avanti una narrativa che passa dagli istanti più intimi dell’esistenza umana ai confini istituzionali del potere. La presenza di Valentina Petrini sul palco è affiancata dalla musica che accompagna la narrazione e dalle intense emozioni che emergono dalla storia stessa. Così, ciascun elemento scenico contribuisce a creare un’esperienza teatrale che diventa allo stesso tempo personale e universale.
L’intenzione e l’eredità di Sibilla Barbieri
Sibilla Barbieri divenne un nome noto nel panorama artistico e sociale, non solo per il suo talento come sceneggiatrice, ma anche come militante in prima linea per i diritti civili. La sua storia risuona con chiunque abbia vissuto o combattuto una questione di giustizia personale. La determinazione di Sibilla, raccontata attraverso la voce di Petrini, è un invito a riflettere sul ruolo che ciascuno di noi ha nella costruzione di una società più giusta e comprensiva.
Raccontate passo dopo passo, le numerose conversazioni di Sibilla con legali, medici e i suoi cari, diventano testimonianze vibranti di un dialogo ininterrotto tra vita, morte e libero arbitrio. Lo spettacolo porta connotazioni filosofiche e giuridiche, capace di intersecare vite diverse, da quelle di spettatori ignari a quelle di coloro che, come Sibilla, si trovano a difendere la propria libertà.
Info utili
“La valigia della libertà” sarà messo in scena il 31 ottobre presso l’Auditorium Municipale Pasquale de Angelis, situato in via Aldo Ballerini a Roma. L’ingresso è gratuito, ma si consiglia di prenotare anticipatamente. L’evento, sostenuto da Marte 2010 e da Roma Capitale, rientra nel progetto “Città Visibile”.
(Immagine utilizzata a solo scopo informativo; tutti i diritti d’autore e di proprietà restano esclusivamente ai legittimi proprietari)