Con l’inaugurazione della sua seconda stagione, il Nuovo Teatro Ateneo prosegue il suo percorso di rinnovamento e sperimentazione. Sotto la direzione di Velia Papa, questo spazio culturale offre una programmazione che spazia tra drammaturgia innovativa e processi di partecipazione comune, valutando il ruolo del teatro nella società contemporanea attraverso una serie di spettacoli che affrontano complesse tematiche sociali.
Un viaggio teatrale tra discipline e culture diverse
Con la direzione di Velia Papa, il Nuovo Teatro Ateneo si prepara a stupire con un cartellone eterogeneo e culturalmente ricco. La stagione 2025/2026 si distingue per la sua impronta internazionale e multidisciplinare, con collaborazioni provenienti da Asia, Europa, America Latina e Nord Africa. Queste produzioni non sono semplici rappresentazioni teatrali, ma un’esplorazione delle radici storiche e delle ferite culturali che ci uniscono.
Il focus della stagione è sulla drammaturgia contemporanea e sui linguaggi performativi che echeggiano le lezioni dei classici come Euripide e Sofocle. Le proposte di quest’anno mirano a scuotere le coscienze e a mettere in discussione le ipocrisie sociali, offrendo spettacoli che variano dalla forza arcaica di “TITANS” di Euripides Laskaridis alla narrazione documentaristica di “La lunga ombra di Alois Brunner” di Mudar Alhaggi. Ogni spettacolo è pensato per essere un veicolo di partecipazione attiva, un modo per vivere il teatro come spazio di dialogo e confronto.
Luogo d’incontro tra studenti, artisti e pubblico
Uno degli obiettivi principali del Nuovo Teatro Ateneo è creare un ambiente in cui gli studenti possano incontrare e dialogare con artisti internazionali. Questo scambio di idee è parte integrante del progetto culturale dell’ateneo, che include laboratori accanto agli spettacoli, rendendo il processo di formazione un’esperienza condivisa e partecipativa.
I laboratori proposti permettono agli studenti di confrontarsi con tematiche attuali, non solo come spettatori ma come parte di un processo di apprendimento e creazione collettiva. Velia Papa, nel suo ruolo di direttrice tecnico-artistica, sottolinea l’importanza di innovare la tradizione teatrale della Sapienza, coniugando didattica, ricerca e sperimentazione. La stagione offre una varietà di esperienze, dai lavori internazionali come “Uproar” ai progetti di teatro partecipativo come quelli di Ontroerend Goed e Moyra Silva.
L’impegno del teatro nella società
La stagione 2025/2026 del Nuovo Teatro Ateneo si posiziona come un referente sociale, sottolineando l’importanza del teatro come motore di trasformazione culturale e veicolo di cittadinanza attiva. Attraverso spettacoli che coinvolgono il pubblico in un dialogo sul presente e sugli immutabili problemi della società, questo ciclo di eventi esplora tematiche di memoria storica, giustizia sociale e violenza.
Eventi come “Mi madre y el dinero” e “Losing It” affrontano questioni di precarietà del lavoro e conflitti interculturali, integrando la dimensione personale con un discorso più ampio sulla natura sociale dell’umanità. La stagione mira a far riflettere gli spettatori, trasformandoli in partecipanti attivi che contribuiscono alla rigenerazione culturale attraverso un teatro che è, al contempo, specchio e stimolo alla realtà quotidiana.
Info utili
La stagione 2025/2026 del Nuovo Teatro Ateneo propone spettacoli serali con inizio alle ore 20:30. Il teatro è ubicato presso la Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro 5. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il teatro via telefono al numero +390649914115.
Le prime presentazioni fuori programma prevedono la presentazione di “Edipo a Colono” il 3 ottobre 2025 e “Solo un tocco di colore” il 5 dicembre 2025. Gli incontri e le produzioni promosse dal Nuovo Teatro Ateneo promettono di essere momenti di grande rilevanza culturale e didattica.
(Foto: “TITANS” – Euripides Laskaridis, Compagnia Osmosis. Photo by Elina Giounanli)