Il teatro si fa specchio delle contraddizioni umane con il debutto de “Il Mostro dagli Occhi Verdi”, un’opera scritta e diretta da Francesca Bruni. L’appuntamento è al Teatro Trastevere di Roma dal 12 al 14 settembre, per una rappresentazione che si interroga sul lato oscuro delle relazioni umane attraverso la lente di otto personaggi incarnati da un’unica attrice. Dopo un’anteprima internazionale a Ginevra, lo spettacolo arriva in Italia con l’intento di mettere a nudo le complessità psicologiche e la violenza emotiva all’interno delle storie d’amore.
Un viaggio teatrale nell’universo femminile
Francesca Bruni si pone nuovamente all’attenzione del pubblico e della critica con un’opera che affonda le radici nella denuncia sociale e nella ricerca poetica. “Il Mostro dagli Occhi Verdi” non è soltanto un monologo, ma una composizione teatrale che esplora le paure e le insicurezze del mondo femminile. La forza del testo, sostenuto da un’interpretazione magistrale dell’autrice stessa, invita il pubblico a comporre un puzzle complesso fatto di emozioni contrastanti. Flashback, dialoghi interiori e sedute terapeutiche scandiscono un’intensa narrazione che, nelle parole della stessa Bruni, intende raccontare “quel punto esatto in cui si rompe qualcosa, ma da fuori non si vede niente”.
L’autrice si ispira a temi cari alla letteratura classica, reinterpretando la gelosia shakespeariana sotto una luce moderna. Non si tratta più soltanto dell’invidia corrosiva, ma di un controllo sottile e insidioso che scava nel profondo dei legami sentimentali, trasformando l’amore in una prigione emotiva. È una riflessione su come, a volte, siamo noi stesse, con il nostro sguardo interiorizzato e le nostre insicurezze, a sabotare la felicità.
Una messa in scena essenziale e coinvolgente
La regia gioca un ruolo fondamentale nel trasmettere la complessità di queste emozioni. Utilizzando uno spazio ridotto e pochi oggetti simbolici, spesso legati all’infanzia, lo spettacolo riesce a far emergere la potenza della parola e del corpo. La scenografia e l’illuminazione sono studiate per accentuare la tensione crescente, sostenuta da un uso sapiente della voce e da un ritmo che oscilla tra l’ironico e il drammatico.
La performance di Francesca Bruni si avvale anche delle voci di Simone Buffa, Enrico La Noce e Antonella Gabriele, che contribuiscono a creare un atmosfera immersiva e allo stesso tempo intima. L’audio, curato da Simone Buffa, e le luci disegnate da Giulia Mataloni, completano un quadro che non necessita di fronzoli per colpire con forza il pubblico, guidandolo attraverso una vasta gamma di emozioni.
Un’esperienza teatrale dal messaggio universale
Prodotto da Pont d’Art Italia, “Il Mostro dagli Occhi Verdi” rappresenta una tappa importante nel percorso artistico di Francesca Bruni. La sua scelta di raccontare il “lato oscuro delle donne” senza scadere nella retorica, ma donando una voce potente e autentica alle esperienze di manipolazione e autodistruzione, rende questo spettacolo un momento di profonda riflessione collettiva.
Sulla scena, l’attrice regala un viaggio potente, lucido e commovente nelle fragilità e nella resistenza di una donna. In un’epoca in cui la riflessione sull’identità femminile e sulle dinamiche tossiche delle relazioni è più urgente che mai, “Il Mostro dagli Occhi Verdi” si fa portavoce di un messaggio che attraversa il personale per arrivare al universale. Uno spettacolo che fa ridere, tremare, pensare e, soprattutto, riconoscersi.
Info utili
Lo spettacolo “Il Mostro dagli Occhi Verdi” andrà in scena al Teatro Trastevere, situato in Via Jacopa de’ Settesoli, 3 a Roma, dal 12 al 14 settembre. Gli spettacoli si terranno venerdì e sabato alle ore 21:00 e domenica alle ore 18:00. I biglietti sono disponibili al prezzo intero di 15 euro e ridotto di 12 euro per under 12 e over 65, inclusi 2 euro di tesseramento obbligatorio. È possibile effettuare prenotazioni chiamando i numeri 06 5814004 o 328 3546847.
(Immagine utilizzata a solo scopo informativo: tutti i diritti d’autore e di proprietà restano esclusivamente ai legittimi titolari)