- Cosa: Inaugurazione dei nuovi allestimenti della Sala delle Muse e della Sala delle Pittrici con concerto.
- Dove e Quando: Museo di Roma a Palazzo Braschi, venerdì 5 dicembre 2025, ore 17.00.
- Perché: Un’occasione unica per ammirare opere rinascimentali recuperate dai depositi e celebrare il talento femminile nella storia dell’arte.
A Roma il patrimonio artistico non smette mai di sorprendere, rivelando tesori nascosti che attendono solo il momento giusto per tornare a dialogare con il pubblico. È il caso del Museo di Roma a Palazzo Braschi, che si appresta a svelare un volto rinnovato e affascinante grazie a un importante lavoro di riallestimento e valorizzazione delle collezioni. Venerdì 5 dicembre, le sale dello storico palazzo affacciato su Piazza Navona si animeranno per restituire alla città due ambienti fondamentali: la Sala delle Muse e la Sala delle Pittrici.
Non si tratta di una semplice riapertura, ma di una vera e propria riscoperta culturale. Opere rimaste per decenni nel silenzio dei depositi tornano finalmente visibili, offrendo nuove chiavi di lettura sulla cultura pittorica romana dal Cinquecento all’Ottocento. L’operazione museale punta a intrecciare la grande tradizione rinascimentale con una narrazione più moderna e inclusiva, capace di dare il giusto spazio anche a quelle figure femminili che, pur avendo contribuito significativamente alla storia dell’arte, sono rimaste troppo a lungo ai margini della storiografia ufficiale.
Il Rinascimento ritrovato: Apollo e le Muse
Il cuore pulsante del nuovo percorso espositivo al primo piano è senza dubbio la Sala delle Muse. Qui i visitatori potranno immergersi nelle atmosfere colte e raffinate del Rinascimento romano grazie all’esposizione del prezioso ciclo di affreschi raffigurante Apollo e le Muse. Queste opere vantano una storia complessa e affascinante: provengono infatti dalla villa che fu di Papa Leone X alla Magliana, un luogo di otium e cultura umanistica che oggi ospita l’Ospedale dei Cavalieri di Malta.
Attribuiti a Gerino da Pistoia e databili intorno al 1513, gli affreschi rappresentano una testimonianza cruciale per comprendere l’evoluzione stilistica dell’inizio del XVI secolo a Roma. La loro vicenda conservativa è stata travagliata: ritrovati nell’Ottocento, furono staccati dalle pareti originarie per preservarli dal degrado. Dopo essere entrati nelle collezioni capitoline e successivamente nel patrimonio del Museo di Roma, hanno vissuto una prima fase di esposizione per poi essere relegati nei depositi per decenni. Il loro ritorno in sala costituisce un atto dovuto verso la cittadinanza e gli studiosi, restituendo la possibilità di ammirare la grazia e l’armonia di un ciclo pittorico che incarna perfettamente gli ideali estetici dell’epoca medicea a Roma.
L’arte declinata al femminile: la Sala delle Pittrici
Salendo al terzo piano, il registro cambia ma l’intensità emotiva cresce. La Sala delle Pittrici è stata ripensata per offrire una narrazione potente e necessaria: il contributo delle donne all’arte tra il XVII e il XIX secolo. Questo spazio si pone in continuità con il percorso di riscoperta avviato dalla mostra Roma Pittrice, consolidando l’impegno del museo nel dare voce e visibilità a professioniste spesso dimenticate dai manuali.
L’allestimento è impreziosito da prestiti eccezionali che da soli valgono la visita. Grazie al comodato d’uso dalla collezione della storica dell’arte Alessandra Masu, la sala accoglie l’Aurora di Artemisia Gentileschi. Si tratta di un evento di grande rilievo, poiché è l’unica opera della celebre pittrice caravaggesca presente nelle collezioni capitoline. Accanto a questo capolavoro, trova spazio un Capriccio della pittrice genovese Maria Luisa Raggi. Queste tele non sono solo oggetti estetici, ma testimonianze di resilienza e talento, che permettono di ricostruire un tessuto artistico ricco e variegato, dove la sensibilità femminile ha saputo imporsi nonostante le difficoltà sociali e culturali dei secoli passati.
Armonie in dialogo: l’evento inaugurale
L’inaugurazione ufficiale, prevista per il pomeriggio di venerdì, non sarà un semplice taglio del nastro, ma un evento culturale a tutto tondo. Per sottolineare il legame tra le diverse forme d’arte, la presentazione dei nuovi allestimenti sarà accompagnata dalle note del Duo “Immaginaire”. L’arpa di Francesca Lisanti e il clarinetto di Elisa Bellisario tessono un dialogo sonoro pensato appositamente per risuonare con i temi della creatività e della sensibilità femminile che permeano la nuova Sala delle Pittrici.
All’incontro prenderanno parte figure istituzionali e curatoriali di rilievo, tra cui l’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli, e la Direttrice della Direzione Musei Civici, Ilaria Miarelli Mariani. La presenza di Alessandra Masu, Presidente dell’associazione culturale “Artemisia Gentileschi”, sottolinea l’importanza della sinergia tra istituzioni pubbliche e collezionismo privato nella tutela del bello. Rilanciare il percorso permanente del Museo di Roma attraverso questi capolavori significa riaffermare la centralità delle collezioni stabili, affiancandole alla dinamicità delle mostre temporanee per offrire al pubblico un’esperienza culturale sempre più completa e consapevole.
Info utili
- Luogo: Museo di Roma – Palazzo Braschi, Piazza San Pantaleo 10, Roma.
- Data evento: Venerdì 5 dicembre 2025.
- Orario: Ore 17.00.
- Ingresso evento: Libero fino a esaurimento posti.

