- Cosa: Rassegna “Musica&Musei”, un ciclo di tre concerti che unisce luoghi della cultura e performance sonore.
- Dove e Quando: Casa Museo Mario Praz, Castel Sant’Angelo e Pantheon (Roma), dal 7 al 17 dicembre 2025.
- Perché: Un’occasione rara per vivere i monumenti romani attraverso nuove prospettive acustiche ed emotive, spaziando dal jazz alla musica sacra.
La fruizione del patrimonio culturale non è mai un atto statico; è un dialogo continuo tra lo spazio che accoglie e l’osservatore che lo vive. Quando a questo rapporto si aggiunge la dimensione sonora, l’esperienza si trasforma radicalmente, diventando multisensoriale e immersiva. È con questa premessa che nasce la rassegna Musica&Musei, un progetto ambizioso promosso dal Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei nazionali della città di Roma.
Dal 7 al 17 dicembre 2025, tre dei luoghi più iconici della Capitale apriranno le loro porte a percorsi musicali inediti. L’iniziativa, curata da Anna Selvi e parte del programma dell’istituto diretto ad interim da Luca Mercuri, intende offrire traiettorie di ascolto capaci di ridisegnare la percezione architettonica e storica degli spazi. Non si tratta di semplici concerti in location prestigiose, ma di vere e proprie risonanze in cui le note interagiscono con la pietra, gli affreschi e la sacralità dei luoghi, offrendo al pubblico nuove prospettive narrative.
Sperimentazioni sonore alla Casa Museo Mario Praz
Il viaggio musicale inizia domenica 7 dicembre, in un luogo intimo e prezioso come la Casa Museo Mario Praz. Qui, tra le collezioni che raccontano il gusto e l’estetica di un’epoca, andrà in scena L’invisibile e la Follia. Protagonisti di questo primo appuntamento sono Valeria Sturba e Giuseppe Franchellucci, due artisti che incarnano l’idea di collisione creativa tra anime diverse. Il concerto si configura come un dialogo tra corde e onde, un intreccio sonoro che sfida la linearità del tempo.
La performance promette di essere un viaggio nella materia stessa del suono. Strumenti classici come il violino e il violoncello si incontrano e si scontrano con le frequenze eteree del theremin e con l’elettronica, creando un ponte tra il lirismo barocco di Arcangelo Corelli e le architetture sonore contemporanee di Luciano Berio. Valeria Sturba, polistrumentista nota per la sua capacità di manipolare effetti elettronici e giocattoli sonori, unisce le sue tensioni minimaliste alla profondità tecnica di Franchellucci, violoncellista con un solido background nella musica sperimentale. Insieme, trasformano ogni nota in un gesto e ogni silenzio in una risonanza che abita perfettamente le stanze del museo.
Il ritmo afro-cubano incontra la storia a Castel Sant’Angelo
Il giorno successivo, lunedì 8 dicembre, l’atmosfera cambia radicalmente spostandosi nella maestosità di Castel Sant’Angelo. Qui il palcoscenico sarà dominato dalle sonorità calde e vibranti di Omar Sosa e Gustavo Ovalles con il progetto Ayaguna. Il titolo stesso evoca una dimensione spirituale profonda, rimandando a una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale, nota a Cuba come Santeria. Questo appuntamento rappresenta un punto d’incontro tra il jazz contemporaneo e le radici ancestrali della world music.
Omar Sosa, pianista cubano nominato sette volte ai Grammy, è celebre per il suo stile unico che fonde il rigoglioso pianismo jazz con l’elettronica e le radici afrocubane. La sua sinergia con il percussionista venezuelano Gustavo Ovalles, nata alla fine degli anni Novanta, è ormai leggendaria. A Castel Sant’Angelo, il pianoforte di Sosa dialogherà con una miriade di percussioni multicolori: tamburi Bata, congas, bongos e maracas. Il risultato è un concerto sofisticato e multiforme, dove l’improvvisazione regna sovrana e dove le mura storiche del Castello faranno da cassa di risonanza a ritmi che attraversano l’oceano e i secoli.
Sacralità e luce nel cuore del Pantheon
La rassegna si chiuderà mercoledì 17 dicembre con un evento di altissimo valore spirituale all’interno del Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres. Il concerto, intitolato Luce e gloria, è pensato come una celebrazione del mistero del Natale attraverso le pagine più luminose della musica sacra barocca. L’acustica unica del Pantheon, con la sua cupola aperta verso il cielo, accoglierà le voci e gli strumenti di un ensemble imponente: il Coro La Fenice, il Coro Accademia Vocale Romana e l’Orchestra delle Cento Città, diretti dal Maestro Lorenzo Macrì.
Il cuore del programma sarà il Gloria RV 589 di Antonio Vivaldi, un capolavoro di gioia e devozione caratterizzato da sezioni corali di straordinaria luminosità. Ma il percorso musicale offrirà anche altre gemme, come l’energico Te Deum di Charpentier, famoso per la sua potenza orchestrale e l’uso trionfale delle trombe, e la celebre Aria dalla Suite Orchestrale No. 3 di Johann Sebastian Bach. Con la partecipazione di 100 coristi, due soprani solisti e 32 musicisti, questo appuntamento finale promette di far vibrare le pietre millenarie del Pantheon, regalando al pubblico un’esperienza di condivisione spirituale e culturale indimenticabile.
Info utili
- Biglietti: L’ingresso ai concerti è incluso nel costo del biglietto del Museo.
- Disponibilità: Ingresso consentito fino ad esaurimento posti.
- Acquisto: Sul portale ufficiale dei Musei Italiani o tramite l’App dedicata.
- Indirizzi:
- Casa Museo Mario Praz: Via Giuseppe Zanardelli 1, Roma.
- Castel Sant’Angelo: Lungotevere Castello 50, Roma.
- Pantheon: Piazza della Rotonda, Roma.
