- Cosa: La quinta edizione della rassegna che premia e racconta i migliori film italiani a tema musicale.
- Dove e Quando: Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8 (Garbatella), venerdì 12 dicembre alle ore 21:00.
- Perché: Un’occasione gratuita per esplorare il dialogo tra immagini e suoni, dalla trap alla canzone napoletana, con grandi ospiti in sala.
La Città Eterna si prepara ad accogliere nuovamente un appuntamento che è ormai diventato una pietra miliare nel calendario culturale della capitale: Movie To Music. Giunto alla sua quinta edizione, l’evento torna a illuminare il palco del Teatro Palladium, cuore pulsante delle attività artistiche dell’Università Roma Tre, per celebrare l’indissolubile legame tra la settima arte e l’universo sonoro. Non si tratta di una semplice premiazione, ma di un vero e proprio viaggio sensoriale che mira a restituire al pubblico la complessità e la ricchezza dell’orizzonte musicale contemporaneo, filtrato attraverso la lente attenta e narrativa del cinema.
In un’epoca in cui la fruizione musicale è spesso frammentata e veloce, questa rassegna offre uno spazio di riflessione e ascolto, ponendo l’accento su come le storie dei musicisti, la genesi degli album e l’adrenalina dei concerti possano diventare materia cinematografica di alto livello. L’ingresso gratuito sottolinea la vocazione inclusiva della manifestazione, ideata per abbattere le barriere tra generazioni e gusti differenti, creando un ponte ideale che collega la tradizione melodica alle nuove tendenze urbane.
Un dialogo tra generazioni e linguaggi
L’anima di Movie To Music 2025 risiede nella sua capacità di far dialogare mondi apparentemente distanti. Ideata da Luca Aversano e Giandomenico Celata, e sotto la direzione artistica dell’esperta critica cinematografica Paola Casella, la manifestazione si configura come un mosaico di esperienze. La selezione delle opere, curata anche dal compositore Michele Braga e dallo studioso Christian Uva, spazia attraverso genealogie diverse: si va dalla profondità della musica melodica napoletana alle ritmiche incalzanti della trap, passando per il cantautorato più raffinato e le sperimentazioni jazz.
Questa varietà non è solo una scelta stilistica, ma una dichiarazione d’intenti. Il festival dimostra come la musica continui a trasformarsi e a generare nuove narrazioni, trovando nel cinema un alleato formidabile per fissare nel tempo emozioni effimere. Il pubblico del Palladium non assisterà soltanto a una cerimonia formale, ma sarà immerso in una serata costruita sul confronto tra linguaggi espressivi diversi. L’obiettivo è raccontare l’evoluzione della musica attraverso lo sguardo dei registi, accogliendo in sala sia i veterani della scena artistica italiana sia i nuovi protagonisti che stanno ridefinendo i canoni del pop e del rock contemporaneo.
I protagonisti e le opere premiate
Il cuore della serata sarà la celebrazione delle opere che meglio hanno saputo interpretare questo spirito di commistione artistica. Tra i riconoscimenti più attesi spicca quello per il Miglior film biografico su un musicista, assegnato a NINO. 18 giorni di Toni D’Angelo. L’opera attraversa la figura iconica di Nino D’Angelo, offrendo uno sguardo intimo che lega generazioni diverse e analizza l’eredità artistica del cantautore napoletano. Per la categoria dedicata al Miglior documentario sulla creazione di un album, la giuria ha decretato un ex aequo che premia due approcci differenti alla genesi creativa: da un lato Brunori Sas – Il tempo delle noci di Giacomo Triglia, prodotto da Pier Giorgio Bellocchio e i Manetti bros, e dall’altro Matri pi sempri di Andrea Walts. Entrambi i lavori, seppur con stili diversi, portano una testimonianza preziosa che intreccia musica, radici territoriali e identità personale.
Non mancherà l’attenzione ai luoghi fisici della musica. Il premio per il Miglior film su un luogo della musica va a Tutta vita di Valentina Cenni, un progetto che vede protagonista Stefano Bollani e che restituisce la magica relazione tra spazio, suono e immaginario. Anche la dimensione live, momento culminante per ogni musicista, viene celebrata con il premio al Miglior film su un concerto musicale, assegnato a Un passo alla volta – Fabi Silvestri Gazzè di Francesco Cordio, che documenta la chimica unica del trio di cantautori romani. Infine, uno sguardo al presente più immediato con il premio per la Miglior canzone da un film, che va a Nato nel posto sbagliato, brano interpretato da Naska e tratto da Tutta colpa del rock di Andrea Jublin, rappresentando la parte più fresca e contemporanea del panorama che il Premio vuole valorizzare.
Performance dal vivo e ospiti in sala
La serata del 12 dicembre non sarà solo un susseguirsi di targhe e ringraziamenti, ma un vero spettacolo dal vivo. Il palco del Palladium accoglierà un’alternanza di sonorità pensate per rispecchiare la varietà dei film premiati. Ospite live d’eccezione sarà Giulia Mei, cantautrice di talento, mentre la Roma Tre Jazz Band avrà il compito di tessere la colonna sonora della serata, esibendosi in brani legati alle opere selezionate. La musica suonata si fonderà con le parole dei protagonisti, presenti in sala per condividere con il pubblico aneddoti e visioni.
Il parterre di ospiti è di assoluto rilievo e restituisce l’intreccio di voci che anima il premio. Saranno presenti i registi Toni D’Angelo, Giacomo Triglia, Andrea Walts, Valentina Cenni, Francesco Cordio e Andrea Jublin. Accanto a loro, i volti e le voci della musica italiana: da Riccardo Sinigallia a Stefano Bollani, da Naska ai produttori Pier Giorgio Bellocchio e Désirée Manetti. Movie To Music 2025 si conferma così non solo come un evento di celebrazione, ma come un luogo di incontro fisico, di ascolto reciproco e di confronto, realizzato con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, per ribadire che cinema e musica sono due facce della stessa, emozionante, medaglia.
Info utili
- Indirizzo: Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma.
- Data e Orario: Venerdì 12 dicembre 2025, ore 21:00.
- Ingresso: Gratuito fino a esaurimento posti.
- Accessibilità: Il teatro è accessibile a persone con disabilità.
(Foto: Enrico Rava e Stefano Bollani; credit ph.The Hive Project)
