Il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese aprirà le sue porte alla nuova esposizione “Deus sive natura” di Silvia Scaringella dall’8 novembre 2025 al 25 gennaio 2026. Curata da Maila Buglioni e sostenuta da diverse istituzioni culturali, la mostra si interroga sul rapporto complesso tra umanità e natura in un mondo tecnologicamente avanzato.
Un dialogo tra umanità e natura al Museo Carlo Bilotti
La mostra di Silvia Scaringella si propone di esplorare le intricate dinamiche tra l’uomo e il mondo naturale. Prendendo ispirazione dal concetto filosofico di Spinoza, “Deus Sive Naturae”, l’artista indaga le profonde connessioni tra le nostre azioni collettive e i comportamenti degli esseri naturali. Nei secoli, la coabitazione tra esseri umani, piante e animali si è evoluta notevolmente. Se fino all’epoca preindustriale l’equilibrio era mantenuto con relativa semplicità, i rapidi sviluppi tecnologici dell’Ottocento e del Novecento hanno alterato profondamente questa relazione.
Con la sua ultima serie di opere, Silvia Scaringella esplora temi quali il rapporto albero-casa e la somiglianza tra le strutture floreali e lo scheletro umano. Le sue opere invitano a riflettere sull’attuale capacità (o incapacità) di pacifica coesistenza tra diverse specie. Questa tematica acquista una dimensione ancor più rilevante in un’epoca in cui l’intervento umano modifica in maniera sostanziale la nostra biosfera.
Un’ispirazione viva dal cuore di Villa Borghese
L’Aranciera di Villa Borghese, con la sua florida vegetazione e secoli di storia, diventa parte integrante del messaggio espresso dalle opere di Scaringella. Gli alberi e gli arbusti vigorosi che avvolgono il museo forniscono il palcoscenico ideale per la riflessione sull’intersezione tra l’umanità e il regno naturale. In questo contesto, Villa Borghese non è solo un’ambientazione scenica, ma anche la musa silente delle creazioni di Scaringella.
L’artista ha iniziato i suoi studi proprio da queste componenti ambientali, sviluppando una comprensione intima e visiva del mondo naturale. Questa profonda connessione con la natura traspare nelle sue opere, che mostrano lo slancio vitale e la meravigliosa complessità del pianeta, spesso oscurata dall’artificio umano sotto cui viviamo oggi.
Il percorso artistico di Silvia Scaringella
Nata a Roma nel 1986, Silvia Scaringella ha un percorso artistico costellato di traguardi e riconoscimenti. Dopo aver completato gli studi all’Accademia Belle Arti di Carrara, ha lavorato in diversi atelier, come quello di Renato Mambor, che hanno formato il suo stile unico. Un trasferimento in Giappone nel 2014 ha ulteriormente arricchito il suo linguaggio artistico, influendo sulla sua esplorazione di temi antropologici e sociologici.
Nel corso degli anni, Scaringella ha partecipato a simposi internazionali e le sue opere pubbliche sono state collocate in vari luoghi del mondo, da Morioka, in Giappone, a Roma. Evidenziano l’intersezione tra comportamenti collettivi umani e fenomeni naturali, le sue sculture fungono da osservatori dinamici in grado di interpretare il tumulto dell’era contemporanea. Recentemente, ha contribuito al progetto di un murale multimediale a Carrara e ha visto una sua scultura entrare a far parte della collezione Vaticana.
Info utili
La mostra “Deus sive natura” sarà visitabile dall’8 novembre 2025 al 25 gennaio 2026 al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, situato in Via Fiorello La Guardia, 6 e viale dell’Aranciera, 4 a Roma. Gli orari di apertura vanno dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00, e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00, con ultimo ingresso permesso mezz’ora prima della chiusura. L’ingresso è gratuito. Per informazioni, contattare il numero 060608 attivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
(Foto: Silvia Scaringella “Deus sive natura”; ph. Giorgio Benni)

