Dal 3 novembre, l’affascinante mostra “Pasolini. Sguardi d’archivio” apre al pubblico presso Spazio5 a Roma, offrendo uno sguardo unico e profondo sulla vita e il lavoro del grande intellettuale Pier Paolo Pasolini. Attraverso il racconto visivo di numerosi fotografi italiani, l’esposizione invita gli spettatori in un viaggio tra immagini celebri e inedite, restituendo un ritratto autentico e vibrante di una delle figure più emblematiche del Novecento.
Un viaggio tra immagini celebri e inedite
La mostra “Pasolini. Sguardi d’archivio” si pone come un tributo viscerale a Pier Paolo Pasolini, uno degli intellettuali più influenti del ventesimo secolo. Inaugurata presso Spazio5, l’esposizione raccoglie una serie di scatti provenienti da alcuni dei più prestigiosi archivi fotografici italiani, tra cui l’Archivio Riccardi e la Marcello Geppetti Media Company. Fotografie che non solo documentano la vita pubblica e privata di Pasolini, ma anche il suo profondo impegno sociale e culturale.
Il percorso espositivo è suddiviso in quattro sezioni tematiche: la Roma di Pasolini; la sua attività tra set e redazioni; la sfera pubblica e quella privata, e un’area dedicata agli eventi del 2 novembre 1975. Queste sezioni si intrecciano con un dialogo visivo che cattura l’essenza di Pasolini, evitando ogni forma di retorica, in favore di una rappresentazione genuina e cruda che ne esalta la complessità umana e intellettuale. Quest’allestimento offre una narrazione visiva capace di dialogare con il presente, stimolando riflessioni profonde sul nostro tempo.
Importanza dell’attribuzione e memoria fotografica
Un aspetto fondamentale della mostra è l’enfasi sull’attribuzione corretta delle opere fotografiche, sottolineato da Maurizio Riccardi, presidente di Identità Fotografiche. Riccardi afferma che il nome del fotografo è parte integrante dell’opera stessa, e la mostra si impegna a garantire che tutte le immagini esposte abbiano una paternità chiara e una provenienza tracciabile. Questo approccio non solo celebra l’arte della fotografia, ma difende anche la filiera editoriale e il rispetto del lavoro dei fotografi.
L’importanza dell’attribuzione e della memoria fotografica si manifesta attraverso l’accuratezza delle didascalie, che forniscono informazioni puntuali su date, luoghi e autori. Questo impegno ribadisce la posizione culturale assunta da Identità Fotografiche, secondo cui la riconoscibilità e la memoria delle immagini rappresentano una forma di responsabilità storica e culturale. In un’epoca in cui il contenuto digitale spesso perde il contatto con le sue origini, questa mostra si erge come un baluardo della cultura visiva e del rispetto dei diritti d’autore.
Pasolini: tra pubblico, privato e trasformazione urbana
Il fascino della mostra “Pasolini. Sguardi d’archivio” risiede anche nel suo potere di evocare il contesto urbano e politico della Roma in cui Pasolini ha vissuto e operato. Le fotografie raccolte documentano una città ferita e in mutamento, uno scenario in cui Pasolini ha agito da protagonista, con il suo sguardo critico e la sua poetica unica. Questa esposizione non si limita a presentare un mero resoconto cronologico, ma costruisce un racconto ricco di sfumature che mette in luce l’interazione tra scena pubblica e intimità personale.
Il percorso visivo proposto dall’esposizione consente di avvicinarsi non solo al Pasolini pubblico—quello che parlava alle folle nelle piazze e calcava i set cinematografici—ma anche al Pasolini privato, che coltivava amicizie sincere e rifletteva profondamente sul suo vissuto. Questa doppia anima è evidente nelle immagini scelte, che rivelano sia il polemista sfacciato che il poeta in cerca di verità e bellezza, un uomo che ha realizzato un dialogo incessante tra la sua vita e il mondo circostante.
Info utili
La mostra “Pasolini. Sguardi d’archivio” sarà visitabile dal 3 novembre presso Spazio5, situato in via Crescenzio 99/d, Roma. L’ingresso è libero e gli orari di apertura vanno dal lunedì al sabato dalle 16:00 alle 20:00. L’inaugurazione avrà luogo il 3 novembre alle ore 18:30. Si consiglia di consultare il sito ufficiale di Spazio5 per eventuali chiusure straordinarie o variazioni negli orari.
L’esposizione è organizzata da Identità Fotografiche e promossa in collaborazione con Quinta Dimensione APS e Italfoto. I fotografi in mostra includono Carlo Riccardi, Marcello Geppetti, Piero Ravagli, Vittorio La Verde, Mimmo Cattarinich, Ezio Vitale e Mario Bucciarelli.
(Foto: 1962, Pasolini Appartamento Monteverde; credit ph Ezio Vitale © Italfoto Giansiracusa – Mostra Pasolini)
