Effetti Collaterali – Storie da somministrare a grandi dosi, è un festival del documentario che si svolgerà a Roma dal 3 al 6 novembre, presso lo Spazio SCENA. Organizzato da Argot Produzioni sotto la direzione artistica di Francesco Frangipane, il festival esplora temi come la salute mentale, la trasformazione digitale e le migrazioni, grazie alla partecipazione di registi e produttori di fama. L’evento invita a una riflessione critica sul presente attraverso quattro documentari significativi, scelti con cura per illuminare diverse problematiche contemporanee e offrire una prospettiva fresca sul mondo.
Quattro documentari imperdibili
Effetti Collaterali si apre lunedì 3 novembre con “Kripton” di Francesco Munzi. Il documentario, prodotto da Cinemaundici e distribuito da Zalab, indaga le vite di giovani adulti volontariamente ricoverati in comunità psichiatriche alla periferia di Roma. Munzi esplora con sensibilità la complessità delle loro storie, rendendo visibile una parte spesso trascurata della società. Le dinamiche relazionali con il mondo esterno e tra i protagonisti stessi sono al centro di questo lavoro che coglie la sfida di raccontare la fragilità umana senza stereotipi.
Il secondo giorno del festival vede “Real” di Adele Tulli, un’opera che esplora il mondo smaterializzato della rete digitale. Prodotto da Pepito Produzioni e FilmAffair, il documentario si addentra negli aspetti meno esplorati delle interazioni umane nell’era digitale, dalle relazioni virtuali alla cybersessualità. La narrazione è fluida, attraversando storie di dipendenze digitali e di identità che vanno oltre i confini tradizionali del corpo fisico. Questo film offre una prospettiva unica sull’evoluzione dell’esperienza umana nel contesto digitale.
Una riflessione sulla migrazione
Il 5 novembre, il pubblico sarà trasportato al confine tra Bielorussia e Polonia con “Mur” di Kasia Smutniak. Questo documentario, prodotto da Fandango e distribuito da Luce Cinecittà, è sia una denuncia sociale che un viaggio personale della regista nel cuore delle tensioni migratorie europee. Smutniak, nel suo debutto alla regia, affronta il tema delle politiche di accoglienza contraddittorie all’interno dell’Unione Europea. L’opera solleva interrogativi urgenti sulla moralità delle barriere fisiche e metaforiche che si ergono tra gli stati europei, offrendo uno spazio di riflessione profonda per il pubblico.
L’ultimo giorno del festival chiude con “Allacciate le cinture – Il viaggio di Io Capitano in Senegal” di Tommaso Merighi. Il documentario, una produzione Cinemovel Foundation, segue il percorso itinerante delle proiezioni del film di Matteo Garrone nei villaggi senegalesi. È un racconto vibrante che mette in luce il potere del cinema come strumento di comunicazione interculturale. Merighi esplora come le proiezioni itineranti abbiano influenzato le comunità locali, mostrando il cinema come un ponte che unisce diverse culture attraverso una narrazione condivisa.
Spazio di incontro e riflessione
L’offerta del festival non si limita alle proiezioni. Ogni serata include incontri con i registi e i produttori, moderati da Maria Francesca Gagliardi. Questi momenti di confronto offrono al pubblico un’opportunità unica di dialogo su tematiche complesse assieme agli autori delle opere. Lo Spazio SCENA di Roma si trasforma così in un luogo di scambio intergenerazionale, promuovendo una coscienza critica tra i giovani spettatori e stimolando il dibattito su questioni urgenti e rilevanti.
Francesco Frangipane, direttore artistico del festival, sottolinea l’importanza del documentario come strumento potente e autentico per raccontare storie che altrimenti resterebbero ai margini del panorama mainstream. Con Effetti Collaterali, l’intento è quello di stimolare un cambiamento sociale attraverso la riflessione critica. La partecipazione di artisti di rilievo e la selezione curata delle opere evidenziano l’ambizione del festival di fornire un contributo significativo nel panorama culturale romano.
Info utili
Effetti Collaterali si terrà allo Spazio SCENA, situato in Via Degli Orti d’Alibert 1, Roma, dal 3 al 6 novembre 2025. L’ingresso alle proiezioni è gratuito fino a esaurimento posti. Le serate inizieranno alle ore 19, offrendo un’occasione preziosa per esplorare tematiche cruciali attraverso il linguaggio del documentario.
Per ulteriori dettagli si consiglia di consultare il sito ufficiale Argot.it, alla pagina web Effetti Collaterali
(Immagine: da “Allacciate le cinture – Il viaggio di Io capitano in Senegal”; foto di Andrea Fiumana)
