- Cosa: Un ricco palinsesto di spettacoli natalizi dedicati alle nuove generazioni, tra narrazione, marionette e teatro di figura.
- Dove e Quando: Teatro Argentina, Teatro Torlonia e Teatro Elsa Morante, dal 13 al 30 dicembre 2025.
- Perché: Per riscoprire il valore della condivisione e della fantasia attraverso storie che parlano al cuore di adulti e bambini.
Il periodo più atteso dell’anno porta con sé un’atmosfera unica, fatta di luci, attese e racconti sussurrati davanti al fuoco. A Roma, questa magia trova la sua casa ideale sui palcoscenici del Teatro di Roma, che per il Natale 2025 ha deciso di trasformarsi in una vera e propria “fabbrica dei sogni”. L’istituzione culturale capitolina rinnova il suo impegno verso il pubblico delle famiglie e dei più piccoli, proponendo un’offerta artistica variegata che spazia dalle fiabe classiche reinterpretate alle drammaturgie contemporanee, toccando corde emotive profonde e universali.
Non si tratta solo di intrattenimento, ma di un progetto culturale ampio che mira a trasformare il teatro in un rifugio di allegria e crescita. Attraverso le visioni di registi e artisti dalla grande sensibilità, i palcoscenici del Teatro Argentina, del Torlonia e dell’Elsa Morante diventano luoghi di incontro dove le generazioni si mescolano. È un invito a rallentare i ritmi frenetici delle festività per dedicare tempo all’ascolto e alla meraviglia, riscoprendo il piacere di una storia raccontata bene, capace di accendere l’immaginazione e di offrire nuovi strumenti per leggere la realtà.
Oltre il visibile: il coraggio di crescere e immaginare
Il cuore pulsante della programmazione batte forte al Teatro Torlonia, dove la narrazione si intreccia con temi delicati e potenti come il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Un esempio fulgido di questa ricerca è lo spettacolo Lucy / gli orsi, basato sul testo di Karin Serres. La storia ci porta lontano, in una piccola cittadina canadese dell’Alberta, dove la natura selvaggia confina con la vita quotidiana. Qui, la protagonista Lucy inizia a vedere ciò che per gli altri è invisibile: orsi bianchi e trasparenti che accompagnano silenziosamente le persone.
Quella che inizia come una visione solitaria si trasforma presto in un fenomeno che scuote l’intera comunità, scatenando paure e incomprensioni tra gli adulti. Tuttavia, dietro l’apparente minaccia dei grizzly si cela una metafora toccante del mondo interiore: gli orsi rappresentano le emozioni non dette, le paure, i desideri e quel bisogno disperato di essere ascoltati che spesso caratterizza l’età della crescita. Grazie all’uso sapiente di videoproiezioni e alla regia attenta di Fabrizio Pallara, lo spettacolo diventa un viaggio nell’invisibile, suggerendo che accogliere la propria fragilità e il dolore può trasformarsi in una straordinaria occasione di connessione con il mondo e con gli altri.
La tradizione della fiaba tra Rodari e il Kamishibai
Se da un lato il teatro esplora le inquietudini della crescita, dall’altro celebra la gioia pura della narrazione condivisa. Al Teatro Elsa Morante, la tradizione delle letture sotto l’albero si rinnova con Storie di Natale. Questo appuntamento è un vero elisir per lo spirito, dove l’eredità di Gianni Rodari incontra la creatività contemporanea di autori come Bernard Friot e Andrea Valente. La particolarità di queste messe in scena risiede nella loro natura interattiva: seguendo le regole della “Grammatica della Fantasia”, gli attori non si limitano a recitare, ma improvvisano con il pubblico, creando storie sempre nuove insieme ai bambini. Potrebbe capitare di incontrare una Befana appiedata per mancanza di carburante o un Anno Nuovo che tarda ad arrivare, in un gioco teatrale che rende ogni replica un evento irripetibile.
Parallelamente, la magia continua al Teatro Argentina con La principessa Cincillà e la torta di compleanno. Qui, la narrazione si fa arte visiva grazie all’utilizzo del kamishibai, il tradizionale teatrino di carta giapponese. Le storie di famiglia raccolte da Alessandro Portelli prendono vita in uno spettacolo che fonde teatro di figura e lettura ad alta voce. È un omaggio alla potenza della parola e all’incanto delle immagini semplici, capace di catturare l’attenzione dei più piccoli (dai 4 anni in su) e di trasportarli in un mondo dove la fantasia danza leggera, dimostrando come le fiabe siano ancora oggi uno strumento indispensabile per decodificare la realtà.
Marionette e memoria: l’importanza dei ricordi
A chiudere questo viaggio nelle emozioni è la maestria della Compagnia Burambò, che porta in scena al Teatro Torlonia L’elefante smemorato e la papera ficcanaso. Attraverso l’uso di marionette da tavolo e pupazzi in gommapiuma, lo spettacolo affronta con delicatezza e ironia il tema della memoria. Il protagonista, un vecchio elefante tormentato da brutti ricordi, decide di disfarsene soffiandoli via in palloncini rossi, finendo però per perdere la memoria di sé.
L’arrivo di Teresina, una papera curiosa e instancabile, innesca una serie di avventure che porteranno l’elefante a comprendere una verità fondamentale: i ricordi, siano essi belli o brutti, sono i mattoni della nostra identità. La narrazione, adatta ai bambini dai 3 anni, insegna che l’amicizia è spesso la chiave per superare le difficoltà e che custodire il proprio passato, anche le parti più dolorose, è essenziale per affrontare il presente. Tra passeggiate, imprevisti e persino una gabbia allo zoo, i due protagonisti ci ricordano che non siamo soli nelle nostre battaglie e che c’è sempre un amico pronto a farci le domande giuste per aiutarci a ritrovare la strada.
Info utili
Ecco i dettagli pratici per partecipare agli eventi del Natale al Teatro di Roma:
- Biglietti: 10 € per gli adulti, 7 € per i bambini (per lo spettacolo Buchettino: 10 € adulti, 8 € bambini).
- Card Nuove Generazioni: Disponibile a 24 €, comprende 4 ingressi a scelta validi per adulti e bambini.
- Teatro Argentina: Largo di Torre Argentina, 52 – Roma.
- Teatro Torlonia: Via Lazzaro Spallanzani, 1A – Roma.
- Teatro Elsa Morante: Piazzale Elsa Morante – Roma.
- Orari: Variabili a seconda dello spettacolo (mattutini ore 10:30 o 11:00; pomeridiani ore 16:00 o 17:00). Consultare il programma specifico per le singole date.
