La Festa del Cinema di Roma ha ospitato una celebrazione dell’arte musicale e cinematografica attraverso “Brunori Sas – Il tempo delle noci”, un documentario che esplora l’universo creativo del cantautore calabrese Dario Brunori. Diretto da Giacomo Triglia e prodotto da Mompracem in collaborazione con la Calabria Film Commission, il film sarà presto sugli schermi Rai. Un racconto sincero e artistico che ha riscosso grande successo di pubblico, coronato dalla performance dal vivo di Brunori Sas.
Un documentario tra musica e poesia
La presentazione di “Brunori Sas – Il tempo delle noci” alla Festa del Cinema di Roma ha evocato un incontro emozionante tra musica e cinema. La proiezione, che si è svolta presso l’Auditorium Parco della Musica, ha visto una sala gremita tributare applausi a scena aperta all’artista. La presenza di Dario Brunori sul red carpet, insieme a volti noti del mondo dello spettacolo, ha aggiunto una nota di prestigio all’evento. Questo documentario, diretto da Giacomo Triglia, conduce lo spettatore in un viaggio intimo attraverso l’universo musicale e creativo di Brunori, offrendo una prospettiva profonda e artistica sulla sua carriera e sul suo repertorio musicale.
Le note di “Fin’ara luna”, “L’albero delle noci” e “La vita com’è” eseguite dal vivo, con la partecipazione di Riccardo Sinigallia, produttore artistico e figura chiave nel progetto, hanno reso l’evento ancora più speciale. Queste performance hanno permesso al pubblico non solo di assistere a un documentario, ma anche di vivere l’esperienza diretta della musica di Brunori Sas, con la sua capacità unica di coniugare parole e note in maniera poetica e toccante.
Il viaggio artistico di Dario Brunori
Dario Brunori, con la sua carriera decennale, si è affermato come una figura centrale nel panorama musicale italiano. Il documentario “Il tempo delle noci” esplora questo viaggio artistico e umano, entrando nel cuore del processo creativo che ha dato vita a successi amati dal pubblico. Prodotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros., Désirée Manetti, e supportato da Rai Documentari, il film rappresenta una nuova avventura visiva per i fan di Brunori e gli appassionati di musica.
Oltre a essere un tributo alla carriera di Brunori, il documentario trasmette un messaggio universale di autenticità e passione, esplorando il rapporto che l’artista ha con le sue origini calabresi e la sua evoluzione musicale. La figura di Riccardo Sinigallia, nel film, evidenzia l’importanza delle collaborazioni artistiche che hanno contribuito a definire il suono unico di Brunori Sas. Questo documentario non è solo un ritratto di un musicista, ma un invito a comprendere più profondamente il significato dell’arte e della musica nella nostra società.
Un futuro europeo per Brunori Sas
Con l’esperienza alla Festa del Cinema di Roma alle spalle, Dario Brunori si prepara ora a portare la sua musica in Europa. Un tour, organizzato da Vivo Concerti, prenderà il via il 5 dicembre a Barcellona e proseguirà in altre città chiave come Londra, Bruxelles, Parigi, Berlino, Zurigo e Lugano. Questo viaggio segna un’espansione internazionale per Brunori, che porterà il proprio stile e i propri temi musicali a un pubblico più ampio.
Il tour europeo rappresenta una nuova fase della carriera di Brunori Sas, che ha sempre saputo coniugare individualità e universalità nelle sue composizioni. La sua musica, profondamente radicata nelle origini calabresi, porta con sé temi e sentimenti che vanno al di là delle frontiere culturali. Questo tour diventa quindi una vetrina per l’espressione musicale italiana, che continua a riscuotere un forte interesse e apprezzamento anche al di fuori dei confini nazionali.
Info utili
“Brunori Sas – Il tempo delle noci” sarà trasmesso prossimamente sulle reti Rai. Per quanto riguarda il tour europeo, i biglietti sono disponibili sul sito di Vivo Concerti. L’evento a Roma e il viaggio europeo di Brunori Sas promettono esperienze indimenticabili per i fan e gli appassionati di musica.
(in foto: Dario Brunori, Giacomo Triglia e Riccardo Sinigallia; credits ph Mirko Pizzichini)