Cosa: Concerto “Valeria Rinaldi & the Legend Gegé Munari Quartet”
Dove e Quando: Teatro Ivelise, domenica 14 dicembre ore 19.00
Perché: Un incontro unico tra la voce raffinata di Valeria Rinaldi e la batteria di Gegé Munari, leggenda vivente del jazz italiano.
Roma torna a respirare le atmosfere fumose e vibranti dei grandi club internazionali, ma lo fa nella cornice intima e raccolta del Teatro Ivelise. La capitale si prepara ad accogliere un evento che non è solo un concerto, ma un vero e proprio passaggio di testimone artistico, un dialogo sonoro che attraversa i decenni. La rassegna “Jazz in the Theatre” cala il suo asso per l’appuntamento di domenica 14 dicembre, portando sul palco una formazione che promette di mescolare sapientemente la freschezza interpretativa con la monumentalità della storia musicale italiana. Al centro della scena, un incontro che ha il sapore dell’evento imperdibile: quello tra la vocalità ricercata di Valeria Rinaldi e il ritmo inossidabile di Gegé Munari.
Un dialogo tra generazioni di musicisti
Il cuore pulsante di questa serata risiede nella straordinaria alchimia tra i due protagonisti. Da una parte troviamo Valeria Rinaldi, una jazz singer che ha fatto dello studio della voce un percorso di liberazione e ricerca continua, puntando a una vocalità intensa e raffinata che scava nelle emozioni. Dall’altra, siede dietro i tamburi una vera e propria istituzione: Gegé Munari. Definirlo semplicemente un batterista sarebbe riduttivo; Munari è una leggenda vivente, l’uomo che con le sue bacchette ha scandito il tempo per oltre settant’anni di storia musicale, suonando al fianco dei più grandi giganti della musica italiana e internazionale.
Vederli insieme sul palco significa assistere a una fusione di esperienze diverse ma complementari. La sensibilità della Rinaldi incontra l’esperienza sterminata di Munari, creando una complicità musicale capace di trasformare ogni esecuzione in un racconto. Non si tratta solo di suonare degli spartiti, ma di narrare storie attraverso le note, dove il ritmo diventa il battito cardiaco di una narrazione condivisa. È un incontro artistico che promette di regalare al pubblico romano momenti di puro virtuosismo, ma soprattutto di profonda umanità, riportando il jazz alla sua dimensione più vera: quella dell’interplay e dell’ascolto reciproco.
La formazione d’eccellenza e il repertorio
Ad accompagnare i due protagonisti in questo viaggio musicale ci sarà un quartetto d’eccezione, composto da musicisti che rappresentano il meglio della scena jazzistica attuale. Accanto alla batteria di Munari e alla voce della Rinaldi, il palco del Teatro Ivelise ospiterà il talento di Stefano di Grigoli al sax tenore, il tocco pianistico di Leonardo Borghi e le frequenze profonde del contrabbasso di Enrico Mianulli. Una sezione ritmica e melodica solida, pronta a sostenere e rilanciare le invenzioni dei solisti.
Il programma della serata è concepito come un viaggio sentimentale e tecnico attraverso gli standard jazz più amati. Tuttavia, l’approccio non è quello della semplice riproposizione museale. I brani storici vengono reinterpretati con freschezza e profondità, mantenendo vivo un dialogo continuo tra la tradizione, rappresentata dalla carriera di Munari, e la contemporaneità degli arrangiamenti e dell’interpretazione vocale. L’obiettivo è offrire al pubblico vibrazioni senza tempo, in un concerto che celebra la storia del genere guardando però al futuro.
L’intimità del teatro come valore aggiunto
La scelta del Teatro Ivelise non è casuale, ma risponde a una precisa vocazione della rassegna ideata e curata dalla stessa Valeria Rinaldi: portare performance di alta qualità artistica in uno spazio che permetta un contatto diretto, quasi fisico, tra musicisti e spettatori. Lontano dalle grandi arene impersonali, questo concerto è pensato per chi ama il jazz nella sua forma più autentica: intimo, vibrante e profondamente umano. È qui che la passione autentica trova la sua casa naturale, permettendo al pubblico di cogliere ogni sfumatura, ogni respiro e ogni colpo di spazzola sul rullante.
Valeria Rinaldi porta in questo contesto un bagaglio culturale di prim’ordine. La sua formazione è un mosaico di esperienze internazionali: dalla Laurea in Storia, Scienze e Tecniche della Musica a Tor Vergata, al diploma di secondo livello in Jazz al Conservatorio Santa Cecilia. Ma è soprattutto lo studio sul campo con maestri del calibro di Sheila Jordan, Barry Harris, Kurt Elling e Mark Murphy che ha plasmato il suo linguaggio personale. Un linguaggio che, unito alla saggezza ritmica di Munari, renderà questa domenica di dicembre un momento indimenticabile per gli appassionati di musica della capitale.
Info utili
- Indirizzo: Teatro Ivelise (Consultare sito ufficiale per via specifica)
- Data: Domenica 14 dicembre
- Orario: Ore 19.00
- Rassegna: Jazz in the Theatre

