Il ricordo di Pier Paolo Pasolini prende vita sul palco del Teatro del Lido di Ostia il 4 novembre, con “Il sogno di una cosa”. Questo spettacolo è frutto della collaborazione tra l’attore Elio Germano e il compositore Teho Teardo, presentando una rilettura sonora e verbale del primo romanzo di Pasolini. A cinquant’anni dalla morte dell’autore, l’evento si inscrive nella rassegna “Una disperata vitalità”, celebrando la sua eredità artistica attraverso un’esperienza che unisce parole e musica, facendo riflettere su temi attuali e senza tempo.
Un viaggio tra passato e presente
Il romanzo “Il sogno di una cosa” fu scritto tra il 1949 e il 1950 da Pier Paolo Pasolini, e pubblicato solo nel 1962. Racconta la storia di tre giovani friulani che cercano di emanciparsi dalle loro umili origini contadine. In un’Italia che si appresta a vivere il boom economico, questi ragazzi affrontano il mondo tra migrazione e lotte politiche, fino alla loro integrazione nel tessuto borghese. È una narrazione che richiama ricordi di un passato che, per alcuni versi, risulta sorprendentemente attuale.
Nello spettacolo concepito da Germano e Teardo, il testo viene portato in scena non solo come racconto storico, ma come una lente attraverso cui osservare paralleli contemporanei. La risonanza tra il viaggio dei giovani pasoliniani e quelli che oggi transitano lungo nuove rotte di migrazione verso l’Italia è resa immediata e potente, invitando gli spettatori a riflettere su condizioni umane che trascendono il tempo.
La collaborazione tra parole e suoni
Elio Germano e Teho Teardo non sono nuovi a collaborazioni artistiche che fondono musica e recitazione. In “Il sogno di una cosa”, Germano si fa portavoce delle parole di Pasolini mentre il contributo musicale di Teardo crea un’alchimia che va oltre l’interpretazione letteraria. Il sound design di Teardo sostiene e amplifica il testo, creando un’atmosfera avvolgente e densa di significato emotivo. Questo esperimento di teatro musicale offre una dimensione sia uditiva che visiva alla narrazione, migliorando l’esperienza dello spettatore e enfatizzando le tematiche universali del romanzo.
La performance sottolinea, quindi, il ruolo di Pasolini non solo come autore storico, ma anche come una voce che continua a parlare con forza da un’epoca a seconda del nostro presente. I temi di dignità, lavoro e migrazione emergono con una nitidezza che spinge il pubblico ad interrogarsi sui medesimi concetti nella realtà odierna.
La celebrazione di Pasolini in “Una disperata vitalità”
“Il sogno di una cosa” è una delle tappe della rassegna “Una disperata vitalità”, organizzata da Velvet Movie in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. L’iniziativa rende omaggio a Pier Paolo Pasolini con una trilogia di spettacoli che esplorano il suo lascito culturale attraverso diversi linguaggi artistici. Con la curatela di Fabio Morgan, questo evento fa parte di un progetto più ampio promosso da Roma Capitale – Municipio X.
La rassegna prosegue poi con “Accattone agli Ater”, firmato da Morgan e Ariele Vincenti, e si conclude con “Il cielo in una stanza”, sempre con la regia di Morgan. Così, attraverso teatro, musica e poesia, “Una disperata vitalità” ripropone l’intensità del pensiero pasoliniano nella cornice di un presente che richiede nuove forme di dialogo culturale e riflessione civile.
Info utili
La prima rappresentazione di “Il sogno di una cosa”, interpretata da Elio Germano e Teho Teardo, si terrà il 4 novembre 2025 alle ore 21 presso il Teatro del Lido in Via delle Sirene 22, Lido di Ostia (RM). Lo spettacolo è a ingresso gratuito, offrendo a tutti l’opportunità di partecipare a questo tributo unico. Gli appuntamenti successivi della rassegna “Una disperata vitalità” includono esibizioni il 22 e il 23 novembre.
(Foto: “Il sogno di una cosa”; ph Daniele Casalboni)

