Il mondo delle marionette si fa teatro con due spettacoli di Damiano Privitera, in scena al Teatro di Documenti di Roma il 6 e 7 novembre. Attraverso un mix di ironia e riflessione, “Marionette in cerca di manipolazione” e “Preludes” offrono un’esperienza unica, riflettendo su temi pregnanti come la vita, la morte e il tempo.
Un viaggio nell’assurdo e nella società contemporanea
“Marionette in cerca di manipolazione”, in scena il 6 novembre, è una rappresentazione che coniuga ironia e critica sociale. Il regista Damiano Privitera conduce il pubblico attraverso quattro quadri che esplorano tematiche universali con un mix di umorismo e riflessione. Uno degli aspetti più emblematici è la figura di Pulcinella che, immerso in un panorama urbano che soffoca la tradizione, rischia l’estinzione. Questa metafora della perdita di radici culturali si fa denuncia di un mondo che corre troppo in fretta, dimenticando le proprie origini.
L’Intermezzo musicale offre un momento di comicità paradossale, con una Cantante e un Pianista che trasformano la loro conflittualità in una danza di rapporti umani assurdi e deliranti. Capricho Españ̃ol, invece, rappresenta un confronto ritualistico tra toro e torero, simbolo di una fusione tra vita e morte. Infine, il Cerebral Circus, con le sue allegorie circensi, sottolinea la fragilità e l’incongruenza della vita, narrata come un funambolismo fatto di cambiamenti e giochi di proporzioni.
Preludes: un racconto sulla vita e la morte
Il 7 novembre andrà in scena “Preludes – anatra morte tulipano”, uno spettacolo ispirato all’opera di Wolf Herlbruch. Questo lavoro, attraverso un’estetica minimalista e una narrazione che sebbene scritta per bambini, si rivolge a spettatori di tutte le età, tentando di esorcizzare il tema della morte con leggerezza. Privitera e il suo cast utilizzano le marionette per rappresentare il viaggio dell’anima di fronte all’inevitabile, in un dialogo intimista che esplora i dubbi e l’accettazione di questo passaggio.
In “Preludes”, il pubblico viene condotto in uno spazio scenografico simbolico, un luogo senza pareti, con pochi elementi che simboleggiano l’esperienza umana. Qui, la marionetta diventa il mezzo con cui esplorare il subconscio, mentre proiezioni audaci e luminescenti svelano pensieri e sentimenti solitamente inespressi. L’opera invita a riflettere sull’eredità immateriale che ciascuno di noi potrà lasciare, un tulipano viola che rappresenta il legame tra generazioni passate e future.
Un’esperienza completa di teatro, marionette e musica
Gli spettacoli diretti da Damiano Privitera si distinguono per la loro capacità di unire teatro, marionette e musica in un’esperienza unica e complessa. La presenza di Laura Bartolomei e del regista stesso sulla scena arricchisce le rappresentazioni, che toccano corde sensibili del pubblico tra ironia e serietà. Le scenografie e i costumi, frutto del lavoro di Georgina Castro Küstner e James Davies, creano un ambiente che stimola l’immaginazione e rende viva ogni scena.
Il connubio tra musica e narrazione, in particolare, risulta fondamentale in entrambi gli spettacoli. In “Marionette in cerca di manipolazione”, la musica accompagna e contrasta i momenti di maggiore intensità, sottolineando il contrasto tra comicità e tragedia. In “Preludes”, invece, la colonna sonora sottolinea la delicatezza del tema trattato, garantendo una continuità emotiva che accompagna il pubblico fino alla conclusione.
Info utili
Gli spettacoli avranno luogo al Teatro di Documenti, situato in via Nicola Zabaglia 42, Roma. “Marionette in cerca di manipolazione” sarà in scena il 6 novembre, mentre “Preludes” seguirà il 7 novembre. Entrambi gli spettacoli iniziano alle 20.45. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il teatro ai numeri 06/45548578 o 328/8475891.
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