Dal 18 settembre all’11 ottobre, Art Sharing Roma ospita Gabriella Morbin con una mostra che celebra la sua visione unica della capitale italiana. “ContrAppunti liberi. Per una sinfonia romana” si propone di esaltare la bellezza di Roma attraverso dipinti e taccuini che riproducono un’immagine poetica e musicale della città. Un’esperienza visiva imperdibile per gli amanti dell’arte e della città eterna.
Un ritratto personale di Roma
Gabriella Morbin, artista di origine vicentina ma romana d’adozione, esplora Roma attraverso la sua arte, trasformando paesaggi urbani in vere e proprie sinfonie visive. La mostra, curata da Penelope Filacchione presso Art Sharing Roma, riunisce lavori recenti e inediti della Morbin. Le opere presentano immagini che ricostruiscono la capitale non come un’entità statica e universale, ma come un riflesso dei sentimenti e delle emozioni dell’artista. Dalle antiche rovine ai moderni edifici del XXI secolo, ogni dipinto cattura un frammento unico di Roma, rappresentato in un contesto luminoso di particolare fascino.
Il metodo compositivo di Gabriella Morbin si fonda su una sorta di parallelo con la scrittura musicale delle partiture. La sua tecnica prevede il disegno dal vero, arricchito da annotazioni in acquarello che cercano di preservare la realtà non solo nella sua forma, ma anche nelle sue sensazioni: luci, ombre, toni e accenti visivi. La ripetizione di linee, geometrie e simmetrie nelle sue opere evoca un ritmo, creando una melodia che accomuna ogni elemento in una danza visiva elegante e armonica.
Tra taccuini e visioni oniriche
Oltre ai dipinti, la mostra include una selezione dei taccuini d’artista di Gabriella Morbin. Questi taccuini non sono semplicemente note per futuri lavori, ma veri e propri diari visivi che documentano giorni passati a osservare il paesaggio urbano romano. L’artista impiega il disegno come strumento elettivo per esplorare e comprendere il mondo che la circonda, fissando nel tempo dettagli che solitamente sfuggono all’occhio distratto del passante.
Gabriella Morbin porta con sé una lunga esperienza nel campo artistico. Con una formazione tecnica che le ha conferito il senso dell’equilibrio compositivo, la Morbin ha iniziato la sua carriera come disegnatrice per la Tussen di Duisburg, in Germania, prima di impegnarsi nella docenza e dedicarsi all’arte. Dall’età di 19 anni, quando decise di trasferirsi a Roma, ha coltivato la sua passione per l’acquarello en plein air e la pittura a olio sotto la guida di noti maestri come Pedro Cano e Cornelia Stauffer. La sua abilità nel trasfigurare temi tradizionali come paesaggi, nature morte e ritratti in opere dai colori emotivi e onirici è apprezzata in numerose mostre personali e collettive.
Tra luce e ombra: il metodo e le opere
Gabriella Morbin adopera un approccio unico e complesso alla creazione artistica. L’uso distintivo dell’acquarello e degli oli permette la cattura della bellezza fugace della città eterna. La sua fascinazione per le geometrie e la bellezza intrinseca degli scenari romani sono chiaramente visibili nelle sue opere, tra cui dipinti distintivi come “Colonna Traiana” e “Viale Europa”. Attraverso la sua dedizione, Morbin trasforma queste immagini in esperienze sensoriali avvincenti.
Le opere della Morbin, esposte in questa mostra, testimoniano il suo amore per Roma e la sua volontà di immortalare, attraverso un medium personale e intimo, la crescente nozione di pura bellezza in una città già nota per il suo fascino timeless. Essendo una combinazione di intrecci di sogni e realtà, la sua arte riesce a elevare l’ordinario ad un piano quasi sublime, portando la visione dello spettatore in un viaggio di scoperta nuova ed emotiva tra le vie romane.
Info utili
La mostra “ContrAppunti liberi. Per una sinfonia romana”, curata da Penelope Filacchione, avrà luogo dal 18 settembre all’11 ottobre 2025 presso Art Sharing Roma, situata in Via Giulio Tarra 64, 00151 Roma. L’opening è fissato per il 18 settembre dalle 17 alle 21. Gli orari di visita sono da martedì a sabato dalle 17 alle 20, con altri orari disponibili su appuntamento. L’ingresso è libero. Per ulteriori dettagli, è possibile contattare il numero 338-9409180
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