La Galleria d’Arte Moderna di Roma ospita fino al 2 novembre 2025 una preziosa esposizione dedicata al poliedrico artista Nino Bertoletti. Questo evento offre ai visitatori l’opportunità di esplorare a fondo l’universo artistico di Bertoletti, figura di spicco nella scena culturale italiana tra il XIX e il XX secolo. La mostra si snoda attraverso una serie di opere pittoriche, disegni e illustrazioni che coprono un arco di tempo compreso tra il 1902 e la fine degli anni Sessanta, offrendo uno sguardo ravvicinato al lavoro di un artista profondamente influenzato dai maestri del passato e contemporanei. Organizzata in collaborazione con l’Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti, la mostra è curata da Pier Paolo Pancotto ed è stata prorogata per permettere una più ampia fruizione da parte del pubblico, con il supporto di importanti istituzioni e sponsor.
Un viaggio nell’arte di Nino Bertoletti
Entrando nella mostra, i visitatori vengono accolti da un viaggio nel tempo che esplora l’intera carriera artistica di Nino Bertoletti. Attraverso le opere esposte, è possibile ammirare i primi espressioni dell’artista, caratterizzati da una profonda introspezione e una chiara influenza delle correnti dell’epoca. Le opere realizzate negli anni Dieci e Venti, infatti, si distinguono per il passaggio verso un linguaggio pittorico più organico, ben rappresentato nelle sale iniziali dell’esposizione.
Nella seconda sala, quelle prodotte negli anni Trenta svelano un’evoluzione stilistica che porta Bertoletti verso un realismo quasi magico. In questo periodo, l’artista romano partecipa attivamente a prestigiose mostre come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, mentre il suo contributo all’architettura e alla decorazione di importanti spazi pubblici testimonia il suo eclettismo.
La scoperta di un artista sconosciuto
Bertoletti è noto per il suo carattere schivo, che lo ha portato a scomparire spesso dalla scena pubblica, rendendo forse la sua figura meno conosciuta rispetto ad altri artisti contemporanei. La mostra alla Galleria d’Arte Moderna è un’occasione unica per riscoprire e apprezzare un talento che ha saputo coniugare una visione originale con una profonda comprensione della tradizione artistica.
Grande attenzione è posta sulla produzione grafica e sulle illustrazioni di Bertoletti, che emergono come un aspetto finora poco esplorato del suo repertorio. A chiudere il percorso espositivo, una selezione di questi lavori offre un’intima visione del processo creativo dell’artista, svelando una sensibilità che si estende ben oltre la pittura.
Bertoletti e Pasquarosa: un sodalizio artistico
Il percorso artistico di Nino Bertoletti è indissolubilmente legato alla figura della moglie Pasquarosa, talentuosa pittrice che con lui condivise esperienze culturali e legate all’arte. Oltre a essere stata un’importante collaboratrice, Pasquarosa è stata anche la musa ispiratrice di molte opere di Bertoletti, come evidenziato dai numerosi ritratti esposti in mostra.
La relazione tra i due artisti rappresenta un esempio di simbiosi creativa e affettiva, sostenuta da continui scambi di idee e dall’affinità culturale. Questo rapporto viene splendidamente espresso attraverso le opere in cui Pasquarosa è ritratta nelle diverse fasi della sua vita, rivelando l’evoluzione non solo della tecnica pittorica di Bertoletti, ma anche della sua percezione della bellezza e dell’affetto.
Info utili
La mostra “Nino Bertoletti. 1889-1971” è visitabile alla Galleria d’Arte Moderna di via Crispi fino al 2 novembre 2025. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Pier Paolo Pancotto. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura. Sponsor principali: Intesa Sanpaolo, Tenderstories, Italiacommunications e Assocomunicatori.
La Galleria d’Arte Moderna offre un’opportunità imperdibile per riscoprire un artista del calibro di Nino Bertoletti, la cui opera continua a esercitare un fascino sottile e irresistibile nel mondo dell’arte.
(Foto: Nino Bertoletti illustrazione in “La Casa – Rivista quindicinale illustrata” a. II-00 vol. 1; 1 gennaio – 16 giugno 1909)