- Cosa: Riapertura della programmazione con l’evento speciale “Musei in Musica” e nuovi spettacoli ordinari.
- Dove e Quando: Planetario di Roma (EUR), dal 29 novembre 2025.
- Perché: Un’occasione unica per esplorare la cometa 3I/ATLAS e dialogare in diretta con gli astronomi.
La Capitale torna a guardare il cielo con occhi nuovi. Dopo una breve pausa, il Planetario di Roma riaccende la sua cupola digitale, confermandosi uno dei poli scientifici e culturali più affascinanti della città. Situato all’interno del Museo della Civiltà Romana all’EUR, il Planetario non è semplicemente un luogo di proiezione, ma una vera e propria porta dimensionale che permette a cittadini, turisti e appassionati di abbandonare temporaneamente la gravità terrestre per immergersi nelle profondità dell’universo.
La ripartenza, fissata per sabato 29 novembre, coincide significativamente con la XV edizione di Musei in Musica, un’iniziativa che da anni sposa l’arte sonora con il patrimonio museale romano. Questa riapertura non è solo un ritorno alla normalità, ma una celebrazione della connessione ancestrale tra l’uomo e la volta celeste, un legame che la tecnologia moderna ci permette di esplorare con un realismo senza precedenti.
Sinfonie celesti e comete interstellari
La serata inaugurale di sabato 29 novembre si preannuncia come un evento di grande suggestione. A partire dalle ore 20.00, il pubblico sarà accolto dallo spettacolo “Musica tra le Stelle”. Non si tratta di una semplice lezione di astronomia, ma di un’esperienza sensoriale completa ispirata alla figura di Euterpe, la musa della musica. Gli astronomi del Planetario guideranno gli spettatori in un viaggio che intreccia la rigorosa scienza astrofisica con la narrazione mitologica, dimostrando come le costellazioni siano state, per millenni, lo spartito silenzioso su cui l’umanità ha proiettato le sue storie più belle.
Uno dei punti di forza di questa riapertura è l’attenzione alla cronaca astronomica attuale. Durante lo spettacolo, infatti, il viaggio virtuale si spingerà fino ai confini del cosmo conosciuto per toccare temi di estrema attualità, come il passaggio della celebre cometa interstellare 3I/ATLAS. Questo corpo celeste, che ha catturato l’attenzione della comunità scientifica globale, sarà visibile in dettaglio grazie alla potenza dei proiettori digitali della cupola. L’evento prevede repliche alle 21.30 e alle 23.00, e offre un valore aggiunto fondamentale: al termine di ogni show, il pubblico avrà l’opportunità di interagire direttamente con gli astronomi, ponendo domande e soddisfacendo curiosità nate durante l’osservazione, trasformando la visione passiva in un dialogo scientifico attivo.
Dalle sonde Voyager al cielo dei più piccoli
Conclusa la notte della musica, da domenica 30 novembre la programmazione riprende a pieno regime con un calendario studiato per soddisfare ogni fascia d’età e livello di interesse. La mattinata si apre alle 10.00 con “Space Opera”, seguita da uno degli spettacoli più emozionanti del catalogo: “Interstellari – il viaggio delle sonde Voyager” (in programma alle 11.00 e in replica pomeridiana alle 16.00).
Questo spettacolo rappresenta un tributo all’ingegno umano e alla nostra voglia di esplorare l’ignoto. Le sonde Voyager, lanciate negli anni ’70, sono gli oggetti costruiti dall’uomo che si sono spinti più lontano nello spazio, portando con sé un messaggio per eventuali civiltà extraterrestri. Rivivere il loro viaggio sotto la cupola del Planetario significa ripercorrere le tappe fondamentali della nostra conoscenza del Sistema Solare esterno, osservando da vicino i giganti gassosi e le loro lune misteriose.
Non manca l’attenzione per i più piccoli, futuri astronomi o astronauti di domani. Alle ore 12.00 va in scena “Girotondo tra i pianeti”, uno show pensato per avvicinare i bambini alla complessità del sistema solare con un linguaggio accessibile e coinvolgente, trasformando l’apprendimento in un gioco spaziale.
Il ritorno alle stelle: un rito collettivo
Il pomeriggio al Planetario prosegue con appuntamenti che invitano alla contemplazione e alla scoperta. Alle 17.00, lo spettacolo “Ritorno alle stelle” offre una panoramica classica ma sempre emozionante, mentre la giornata si chiude alle 18.00 con “La notte stellata”. In un’epoca in cui l’inquinamento luminoso delle nostre città ci ha quasi del tutto sottratto la vista della Via Lattea, sedersi sotto la cupola buia del Planetario diventa un atto di riconquista.
La tecnologia immersiva della struttura permette di visualizzare il cielo come apparirebbe in condizioni ideali, restituendo quella sensazione di vertigine e meraviglia che ha ispirato poeti, navigatori e scienziati per secoli. La ripartenza della programmazione è quindi un segnale importante per la vita culturale di Roma: il Planetario non è solo un museo, ma un laboratorio di immaginazione, un luogo dove la scienza diventa spettacolo e dove, per un’ora, è possibile dimenticare il traffico e i rumori della metropoli per perdersi nell’infinito silenzio degli spazi siderali.
La gestione dei flussi è stata organizzata per garantire la migliore esperienza possibile: per tutte le repliche, sia quelle speciali di Musei in Musica che quelle ordinarie, è obbligatorio l’acquisto preventivo del biglietto online, una modalità che assicura il posto e permette una gestione ordinata degli accessi in una struttura che richiede silenzio e buio per essere apprezzata appieno.
Info utili
Per chi desidera partecipare agli eventi di riapertura o alla programmazione ordinaria, ecco i dettagli essenziali:
- Indirizzo: Museo della Civiltà Romana, Piazza Giovanni Agnelli 10, Roma (zona EUR).
- Biglietti: Acquisto obbligatorio online sul sito ufficiale.
- Prezzi Residenti: Intero € 8,50; Ridotto € 6,50.
- Prezzi Non Residenti: Intero € 9,50; Ridotto € 7,50.
- Riduzioni: Ingresso ridotto previsto per i possessori di MIC card.
- Prevendita: € 1,00 applicabile su tutte le tariffe.
- Apertura vendite: I biglietti sono disponibili dalle ore 12.00 di giovedì 27 novembre.
