- Cosa: Ciclo di incontri “Fantatalk”, premiazioni e dialoghi interdisciplinari.
- Dove e Quando: Roma, Auditorium di Palazzo Esposizioni. Dal 28 novembre 2025 al 15 gennaio 2026.
- Perché: Un’occasione gratuita per esplorare l’arte contemporanea attraverso filosofia, architettura e poesia.
La Capitale si conferma ancora una volta epicentro del dibattito culturale contemporaneo. Mentre la 18a Quadriennale d’arte, intitolata suggestivamente Fantastica, prosegue il suo percorso espositivo, la Fondazione La Quadriennale di Roma lancia un intenso calendario di appuntamenti aperti al pubblico. Non si tratta di semplici conferenze, ma di un vero e proprio palinsesto pensato per scardinare le torri d’avorio dell’arte e mescolarle con la vita reale.
L’iniziativa, ospitata nell’Auditorium di Palazzo Esposizioni Roma, mira ad ampliare lo sguardo sulla creatività italiana offrendo prospettive inedite e trasversali. L’idea di fondo, che permea l’intera rassegna curata da Luca Beatrice, è che per comprendere l’arte di oggi sia necessario guardare anche altrove: allo sport, alla moda, alla filosofia e all’architettura. Un approccio inclusivo che trasforma il museo da luogo di conservazione a spazio di discussione attiva, accessibile gratuitamente a tutti i cittadini e agli appassionati.
Fantatalk: quando l’arte esce dai suoi confini
Il cuore pulsante di questa programmazione è rappresentato da Fantatalk, un ciclo di conversazioni curato da Nicolas Ballario. Il titolo stesso evoca un approccio ludico ma serio, ispirato a una celebre intuizione del filosofo Manuel Sérgio (resa famosa da José Mourinho): “chi sa solo di arte, non sa niente di arte”. Partendo da questo presupposto, gli incontri mettono in dialogo i curatori delle sezioni della mostra con personalità di spicco provenienti da costellazioni culturali differenti. L’obiettivo è trasformare l’auditorium in un laboratorio aperto dove l’arte riconquista la sua natura relazionale.
Il primo appuntamento, previsto per venerdì 28 novembre, affronta un tema di bruciante attualità: l’autoritratto nell’era moderna. Non più inteso solo come rappresentazione del volto, ma come narrazione attraverso gli oggetti e gli spazi che abitiamo. In un dialogo che promette scintille, il curatore Luca Massimo Barbero si confronterà con il filosofo Emanuele Coccia e l’architetto e designer Fabio Novembre. Si discuterà della casa come “seconda pelle” e degli oggetti di design come estensioni della nostra identità, indagando come oggi scegliamo di raccontarci al mondo non solo attraverso il nostro corpo, ma tramite tutto ciò che ci circonda.
I riconoscimenti: valorizzare il talento e il sistema
Un momento istituzionale di grande rilievo è fissato per il 2 dicembre, con la cerimonia ufficiale di premiazione. La Quadriennale, fedele alla sua missione di monitoraggio e promozione dell’arte italiana, assegnerà tre importanti riconoscimenti che testimoniano l’attenzione verso le diverse generazioni di artisti e il sistema del collezionismo. Verranno conferiti il Premio Quadriennale, destinato a un artista la cui opera esprime un significato particolare nel contesto attuale, e il Premio Giovane Arte, riservato agli under 35 che hanno saputo aprire nuove visioni.
A questi si aggiunge, grazie alla collaborazione con l’Associazione Giovani Collezionisti, un premio dedicato agli artisti emergenti under 40, la cui opera vincitrice entrerà a far parte della collezione del MAXXI. Questo ecosistema di premi non è solo una celebrazione del merito, ma un segnale concreto di sostegno alla filiera dell’arte. Il programma prosegue poi il 18 dicembre con un focus su “Arte e welfare culturale”, dove l’artista Flavio Favelli dialogherà con sociologi e curatori per esplorare il ruolo sociale della creatività, confermando l’impegno della Fondazione nel leggere l’arte come strumento di benessere collettivo.
Visioni future: dall’internazionalizzazione alla poesia
Il nuovo anno si aprirà con riflessioni che guardano oltre i confini nazionali e disciplinari. L’8 gennaio 2026 sarà la volta di un’indagine critica sulla percezione dell’arte italiana all’estero, un tema cruciale per comprendere il posizionamento del nostro Paese nello scacchiere culturale globale. L’incontro vedrà la partecipazione di figure istituzionali del Ministero della Cultura e degli Affari Esteri, offrendo un’analisi lucida su come la nostra produzione artistica viene recepita, narrata e valorizzata fuori dall’Italia.
Ma c’è spazio anche per il lirismo. Il 9 gennaio, l’appuntamento “Rispondimi bellezza” riporterà al centro il rapporto ancestrale tra parola e immagine, tra poesia e arte visiva. In un excursus che va da Rilke a Pasolini, scrittori e poeti come Davide Rondoni e Lorenza Fruci esploreranno le risonanze emotive che l’arte è capace di evocare. Il programma si concluderà a metà gennaio con riflessioni sulla memoria e i musei contemporanei, chiudendo un cerchio che parte dalla singola opera d’arte per abbracciare la storia, la società e il futuro delle istituzioni culturali.
Info utili
- Luogo: Auditorium di Palazzo Esposizioni Roma (ingresso da via Milano 13 o via Nazionale 194).
- Ingresso: Gratuito fino a esaurimento posti.
- Calendario parziale:
- 28 novembre 2025, ore 18.00: Fantatalk (Barbero, Coccia, Novembre).
- 2 dicembre 2025, ore 12.00: Cerimonia di premiazione.
- 18 dicembre 2025, ore 17.00: Arte e welfare culturale.
- 8 gennaio 2026, ore 18.00: Indagine sull’arte italiana all’estero.
- 15 gennaio 2026, ore 18.00: Evento conclusivo sul Cantico e l’arte.
Nella foto: veduta dell’allestimento della sezione curata da Luca Massimo Barbero. Nella foto, opere di Emilio Gola, Siro Cugusi, Roberto de Pinto, courtesy Fondazione La Quadriennale di Roma, Fotografia Agostino Osio – Alto Piano
