Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma ha ospitato con grande successo il festival “Mondi Sonori”, un evento dedicato alla musica come espressione culturale, fonte di conoscenza e scoperta. La manifestazione, che ha coinvolto il pubblico attraverso concerti, incontri e laboratori, si conclude con due appuntamenti imperdibili il 26 e 31 ottobre. Alla crescita di partecipazione e all’arricchimento culturale offerto, si aggiunge l’originalità delle iniziative in calendario, capaci di coniugare aspetti educativi e artistici.
Un viaggio tra racconti di musica e strumenti
Domenica 26 ottobre, alle ore 11.30, si apre lo scenario con l’evento curato da Germano Neri, parte della sezione Incanti Sonori del festival. Europa InCanto presenta un laboratorio musicale dedicato a “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, concepito per avvicinare bambini e famiglie all’opera lirica. Questo approccio innovativo e ludico mira a stimolare l’interesse dei più giovani per il teatro musicale, considerato non solo come un’attività ricreativa, ma anche come un patrimonio immateriale dell’umanità, per sua natura multidisciplinare.
Questa sezione del festival è stata progettata per far incontrare il pubblico con il fascino delle storie narrate attraverso la musica, promuovendo l’ascolto consapevole e partecipativo sin dall’infanzia. L’obiettivo è quello di instaurare un dialogo tra generazioni, attraverso un gioco che diviene strumento educativo e di avvicinamento alla cultura musicale, favorendo un apprendimento spontaneo e appassionante.
La magia della cornamusa e la sua storia millenaria
Il secondo appuntamento di chiusura, previsto per venerdì 31 ottobre alle ore 17.00, è affidato all’artista Fabio Rinaudo e alla sua performance intitolata “Racconti di Cornamusa”. Questa esibizione, che fa parte della sezione Congegni Sonori di Gianluca Dessì, offre al pubblico un emozionante viaggio nel tempo attraverso la storia della cornamusa, uno degli strumenti a fiato più antichi e suggestivi del mondo.
Rinaudo condurrà gli spettatori in un’esplorazione musicale che attraversa due millenni di tradizioni e culture diverse, dal bacino del Mediterraneo all’Europa Nordoccidentale. Le interpretazioni di Rinaudo, noto a livello internazionale per la sua eccellenza nella musica tradizionale, mostrano la straordinaria varietà sonora che la cornamusa può offrire. Strumento simbolico, spesso legato all’immaginario natalizio e al mondo pastorale, la cornamusa trova nelle mani di Rinaudo una nuova vita, rendendola protagonista di un racconto in cui la storia si intreccia con l’emozione del suono.
Un bilancio positivo per il festival musicale
Sonia Martone, direttrice del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e ideatrice di “Mondi Sonori”, riflette con soddisfazione sul successo di questo festival. I due appuntamenti di chiusura costituiscono la perfetta sintesi di un progetto che, sin dalla sua concezione, ha mirato a costruire un ponte tra diverse espressioni artistiche, trasformando il Museo in un crocevia di scambi culturali. Durante il festival, il Museo non è stato solo un luogo di esposizione, ma un fulcro attivo di eventi che hanno animato vivacemente la sua scena artistica e culturale.
Il positivo riscontro ricevuto dal pubblico e dagli artisti coinvolti incentiva lo sviluppo di future edizioni del festival con l’ambizione di continuare a esplorare l’universo musicale in tutte le sue declinazioni. Inoltre, il festival ha saputo valorizzare la memoria collettiva e il potere evocativo della musica, rendendo onore a un patrimonio culturale in costante evoluzione. Le parole di Martone sottolineano come “Mondi Sonori” sia stato un vero e proprio viaggio inclusivo e ricco di scoperte condivise.
Info utili
Gli appuntamenti conclusivi di “Mondi Sonori” si terranno il 26 ottobre alle ore 11.30 e il 31 ottobre alle ore 17.00 presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma. Il biglietto d’ingresso, comprensivo della visita al museo, ha un costo di 6 euro. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 067014796 o inviare una mail a dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it.
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