La città eterna è pronta ad accogliere il pubblico romano e non, con un evento musicale imperdibile: “Pellegrino che vienghi a Roma”. Lo spettacolo del maestro Paolo Gatti si esibirà a settembre nei teatri Petrolini e Marconi, offrendo un’affascinante immersione nel legame tra il Giubileo e la tradizione musicale romana. L’evento, arricchito dalla presenza della cantante e attrice Sharon Alessandri, si propone di valorizzare la storia e l’evoluzione della canzone romana dal 1300 fino ai giorni nostri, contrapponendosi a chi ritiene la canzone romana inferiore rispetto a quella napoletana.
Un viaggio musicale attraverso i secoli
Il maestro Paolo Gatti ha in serbo per il pubblico un viaggio musicale senza precedenti che renderà omaggio alla storia della musica legata al Giubileo, manifestazione religiosa che ha da sempre attratto a Roma pellegrini da ogni parte del mondo. Lo spettacolo “Pellegrino che vienghi a Roma” prenderà il via ricostruendo le vicende legate a papa Bonifacio VIII, colui che nel 1300 indisse il primo Anno Santo. Qui la tradizione ufficializza il legame tra Roma e la musica, attraverso canzoni che hanno accompagnato i viaggi dei pellegrini, ricche di suggestioni e passioni.
Sarà proprio il brano “Pellegrino che vienghi a Roma” (noto anche nella variante “Pellegrino che vienghi da Franza”) a dare il benvenuto agli spettatori, con l’intento di rievocare un periodo storico ricco di fermento musicale. Accompagnato da Sharon Alessandri, il pubblico scoprirà una Roma che ha fatto della musica uno dei pilastri della sua cultura popolare, dalla serena bellezza delle serenate medievali fino alle complesse composizioni dei cantautori moderni.
La canzone romana: una storia da raccontare
Lo spettacolo di Paolo Gatti rappresenta un vero e proprio omaggio alla tradizione musicale romana, da tempo considerata meno prestigiosa rispetto alla più nota canzone napoletana. Gatti intende ribaltare questa percezione attraverso una selezione accurata di brani che dimostrano la ricchezza e la varietà della canzone romana. A partire dall’ottava rima medievale fino agli appassionati stornelli del primo Novecento, la serata sarà una finestra sulla storia musicale della capitale.
Il pubblico avrà l’opportunità di apprezzare brani di inizio secolo come “Bella quanno te fece mamma tua” e “Tutte le notti in sogno me venite”, passando per la Belle Epoque e la figura di Luigi Angelo Luzzi, per giungere fino ai grandi cantautori del Novecento, tra cui Franco Califano e Amedeo Minghi. Ogni epoca della musica romana contiene una particolarissima poesia che Gatti saprà trasmettere con abilità ed emozione.
Strumentazione d’epoca e innovazione musicale
Il maestro Paolo Gatti, famoso per il suo virtuosismo alla chitarra classica, accompagnerà le esibizioni con composizioni eseguite su strumenti d’epoca, arricchendo l’esperienza musicale con un autenticità rara. Tra i pezzi eseguiti troveremo la “Tarantella delle streghe”, una serenata di Silvestri degli anni ’30, e il classico “Barcarolo Romano” introdotto alla prestigiosa cornice dell’Auditorium Parco della Musica.
In questa occasione, Gatti porterà anche sul palco il Decacordo, una chitarra a dieci corde creata appositamente per il celebre chitarrista Narciso Yepes. Questo strumento rappresenta un incontro straordinario tra tradizione e innovazione musicale, offrendo suoni ricchi e variegati in grado di incantare l’audience. Il progetto di Gatti, promosso da Roma Capitale e Zetema Progetto Cultura, rientra nelle iniziative municipali volte a celebrare la cultura in occasione del Giubileo 2025.
Info utili
Lo spettacolo “Pellegrino che vienghi a Roma” sarà messo in scena l’11 e 12 settembre al Teatro Petrolini, mentre il 13 e 14 settembre approderà al Teatro Marconi.
Lo spettacolo non prevede alcun costo per l’ingresso, permettendo a chiunque di partecipare.
Per prenotazioni e ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero di telefono: 06 5757488.
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