- Cosa: Several Love’s Requests, spettacolo di e con Pietro Angelini e Pietro Turano.
- Dove e Quando: Albano Laziale (28-29 novembre), Arsoli (18 dicembre), Ostia (20 dicembre).
- Perché: Un’indagine cruda e poetica sulle fragilità maschili e le nuove forme di intimità digitale.
L’autunno laziale si tinge di nuove sfumature emotive grazie al tour di Several Love’s Requests, una produzione targata 369gradi che sta portando nei teatri della regione un’indagine necessaria e contemporanea sul desiderio. Dopo il successo dell’anteprima a Carrozzerie | n.o.t e il debutto ufficiale alla quarantesima edizione del Romaeuropa Festival, il progetto vincitore del Bando Produzione dello Spettacolo dal Vivo 2025 della Regione Lazio esce dai confini della Capitale per incontrare il pubblico della provincia.
Non è il solito spettacolo sul genere. È un affondo verticale in un territorio spesso inesplorato o trattato con superficialità: l’intimità maschile nell’era della connessione costante. In scena, Pietro Angelini e Pietro Turano danno corpo e voce a una generazione che si muove tra le macerie di una virilità tossica e la ricerca disperata di un contatto autentico, attraversando i “non-luoghi” delle videochat e del cruising virtuale.
Il digitale come nuovo confessionale emotivo
Al centro della drammaturgia c’è una domanda che risuona potente: quali sono oggi i desideri romantici ed erotici maschili? E ancora, quale spazio esiste per la vulnerabilità in una società che ha disimparato ad ascoltare gli uomini quando non performano forza o sicurezza? Several Love’s Requests non cerca risposte facili, ma attraversa i territori digitali come se fossero paesaggi fisici. Le videochat online diventano i nuovi parchi notturni, moderni luoghi di battuage dove però, paradossalmente, la distanza dello schermo permette talvolta una nudità emotiva impossibile nel reale.
In questo ambiente frammentato e sfuggente, Angelini e Turano costruiscono un paesaggio sonoro e visivo fatto di confessioni sussurrate. Tra sconosciuti che si incontrano nel web, slanci, paure e desideri si sovrappongono in un flusso continuo. Lo spettacolo evidenzia come il confine tra l’erotico e il romantico sia diventato labile, quasi liquido, rivelando un bisogno urgente di intimità che trascende il semplice atto sessuale per diventare richiesta di ascolto. È una performance che interroga il linguaggio stesso: perché in un mondo che parla costantemente di uomini, tra uomini si parla così poco di ciò che si prova davvero?
Due Pietro a confronto: attivismo e scena
La forza dello spettacolo risiede anche nella chimica e nel background dei due interpreti. Da una parte Pietro Angelini, classe 1991, attore e autore grossetano che ha già dimostrato una sensibilità acuta nell’intrecciare la scena con la riflessione sociale in lavori come Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi. Dall’altra Pietro Turano, romano del 1997, volto noto al grande pubblico per il ruolo in SKAM Italia, ma soprattutto figura di riferimento per l’attivismo LGBT+.
La presenza di Turano, vicepresidente di Arcigay Roma e consigliere nazionale, carica la performance di un ulteriore livello di lettura politico e civile. La sua esperienza in prima linea per i diritti umani (Premio CIDU 2021) si fonde con la ricerca artistica, portando sul palco non solo un personaggio, ma un vissuto collettivo. La regia, supportata dal light design di Marco D’Amelio e dal sound design di Filippo Lilli, crea un contenitore estetico in cui i corpi dei due attori diventano vettori di un messaggio universale: la liberazione della fragilità maschile non è un atto di debolezza, ma di rivoluzione culturale.
Un tour capillare nel Lazio
La scelta di portare Several Love’s Requests in tournée nella regione risponde alla volontà di decentralizzare l’offerta culturale di qualità. Dopo le tappe di novembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo e al Teatro dell’Unione di Viterbo, lo spettacolo approda ora ai Castelli Romani.
La Casa Creativa di Albano Laziale ospiterà la performance il 28 novembre alle 21.00 e in replica il 29 novembre alle 19.00. Il viaggio proseguirà poi nel mese di dicembre, toccando altre piazze fondamentali per la rete teatrale regionale: il 18 dicembre appuntamento al Teatro La Fenice di Arsoli, per poi chiudere questo primo ciclo il 20 dicembre sul litorale romano, al Teatro del Lido di Ostia.
Questa circuitazione, sostenuta da realtà come Settimo Cielo e Teatro del Lido, dimostra come il teatro contemporaneo possa e debba abitare anche i luoghi lontano dai grandi riflettori metropolitani, portando temi urgenti come l’educazione sentimentale e la decostruzione degli stereotipi di genere direttamente nel cuore delle comunità locali.
Info utili
- Albano Laziale: 28 novembre (ore 21.00) e 29 novembre (ore 19.00) presso Casa Creativa.
- Arsoli: 18 dicembre (ore 21.00) presso Teatro La Fenice.
- Ostia: 20 dicembre (ore 19.00) presso Teatro del Lido.
- Durata: 60 minuti circa.
- Produzione: 369gradi.
