- Cosa: Una rassegna multidisciplinare che unisce danza, teatro e laboratori partecipativi ispirati alla poetica pasoliniana.
- Dove e Quando: Roma, Municipio III (Montesacro, Tufello, Viale Adriatico), dal 22 novembre al 14 dicembre 2025.
- Perché: Per riscoprire le periferie come luoghi di poesia e creatività attraverso eventi gratuiti e inclusivi.
La città non è solo un insieme di strade e palazzi, ma un corpo vivo che respira, cambia e conserva la memoria di chi lo ha attraversato. È con questo spirito che nasce il nuovo progetto culturale promosso da TWAIN Centro Produzione Danza, sotto la direzione artistica di Loredana Parrella. L’iniziativa si propone di trasformare il tessuto urbano del Municipio III, in particolare le zone di Montesacro e del Tufello, in un palcoscenico diffuso dove le arti performative incontrano la cittadinanza attiva. Vincitore dell’Avviso Pubblico “Roma Creativa 365”, il progetto si inserisce in una visione di cultura accessibile tutto l’anno, capace di decentralizzare l’offerta artistica e portarla lì dove la vita quotidiana pulsa con maggior vigore: nei mercati rionali, nei parchi e nelle piazze.
L’intera manifestazione si sviluppa come un omaggio vibrante e non retorico alla figura di Pier Paolo Pasolini, intellettuale che più di ogni altro ha saputo leggere la bellezza tragica e vitale delle borgate romane. Non si tratta di una semplice commemorazione, ma di una reinterpretazione contemporanea del suo sguardo critico sulle trasformazioni sociali. Attraverso workshop, residenze artistiche e spettacoli, l’evento mira a connettere memoria storica e visione futura, creando uno spazio di dialogo intergenerazionale che vede protagonisti giovani professionisti, studenti e semplici abitanti del quartiere, tutti chiamati a partecipare a un racconto collettivo che ridefinisce l’identità del territorio.
L’eredità di Pasolini tra i mercati e le strade
Il cuore pulsante della rassegna risiede nella volontà di ripercorrere le orme del poeta friulano, applicando la sua sensibilità ai contesti odierni. Le attività previste non si chiudono nei teatri tradizionali, ma invadono lo spazio pubblico, rendendolo luogo di incontro e di scontro creativo. Dal Mercato Rionale del Tufello al Parco Simon Bolivar, fino alla Sala Consiliare di Piazza Sempione, ogni luogo diventa teatro di un’indagine sociale ed estetica. L’idea di fondo è quella di utilizzare l’arte come strumento per leggere le complessità delle periferie moderne, spesso marginalizzate, restituendo loro quella dignità poetica che Pasolini sapeva cogliere nei volti dei “ragazzi di vita” e nelle architetture spontanee delle borgate.
In questo scenario, il progetto Sguardi Metropolitani si configura come un dispositivo di inclusione culturale. Le residenze artistiche, come quella intitolata Io, me, l’altro a cura di Fabio Recchia, attraverseranno le strade del quartiere raccogliendo interviste e testimonianze dirette dei residenti. Questo materiale vivente confluirà in un cortometraggio partecipativo, trasformando i cittadini da spettatori passivi a co-autori della narrazione urbana. Analogamente, la residenza Sulle orme di Pasolini con Ariele Vincenti e Giampiero Rappa esplorerà i confini sottili tra arte e territorio, cercando di abbattere le barriere invisibili che spesso separano il centro dalla periferia, e la comunità locale dagli artisti che la visitano.
Laboratori creativi: dal gioco all’alta formazione
Un aspetto fondamentale del programma è l’ampia offerta formativa, pensata per coinvolgere diverse fasce d’età e livelli di competenza, dai bambini ai professionisti dello spettacolo. Per i più piccoli, il Mercato Rionale del Tufello ospiterà ESCAPE OZ, un viaggio fantastico curato da Nogu Teatro che, partendo dal celebre racconto di Baum, utilizza le avventure di Dorothy per esplorare le emozioni e la creatività. Parallelamente, il laboratorio Paesaggi di Storie, condotto da Piero Cherici, offre due percorsi distinti: uno per adulti e uno per ragazzi. Qui, il quartiere viene reimmaginato come un paesaggio interiore e collettivo, dove i partecipanti sono invitati a mappare i propri ricordi e desideri, trasformando l’esperienza abitativa in drammaturgia di comunità.
Per i giovani artisti e performer, l’asticella si alza con percorsi di alta specializzazione che mantengono però un forte radicamento sociale. Il workshop Tra comizi d’amore e ragazzə di vita, guidato da Elena Gigliotti, propone un lavoro di ricerca e scrittura scenica volto a creare un “mockumentary” del presente. L’obiettivo è dare voce ai nuovi protagonisti delle periferie italiane, evitando stereotipi cristallizzati e cercando invece di restituire loro un corpo, una storia e un desiderio di futuro. A chiudere il cerchio della formazione c’è il laboratorio di Danza Urbana di Loredana Parrella, che sintetizza decenni di esperienza nel rapporto tra movimento e architettura, insegnando ai danzatori come abitare artisticamente lo spazio pubblico.
Spettacolo dal vivo e restituzioni alla città
La fase conclusiva del progetto è dedicata alla condivisione dei risultati con il pubblico, in un clima di festa e riappropriazione degli spazi comuni. Le residenze artistiche, che vedono impegnate compagnie di rilievo come Twain, Margine Operativo e Arearea, non sono processi chiusi, ma percorsi aperti che sfociano in performance site-specific. Progetti come Sweet Dreams, ispirato alle opere di William S. Burroughs, o Le vie di carta, un viaggio poetico sulla storia della comunicazione umana, dimostrano come temi universali possano trovare risonanza tra le bancarelle di un mercato o in una piazza di quartiere.
Il culmine della manifestazione si terrà il 14 dicembre in Piazza Sempione, luogo simbolo del Municipio III, con una serie di spettacoli che fondono danza contemporanea e teatro. Opere come Far from here di Marco Pergallini indagano il senso di appartenenza e la ricerca delle proprie radici, temi cari a una comunità in continua evoluzione. Queste performance finali rappresentano la sintesi perfetta di Sguardi Metropolitani: un momento in cui l’arte scende dal piedistallo per mischiarsi alla vita, offrendo ai cittadini non solo intrattenimento, ma una nuova lente attraverso cui guardare la propria città, scoprendone la bellezza nascosta e le infinite potenzialità narrative.
Info utili
Ecco i dettagli essenziali per partecipare agli eventi della rassegna:
- Ingresso: Gratuito per tutte le attività, ma è necessaria la prenotazione.
- Date principali: Dal 22 novembre al 14 dicembre 2025.
- Luoghi: Piazza Sempione, Sala Consiliare Municipio III, Parco Simon Bolivar, Mercato Rionale del Tufello, Mercato Coperto di Viale Adriatico.
- Accessibilità: Tutti i luoghi sono accessibili a persone con disabilità o ridotta mobilità e sono raggiungibili con i mezzi pubblici (Metro B1 Jonio/Conca D’Oro e linee bus Atac).
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