- Cosa: Terza edizione della rassegna ludico-scientifica gratuita dedicata alle discipline STEM.
- Dove e Quando: Dal 22 novembre al 29 dicembre 2025 presso il Museo Civico di Zoologia, Technotown e Casina di Raffaello.
- Perché: Per avvicinare bambini e ragazzi alla scienza superando il gender gap attraverso esperienze immersive come notti al museo e laboratori sull’IA.
Il rapporto tra le nuove generazioni e le discipline scientifiche è al centro di un dibattito culturale ed educativo sempre più acceso, specialmente quando si parla di accessibilità e di superamento degli stereotipi di genere. In questo contesto si inserisce con forza la terza edizione di S.T.E.M. in un SECONDO 3.0, un’iniziativa promossa dal Municipio Roma II in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura. L’obiettivo è chiaro: trasformare la scienza da materia scolastica spesso percepita come ostica in un’avventura tangibile, divertente e condivisa.
L’evento, che animerà la capitale dal 22 novembre al 29 dicembre 2025, è rivolto ai bambini e ai ragazzi dai 3 ai 14 anni residenti nel territorio o frequentanti le scuole del Municipio. La manifestazione si propone non solo come momento di svago, ma come un vero e proprio strumento educativo per divulgare un nuovo modo di vivere la tecnologia nell’epoca della quarta rivoluzione industriale. Attraverso un calendario fitto di appuntamenti gratuiti, i giovani partecipanti potranno esplorare i confini della conoscenza scientifica in tre luoghi simbolo della cultura romana: il Museo Civico di Zoologia, l’hub creativo Technotown a Villa Torlonia e la Casina di Raffaello nel cuore di Villa Borghese.
Un’avventura notturna tra scheletri e misteri
Una delle esperienze più suggestive proposte dalla rassegna si svolge all’interno del Museo Civico di Zoologia, dove la scienza incontra il brivido dell’esplorazione notturna. Per la fascia d’età compresa tra i 9 e i 12 anni, il programma prevede l’iniziativa Una notte da scienziati. Si tratta di un’opportunità rara e affascinante: vivere il museo quando le luci si spengono e le sale si svuotano dai visitatori diurni. Divisi in squadre e guidati dai mediatori museali, i ragazzi vestiranno i panni di veri detective scientifici. Dovranno collaborare per risolvere enigmi complessi, decifrare codici e superare prove di abilità, muovendosi tra le collezioni naturalistiche in un’atmosfera sospesa tra immaginazione e rigore scientifico. L’esperienza culminerà con la possibilità di stendere i sacchi a pelo direttamente nelle sale museali, dalla suggestiva Sala degli Scheletri a quella degli Uccelli, per trascorrere la notte circondati dalla storia naturale, un ricordo che rimarrà impresso nella loro memoria.
Per i più piccoli, dai 6 agli 8 anni, il Museo propone invece l’attività A cena con gli scienziati!. In questo caso, l’approccio è focalizzato sull’uso dei sensi e sulla scoperta attraverso il gioco. I bambini saranno coinvolti in una caccia al tesoro scientifica lungo il percorso espositivo, dove, supportati dagli animatori, potranno simulare il lavoro di diverse figure professionali, dallo zoologo al biologo marino, fino all’entomologo. L’obiettivo è stimolare la curiosità verso i fenomeni naturali che accadono quotidianamente intorno a noi, incoraggiando i partecipanti a formulare ipotesi e a osservare il mondo con occhio critico. La serata si conclude con un momento di convivialità: una cena condivisa all’interno del museo, che rafforza il senso di comunità e l’idea che la scienza sia anche un terreno di scambio e socializzazione.
Intelligenza Artificiale e Fisica: le sfide per i più grandi
Spostandosi nel contesto dinamico di Technotown, l’hub della scienza creativa situato nella splendida cornice di Villa Torlonia, l’offerta si rivolge ai ragazzi più grandi, tra i 12 e i 14 anni, toccando temi di estrema attualità come l’Intelligenza Artificiale. L’approccio scelto è quello della contaminazione tra discipline tecniche e artistiche. Nel workshop dedicato alla fotografia, ad esempio, si analizzerà l’evoluzione del ritratto umano, dai tempi in cui non esistevano specchi fino all’era dei selfie, per arrivare al confronto diretto con le immagini generate dall’IA. I ragazzi saranno chiamati a una sfida empirica: confrontare la simmetria spesso “troppo perfetta” di un volto creato da un algoritmo con la “simmetria imperfetta” e naturale di un ritratto fotografico artistico. Questo esercizio serve a far comprendere la differenza sostanziale tra il riflesso digitale e lo sguardo umano, educando a un uso consapevole delle nuove tecnologie.
Sempre a Technotown, la musica diventa il veicolo per comprendere le potenzialità degli algoritmi generativi. Attraverso l’utilizzo di piattaforme avanzate, i tutor guideranno i partecipanti nella creazione di basi musicali e beat, dimostrando come l’IA possa essere uno strumento di supporto alla creatività umana e non un suo sostituto. Accanto ai workshop, lo spettacolo scientifico Viaggio su un raggio di luce offrirà un percorso multisensoriale alla scoperta della radiazione elettromagnetica. “Cavalcando” le lunghezze d’onda, i ragazzi esploreranno l’invisibile, dagli infrarossi ai raggi gamma, utilizzando strumenti come spettroscopi e webcam speciali. È un modo per rendere visibile ciò che l’occhio nudo non può percepire, ripercorrendo la storia delle scoperte scientifiche e delle donne e uomini che le hanno rese possibili.
Creatività e inclusione fin dalla prima infanzia
L’attenzione verso le discipline STEM inizia fin dalla tenera età alla Casina di Raffaello in Villa Borghese, dove i bambini dai 3 ai 6 anni potranno cimentarsi in laboratori che uniscono botanica, arte ed ecologia. Le attività prendono ispirazione dall’ambiente circostante e dalla letteratura per l’infanzia, come nel caso del laboratorio ispirato a Bruno Munari, dove si esploreranno le variazioni cromatiche del sole durante la giornata. Passeggiando tra il verde della villa, i piccoli osserveranno la diversità degli alberi, dalle chiome alle radici, per poi rielaborare l’esperienza creando libretti illustrati. Questo metodo di apprendimento, basato sull’osservazione diretta e sulla rielaborazione creativa, pone le basi per un pensiero scientifico che non scinde la natura dalla sua rappresentazione artistica.
Un aspetto fondamentale di tutta la rassegna S.T.E.M. in un SECONDO 3.0 è la sua forte vocazione inclusiva. L’iniziativa è stata progettata non solo per divulgare contenuti scientifici, ma per abbattere barriere sociali e culturali. Ponendo l’accento sul gender gap nelle discipline STEM, il progetto mira a decostruire gli stereotipi che spesso allontanano le ragazze dai percorsi scientifici e tecnologici. Inoltre, l’accessibilità è garantita a 360 gradi: tutte le attività sono gratuite e aperte anche a ragazzi con disabilità, che verranno seguiti da personale idoneo, con la possibilità di ingresso per accompagnatori personali in caso di bisogni speciali. È un segnale importante di come la cultura scientifica a Roma voglia essere un patrimonio condiviso, accessibile a tutti, capace di formare cittadini consapevoli e appassionati.
Info utili
Per partecipare agli eventi è necessario rientrare nella fascia d’età indicata ed essere residenti o frequentanti le scuole del Municipio Roma II.
- Prenotazione: Obbligatoria per tutte le attività (fino a esaurimento posti).
- Contatti per Technotown e Casina di Raffaello: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00).
- Contatti per Museo Civico di Zoologia: Cooperativa Myosotis, Tel. 06.97840700 – 375.6114024 (lun-ven ore 9.00-17.00).
- Costo: Tutte le attività sono gratuite.
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