Nel corso di un evento chiave, è stato recentemente formalizzato un accordo tra l’ASL Roma 5 e le Organizzazioni Sindacali dei Medici di Medicina Generale per l’avvio di un nuovo percorso operativo di screening del tumore del colon-retto. Presso la Direzione Generale della ASL Roma 5, il 6 novembre, Silvia Cavalli, Direttore Generale della ASL Roma 5, e i rappresentanti delle organizzazioni FIMMG, SMI e SNAMI hanno dato il loro consenso ad un progetto che punta ad implementare un sistema di prevenzione più efficace e accessibile ai cittadini. Il nuovo progetto mira a coinvolgere i Medici di Medicina Generale (MMG) non solo nella distribuzione dei kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, ma anche nella sensibilizzazione della popolazione target, composta da uomini e donne tra i 50 e i 74 anni, riguardo l’importanza dello screening e della diagnosi precoce.
Ruolo centrale dei medici per una diagnosi precoce
Con la firma di questo accordo, si rafforza ulteriormente il ruolo dei Medici di Medicina Generale nella promozione della salute pubblica. Grazie al loro rapporto privilegiato con i pazienti, i MMG diventano figure chiave nella distribuzione dei kit e nella promozione dell’adesione allo screening per il tumore del colon-retto. Tale strumento, economicamente accessibile e semplice da utilizzare, è fondamentale per la diagnosi precoce della malattia, che, se individuata per tempo, permette di incrementare notevolmente le probabilità di guarigione.
Il professor Gianmarco Marrocco della FIMMG, il dott. Luca Gaudioso dello SMI e il dott. Giuseppe Lanna dello SNAMI, insieme alla dott.ssa Mariatecla Manci della ASL Roma 5, sottolineano l’importanza di una collaborazione intersettoriale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Nell’ottica di migliorare i tassi di partecipazione, l’accordo mira ad aumentare del 10-15% l’adesione ai programmi di screening, obiettivo raggiungibile solo attraverso un impegno collaborativo e coordinato tra medici e istituzioni sanitarie.
Strategie per un sistema di prevenzione efficiente
Il nuovo percorso operativo è strutturato in più fasi, ciascuna delle quali è progettata per ottimizzare la comunicazione e l’efficacia dello screening. Dal coinvolgimento attivo dei MMG, che diventeranno promotori dell’importanza della prevenzione, all’adozione di strategie mirate per sensibilizzare e motivare i cittadini, il processo è costruito per migliorare la consapevolezza e l’accessibilità ai servizi diagnostici.
Silvia Cavalli ha specificato come questo accordo rappresenti un passo significativo verso un sistema più capillare e integrato, capace di raggiungere effettivamente chi ne ha bisogno. Grazie alla fiducia riposta nei medici di famiglia, si spera di superare le attuali sfide dello screening, puntando su una diagnosi precoce che è sempre stato il componente principale delle linee guida terapeutiche per il trattamento efficace del cancro del colon-retto.
Priorità e prospettive future per la salute pubblica
Con l’accordo appena siglato, la ASL Roma 5 si conferma leader nel implementare strategie innovative per la salute pubblica. Il potenziamento del coinvolgimento dei medici di base, infatti, non solo sostiene la diagnosi precoce dei tumori, ma rappresenta anche un modello per estendere tale operatività ad altri ambiti della medicina preventiva.
La dott.ssa Manci, firmataria per la ASL, si impegna a monitorare da vicino l’implementazione del percorso operativo, contribuendo a garantire la coerenza e l’efficacia delle misure adottate. Con il rafforzamento della rete sanitaria territoriale, l’ASL punta a garantire un accesso più equo e tempestivo ai servizi di prevenzione, influenzando positivamente gli esiti clinici e la qualità della vita dei cittadini.
Info utili
L’accordo prevede che i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci siano distribuiti gratuitamente dai Medici di Medicina Generale. La popolazione target coinvolta include uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Per ulteriori dettagli sul programma di screening, i cittadini sono invitati a rivolgersi ai propri medici di fiducia.
(Foto: Firma ASL Roma 5 – OO.SS. nuovo percorso operativo di screening del tumore del colon-retto)(Immagine utilizzata a solo scopo informativo; tutti i diritti d’autore e di proprietà restano esclusivamente ai legittimi proprietari)
