Domenica 2 novembre 2025 alle 11.30, il Teatro Villa Pamphilj di Roma si trasformerà in un palcoscenico di riflessione e memoria con l’opera di Vittorio Continelli, “Stracci contro l’uomo medio”. Parte del programma “PPP Visionario”, questo evento rende omaggio a Pier Paolo Pasolini, intellettuale straordinario del Novecento, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. Con l’intento di esplorare la figura enigmatica dell’uomo medio e la sua interazione con gli ultimi della società, Continelli, insieme alla collaborazione di Riccardo Quacquarelli, porta in scena una narrazione che attraversa gli anni sessanta fino a oggi.
Il significato di “Stracci contro l’uomo medio”
L’opera “Stracci contro l’uomo medio” pone l’attenzione sulla figura di Stracci, un personaggio di origine pasoliniana tratto dal film “La ricotta”. Stracci è il simbolo degli emarginati, catapultato in una società che lo isola e lo ridicolizza. La sua morte assurda sul set, tra il riso dei compagni di scena, offre uno sguardo critico su un mondo dove l’apparenza e la performance prevalgono sulla sostanza umana. Continelli tesse una trama che esamina il divario tra il passato degli anni Sessanta e la realtà contemporanea, sottolineando quanto i contesti sociali evolvano superficialmente mentre le dinamiche profonde restano invariate.
L’esplorazione del concetto di “uomo medio” definito come un “mostro pericoloso” da Pasolini, rivela una società in continua crisi d’identità. L’uomo medio diventa sia vittima sia carnefice nella sua lotta di appartenenza e sopravvivenza. Le tensioni sociali che Pasolini descrive nel suo lavoro riflettono una contemporaneità spiazzata, dove la mediocrità si confonde con l’essere, creando un grottesco specchio di autocomprensione.
Vittorio Continelli e la sua interpretazione teatrale
Nato a Brindisi nel 1975, Vittorio Continelli si presenta come attore, autore e regista teatrale con una carriera ricca di collaborazioni con diverse compagnie teatrali italiane. Formatosi presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Continelli si è dedicato alla ricerca della parola e della narrazione teatrale, arrivando a creare opere significative come “Odissea” e “Il gabbiano da Čechov”. I suoi spettacoli risaltano per l’uso della parola come strumento di comunicazione potente, in grado di abbattere le barriere del tempo e dello spazio.
In “Stracci contro l’uomo medio”, Continelli non solo rende onore a Pasolini, ma espande il discorso sull’identità e la società, affrontando tematiche di umanità, emarginazione e speranza. La sua performance solleva domande sul valore della dignità umana e invita il pubblico a riflettere su cosa significhi davvero essere ‘umani’ oggi.
Il contesto culturale del Teatro Villa Pamphilj
Il Teatro Villa Pamphilj di Roma, sotto la direzione di Veronica Olmi, si inserisce nel circuito dei Teatri in Comune della capitale, creando uno spazio che valorizza la cultura come strumento di inclusione e riflessione. La programmazione finanziata dall’Unione Europea, in linea con il PNRR, mira a trasformare Roma in un hub culturale attivo durante il periodo giubilare.
Questo teatro rappresenta un punto di incontro per le arti e la comunità, incentivando eventi che amplificano la narrativa culturale di Roma, arricchendo il tessuto sociale della città attraverso la collaborazione con artisti di rilievo nazionale e internazionale. La sua offerta mira a esplorare l’animo umano sotto diverse sfaccettature, sfruttando opere teatrali, incontri e performance per creare una forte connessione col pubblico.
Info utili
L’evento “Stracci contro l’uomo medio” si svolgerà il 2 novembre 2025 alle 11.30 presso il Teatro Villa Pamphilj, sito in Largo 3 giugno 1849, Roma. L’ingresso è gratuito, tuttavia si consiglia vivamente la prenotazione per garantire il posto. Per informazioni e prenotazioni, il teatro è contattabile al numero 06 5814176 o via email all’indirizzo scuderieteatrali@gmail.com. La segreteria è operativa dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18.
(Foto: Vittorio Continelli; Ph. Chiara Ferrin)
