Il Teatro Torlonia di Roma inaugura la nuova stagione con “Giovanna d’Arco”, spettacolo che promette di affascinare il pubblico con una visione inedita della storica figura della pulzella d’Orleans. Diretto da Luca De Fusco e tratto dal poema-romanzo di Maria Luisa Spaziani, lo spettacolo offre uno sguardo profondo e personale sulla vita di Giovanna d’Arco, controcorrente e moderna, in scena dal 23 ottobre al 2 novembre 2025.
Un ritratto femminista e dissidente
Il nuovo allestimento di “Giovanna d’Arco”, in programmazione al Teatro Torlonia, si presenta come un’opera intima e antieroica, che rivisita il mito della pulzella d’Orléans con tonalità inaspettate. La drammaturgia, frutto della penna di Maria Luisa Spaziani, si snoda lungo una narrazione poetica fatta di endecasillabi, che dona nuova vita al racconto tradizionale di Giovanna. Attraverso il suo poema-romanzo, Spaziani rappresenta Giovanna come una figura ribelle e intensa, risaltando i temi della lotta contro la superstizione e la misoginia.
Lo spettacolo, diretto da Luca De Fusco, abbraccia un impianto narrativo che porta sul palco la suggestione di un colloquio intimo, caratterizzato da una delicatezza antiretorica. Da sempre affascinato dalla figura di Giovanna, De Fusco ha deciso di riflettere attraverso il suo lavoro il legame personale che lo unisce a questa interpretazione della pulzella, sottolineando l’importanza del testo di Spaziani lungo tutta la sua carriera.
Un preludio in Sicilia e l’eredità di Spaziani
Prima di approdare a Roma, “Giovanna d’Arco” ha preso vita in una suggestiva messa in scena a Panarea, nella naturale cornice dell’Hotel Raya. Questo evento non solo ha offerto uno spettacolo indimenticabile, ma è stato anche un tributo a Maria Luisa Spaziani, che aveva un profondo legame con la Sicilia. La poetessa, scomparsa da poco più di dieci anni, aveva spesso trovato ispirazione nei paesaggi siciliani per le sue opere, una tradizione che viene qui rispettata e celebrata.
La scelta di una location non convenzionale rappresenta un “sconfinamento” artistico caro al regista De Fusco, che ama portare il teatro in luoghi d’eccezione, uscendo dai contesti tradizionali. L’omaggiare Spaziani in questo modo rende il progetto artistico ancora più significativo, amplificando il messaggio culturale che il suo lavoro incarna.
Una protagonista emergente e una narrazione unica
La giovane e talentuosa Mersila Sokoli, premiata come Miglior Emergente al Premio le Maschere del Teatro Italiano 2025, interpreta Giovanna d’Arco con intensità e profondità. Attraverso il suo monologo, il pubblico sarà trasportato in una dimensione teatrale innovativa, dove la poesia e la storia si fondono, offrendo una nuova visione della celebre eroina. La narrazione, volutamente ambigua, permette allo spettatore di interrogarsi sulla vera identità di chi racconta: Giovanna stessa o un’ombra del passato?
De Fusco sceglie di lasciare nell’incertezza il narratore del monologo, una decisione che avvalora ancora di più l’idea di “semplicemente Giovanna”, allontanandosi dagli stereotipi di folle o fantasma inquietante. Attraverso questa rappresentazione il regista punta a far emergere i versi nella loro purezza, rendendo l’intero spettacolo un’esperienza teatrale di grande impatto.
Info utili
Gli spettacoli di “Giovanna d’Arco” vanno in scena al Teatro Torlonia dal 23 ottobre al 2 novembre 2025. Le rappresentazioni si tengono alle 20:00, mentre la replica domenicale è programmata alle 18:00. I biglietti sono disponibili a 15 euro per l’intero e 10 euro per il ridotto. Ulteriori informazioni possono essere ottenute contattando il servizio biglietteria del Teatro Torlonia.
(Foto: “Giovanna D’Arco”, Teatro Torlonia; ph Claudia Pajewski)