Il 7 settembre 2025, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina ospiterà un intrigante evento che unirà storia e miniatura artistica. Intitolato “I volontari di Garibaldi. La storia raccontata dai soldatini”, l’incontro promette di essere un viaggio visivo e narrativo nel cuore del Risorgimento italiano. I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare nuove prospettive storiche, complice l’intreccio tra divulgazione e modellismo artistico.
Storia e modellismo si incontrano
Il dialogo vedrà protagonisti Mara Minasi, responsabile del museo, e Ugo Giberti, pittore di figurini storici conosciuto a livello internazionale. Il focus sarà su un volume omonimo, “I volontari di Garibaldi”, curato da Giberti e Fabio Chistè, che raccoglie ricerche e ricostruzioni di grande valore storico. L’opera non è solo un libro ma un ponte tra passato e arte, capace di raccontare il Risorgimento attraverso la straordinaria maestria modellistica e pittorica.
Le opere non sono semplici soldatini, bensì autentiche miniature artistiche che rievocano un’epoca di battaglie e cambiamenti cruciali nella storia d’Italia. Le miniature di artisti come Bruno Carruolo e Giuseppe Pandolfo elevano questa forma d’arte a un mezzo espressivo in grado di illuminare il coraggio e l’idealismo dei garibaldini, figure simbolo dello spirito risorgimentale. Il pubblico sarà guidato in un percorso che intreccia arte e divulgazione storica, offrendo una nuova chiave di lettura delle vicende che portarono all’unificazione italiana.
Un viaggio visivo nel Risorgimento
Oltre al dialogo, l’incontro sarà arricchito da uno slide-show che permetterà ai partecipanti di immergersi in un viaggio visivo straordinario. Le immagini dei figurini, veri e propri capolavori in miniatura, offriranno una prospettiva unica sulla vita dei garibaldini e di altri protagonisti del Risorgimento come i bersaglieri e gli zuavi pontifici. Queste figure in miniatura, con i loro dettagli meticolosi e la loro accuratezza storica, costituiscono un racconto visivo alternativo agli eventi del periodo.
Le battaglie e il fervore civile di quei decenni saranno narrati attraverso le opere di artisti talentuosi. La rappresentazione visiva diventa così uno strumento potente per mantenere viva la memoria di un periodo in cui la passione e il sacrificio individuale si fondevano con gli ideali collettivi e la nascente coscienza nazionale. I visitatori potranno osservare da vicino, oltre che nei fotogrammi, queste opere di modellismo che traducono l’azione e la memoria in un microcosmo tangibile.
Collezioni uniche e rare
Durante l’evento, sarà possibile osservare da vicino alcuni dei più straordinari figurini storici di ispirazione risorgimentale, grazie alla partecipazione di tre prestigiose collezioni private. Verranno esposti pezzi provenienti dalla Collezione Giancarlo Napoli, la Collezione Mario Citarelli e la Collezione Fabio Nunnari, offrendo ai visitatori un’occasione unica di ammirare reperti di valore inestimabile e solitamente non accessibili al grande pubblico.
Queste collezioni custodiscono cimeli che raccontano storie di coraggio e di lotta per la libertà e l’unificazione dell’Italia. Attraverso l’osservazione dettagliata di questi manufatti, i visitatori potranno percepire l’atmosfera e le emozioni di quell’epoca. Lo scambio tra l’arte e la narrazione storica è sottolineato dalla possibilità di toccare con mano testimonianze che, pur nella loro piccola scala, sono capaci di trasmettere significati profondi e universali.
Info utili
La partecipazione all’evento è libera, ma i posti sono limitati e si consiglia la prenotazione. L’incontro si svolgerà domenica 7 settembre alle ore 11:00 presso il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina a Roma.
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