Nella storica Fornace del Canova, situata a Roma, si celebra una nuova edizione del Festival Dancescreen in the Land. Questo evento culturale, che si svolgerà dal 9 settembre al 19 ottobre 2025, offre una combinazione affascinante di performance, mostre e installazioni di danza contemporanea. La sede dell’Associazione Canova22 diventa il cuore pulsante di un’esperienza artistica che intreccia memoria e tecnologia nel segno della contemporaneità. Tra omaggi a maestri della danza e nuove creazioni, il festival invita il pubblico a un viaggio emotivo e percettivo attraverso il linguaggio del corpo.
Un omaggio ai maestri della danza contemporanea
Il festival prende il via il 9 settembre con “Lindsay Kemp – For You! Un sogno verso l’Oriente”, un evento speciale curato dalla Lindsay Kemp Company sotto la direzione di Daniela Maccari e David Haughton. Questa mostra immersiva, aperta fino al 17 settembre, permette di esplorare l’eredità artistica di Kemp attraverso foto, video, costumi e materiali originali. Le performance dal vivo, interpretate da Maccari, rendono omaggio all’amore di Kemp per il Giappone, accompagnato da una lezione tematica sul teatro kabuki il 15 settembre.
Il 20 e 21 settembre, l’interpretazione di Monica Casadei rende omaggio a un’altra figura iconica della danza: Pina Bausch. Le performance della Compagnia Artemis Danza, intitolate “Pina!”, offrono al pubblico un’esperienza tridimensionale di gesto, suono e immaginario visivo, sottolineando l’anima e l’eredità della grande coreografa. La scelta di dedicare spazio a Bausch enfatizza il rispetto per i maestri che hanno aperto nuove strade nel panorama della danza mondiale.
Nuove frontiere del movimento
Il festival continua con “LIMEN” il 26 e 27 settembre, un’opera di Federica Dauri per MP3 Dance Project. Questa creazione trasforma la nozione di “soglia” in un’esperienza corporea e gestuale, esplorando le dinamiche di censura e libertà. Ogni sera, dalle 19:00 alle 20:00, il pubblico può immergersi in una narrazione coreografica che sfida la percezione del confine tra gli spazi.
Il 28 settembre, una serata particolare, “Own Work / Atelier Cinema”, è dedicata ai giovani talenti del MP3 Dance Project. Guidati da Michele Pogliani, gli studenti under 25 esplorano la relazione tra danza e linguaggio cinematografico. Le esibizioni creative, in programma dalle 18:00, portano in scena una fusione di tecniche e visioni innovative, sottolineando l’importanza della formazione e del supporto ai nuovi artisti del settore.
La chiusura con creazioni immersive e interattive
Il festival prosegue con nuove creazioni artistiche. Il 3 ottobre, Francesca Pesce presenta “Il cuore del maestro”, mentre il 5 ottobre, Marco Munno e ARB Dance Company proporranno “Not Just Right Dance”. Quest’ultimo, opera vincitrice del contest NEW DANCE GENERATION VI EDIZIONE, esplora il disagio e la tensione dell’abitare il presente, offrendo uno sguardo sulle complessità della vita moderna.
Dal 9 all’11 ottobre, “Effetto Vertigo” di Fiorenza d’Alessandro ed Edmund Kurenia riporta sul palco il celebre “dolly zoom” di Hitchcock, trasformandolo in una metafora esistenziale. La performance esplora la vertigine del vivere tra spaesamento e ricerca di equilibrio, in un dialogo continuo tra immagini, luci e movimento.
Il festival si conclude con “Sensori Sensati” di Michele Pogliani, messa in scena dal 16 al 19 ottobre. Attraverso sensori applicati ai corpi dei danzatori, ogni gesto viene trasformato in una partitura sonora, creando un’opera immersiva e interattiva che conclude in bellezza l’evento.
Info utili
Il Festival Dancescreen in the Land 2025 si terrà dal 9 settembre al 19 ottobre presso la Fornace del Canova, situata in Via Antonio Canova 22, a Roma. Gli spettacoli iniziano alle 19:00, con varie repliche nel corso della serata. La mostra “Lindsay Kemp – For You!” sarà aperta fino al 17 settembre. La biglietteria e ulteriori dettagli sul programma possono essere richiesti direttamente all’Associazione Canova22.
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