Il “Festival Un’altra Storia”, promosso da Roma Capitale e finanziato dall’Unione Europea, si propone come un evento unico nel quartiere Laurentino di Roma. Organizzato dall’Associazione L’Archimandrita, insieme ad altre importanti associazioni culturali, il festival offre alla città un mese ricco di attività culturali di vario genere, tra il 12 settembre e il 12 ottobre 2025. Attraverso spettacoli di circo-teatro, laboratori, mostre fotografiche e incontri frontali, l’evento mira a esplorare e normalizzare il tema delle migrazioni nella storia delle popolazioni.
Un evento per tutti: circo-teatro e mostre
L’inaugurazione del festival avverrà il 12 settembre alle ore 19:00 presso il Teatro Furio Camillo con la mostra fotografica “MOTUS”. Curata dal fotografo Valerio Muscella, la raccolta di scatti documenta momenti salienti delle migrazioni attuali, offrendo uno sguardo crudo e realistico su un fenomeno tanto antico quanto contemporaneo. La mostra rappresenta il primo passo di un festival che si articolerà su molteplici appuntamenti sino al 12 ottobre.
Il giorno successivo, sabato 13 settembre, sarà dedicato agli spettacoli itineranti. La Compagnia Materiaviva porterà in scena “Il circo in viaggio” presso Via Sapori alle ore 16:00, incantando il pubblico con clown, giocolieri, acrobati e trampolieri. Un’ora dopo, in Via Marinetti, sarà la volta di “Lella Bella” della Compagnia Cie Zania, un’esibizione che coniuga il circo-teatro con elementi di bilico ed equilibrio su corda molle. Entrambi gli spettacoli sono concepiti per coinvolgere un pubblico trasversale, regalando momenti di pura gioia e leggerezza.
Laboratori, conferenze e incontri
Durante il festival, il Casale della Massima ospiterà una serie di dibattiti e conferenze volti a sensibilizzare sul tema delle migrazioni. Il 19 settembre, alle 17:30, si svolgerà una presentazione alla stampa del progetto, seguita dalla proiezione del film “Iuventa” di Michele Cinque, che racconta la storia di una ONG berlinese impegnata nel soccorso di migranti in mare.
Lo stesso giorno, verrà inaugurata una postazione informativa e divulgativa dove i visitatori potranno accedere a un podcast di Giuseppe Nifosì dedicato all’arte e all’emigrazione. Questa opportunità offrirà ulteriori spunti di riflessione sul tema e arricchirà l’esperienza del festival.
Inoltre, il 26 settembre presso La Vaccheria, sarà organizzato un tavolo di lavoro intitolato “Un’altra storia è possibile! – Nuove generazioni: artisti e internazionalizzazione”, aperto a operatori culturali e giovani studenti di circo e teatro per un confronto sul ruolo delle nuove generazioni nel panorama delle arti performative.
Spettacoli itineranti e chiusura del festival
A partire dal 20 settembre e fino alla chiusura del festival, vari luoghi del quartiere Laurentino e il Teatro Furio Camillo ospiteranno spettacoli che uniscono le tecniche del circo con la magia delle rappresentazioni teatrali. Tra gli altri, la Compagnia Circo Svago presenterà “Ciclostile”, uno spettacolo itinerante con artisti in bicicletta e musicisti.
La chiusura, prevista per il 12 ottobre al Teatro Furio Camillo, sarà affidata allo spettacolo “Spaghetti” della Compagnia Materiaviva, una rappresentazione ispirata alle migrazioni italiane del 1920.
Durante tutta la durata del festival, le “Piccole Storie” curate dalla Compagnia L’Orto delle Fate offriranno ai più piccoli letture animate nella Biblioteca Laurentina. Gli spazi saranno scenografati per evocare un’atmosfera vintage di inizio Novecento, rendendo l’esperienza ancora più immersiva per famiglie e bambini.
Info utili
Tutti gli eventi del festival saranno gratuiti e raggiungibili con mezzi pubblici. Gli orari e le sedi precise degli spettacoli, laboratori e conferenze sono disponibili direttamente presso i punti informativi del festival.
Il “Festival Un’altra Storia” promette non solo di intrattenere ma anche di educare e ispirare, portando al pubblico temi contemporanei attraverso la lente del circo-teatro e delle arti performative.
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