- Cosa: “La Mia Célestine”, spettacolo teatrale scritto e diretto da Giovanna Lombardi, liberamente tratto da Mario Moretti. Precede la presentazione del libro su Moretti.
- Dove e Quando: Teatro Planet (Via Crema, 14, Roma). Sabato 13 dicembre 2025, ore 21:00 (presentazione libro ore 19:00).
- Perché: Un viaggio tra noir ed erotismo che esplora i vizi della borghesia attraverso lo sguardo cinico di una cameriera ribelle, in un omaggio doveroso a un grande drammaturgo.
Sabato 13 dicembre 2025, il palcoscenico del Teatro Planet di Roma si tinge di rosso passione e di sfumature noir per accogliere il ritorno di Giovanna Lombardi. Dopo il successo di critica e pubblico registrato al Sibari Art Festival, l’attrice e regista porta nella Capitale una versione completamente rinnovata del suo spettacolo La Mia Célestine. Non si tratta solo di una performance attoriale, ma di un’operazione culturale più ampia che rende omaggio alla figura di Mario Moretti, autore dell’adattamento teatrale originale da cui l’opera prende le mosse.
La serata si configura come un evento doppio per gli amanti del teatro d’autore: prima che si alzi il sipario, alle ore 19:00, il foyer ospiterà la presentazione del volume Mario Moretti: pensare, scrivere, fare Teatro di Maurizio Giacomantonio. Saranno presenti l’autore e l’editore Giovanni Spedicati, creando un ponte ideale tra la teoria teatrale e la pratica scenica che prenderà vita subito dopo. La Mia Célestine promette di trascinare lo spettatore in un vortice di suggestioni, dove impulsi erotici e storie scabrose di una borghesia compromessa vengono messi a nudo senza filtri.
Dalla servitù alla ribellione: la metamorfosi di Célestine
Il cuore pulsante della drammaturgia risiede nella straordinaria evoluzione della protagonista. Célestine non è una semplice cameriera, ma un occhio clinico e spietato puntato sui vizi dei suoi padroni. Il suo percorso di maturazione inizia tra le mura di Villa La Priora, dove, come una testimone silenziosa ma onnipresente, “vede tutto e osserva tutto”, mantenendo un’impenetrabilità che inquieta e affascina. Tuttavia, la narrazione scenica ci presenta una donna ormai evoluta: spavalda, cresciuta e pienamente consapevole del proprio potere seduttivo.
La regia di Giovanna Lombardi sposta l’azione in un altrove geografico ed esistenziale: il caffè di Cherbourg, in Normandia. Qui, tra le nebbie nordiche, la pioggia e i tuoni, Célestine ha abbandonato la livrea per abbracciare una libertà paradossale e crudele. Subito dopo le nozze con Joseph, un uomo rude e assassino che la intriga fatalmente, la protagonista sceglie la via della prostituzione portuale. È una scelta di rottura totale, una ribellione incontenibile contro ogni morale imposta. Attirando marinai e soldati con giochi seduttivi, la donna trasforma il suo corpo in un’arma e in un manifesto di indipendenza, muovendosi come una “pantera nera” in un mondo che definisce brutto e orripilante, ma che domina con regalità.
Un affresco grottesco tra erotismo e noir
L’atmosfera costruita al Teatro Planet si preannuncia densa e multisensoriale. Lo spettacolo non si limita a raccontare, ma avvolge il pubblico in una cornice olfattiva e visiva fatta di profumi inebrianti, whisky, cuoio e tabacco. È un sabato sera di turbamenti, dove il vino rosso scorre come la passione che anima i personaggi. Giovanna Lombardi, nel duplice ruolo di regista e interprete, punta su un registro che mescola sapientemente il macabro e il sensuale. La narrazione procede per frammenti di memoria e confessioni morbose: dagli stivaletti rossi del feticista Monsieur Rabour ai seni cadenti di Madame Lefranc, Célestine svela le “stanze segrete” della psiche umana con toni che oscillano tra l’ironia scanzonata e il cinismo più feroce.
Un filo rosso sangue attraversa l’intera pièce: il mistero irrisolto della “petite Claire”, trovata morta nella foresta di Raillon. Questo elemento giallo si intreccia indissolubilmente con la tensione erotica, culminando nelle notti d’amore con George, un giovane tubercolotico a cui Célestine dona “baci folli e criminali”. L’estetica dello spettacolo sfida il bon ton tradizionale: musiche rock trasgressive e ribelli fanno da colonna sonora a questa discesa negli inferi, creando un contrasto stridente e moderno con l’ambientazione d’epoca. La protagonista, vestita di un rosso immutabile, si erge infine come una dea ieratica e ultraterrena, trionfando sulle macerie di una società ipocrita attraverso una schiettezza “vera più del vero”, che rasenta volutamente il grottesco.
L’eredità di Mario Moretti e il percorso di Giovanna Lombardi
La scelta di portare in scena La Mia Célestine non è casuale per Giovanna Lombardi, ma rappresenta il culmine di un percorso artistico profondamente legato a Mario Moretti. L’attrice, laureata in lettere moderne con una tesi su Vittorio De Sica e formatasi all’Accademia Teatrale del Teatro dell’Orologio, ha collaborato a lungo con il drammaturgo, venendo diretta da lui in opere come Ortensia se ne fotte di Feydeau e Diario intimo di Sally Mara di Queneau. Questa profonda conoscenza della poetica morettiana le permette di rielaborare il testo con rispetto ma anche con la necessaria audacia innovativa.
Lombardi, volto noto anche al grande pubblico per le sue partecipazioni televisive in Un medico in famiglia e Un posto al sole, e cinematografiche in opere di Pupi Avati come La seconda notte di nozze, porta in questo adattamento tutta la sua esperienza poliedrica. La sua Célestine è il risultato di anni di ricerca tra teatro, cinema e doppiaggio: un personaggio che richiede una voce ammaliante capace di dare vita a doppi sensi e giochi linguistici complessi. L’evento del 13 dicembre si configura quindi come un appuntamento imperdibile non solo per vedere all’opera un talento cristallino, ma per riscoprire, attraverso la lente della contemporaneità, la potenza corrosiva della drammaturgia di Moretti.
Info utili
- Biglietti e Prenotazioni: Per informazioni sui costi e per riservare il posto, è attivo il numero 339/5223492 o la mail teatroplanet@gmail.com.
- Orari: Spettacolo alle ore 21:00. Presentazione libro alle ore 19:00.
- Indirizzo: Teatro Planet, Via Crema 14, 00182 Roma (Zona San Giovanni/Re di Roma).
photo credit Claudio Guerra
