Nel cuore di Roma, la ASL Roma 1 ha voluto segnare il mese di ottobre con un’iniziativa speciale dedicata alla prevenzione del tumore al seno. In occasione dell’Ottobre Rosa, sono stati organizzati due giorni di eventi chiamati “Caffè in Rosa” presso gli ospedali Santo Spirito e San Filippo Neri. Queste giornate hanno rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare le donne sul tema della prevenzione delle neoplasie mammarie in un contesto accogliente, informale e distensivo.
L’importanza della prevenzione e l’umanizzazione della cura
Le due giornate dedicate alla campagna “Caffè in Rosa” sono state il perfetto coronamento dell’Ottobre Rosa 2025. In un ambiente lontano dalle fredde mura degli ospedali, le donne hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con gli operatori sanitari. L’incontro, tenutosi in due tappe al Santo Spirito e al San Filippo Neri, ha abbracciato l’umanizzazione della cura, centrando il focus sull’ascolto e il benessere del paziente. L’evento ha dimostrato quanto sia importante non solo fornire cure mediche adeguate, ma anche costruire un rapporto empatico tra sanitario e paziente, attingendo ai bisogni emotivi delle pazienti per migliorare i risultati delle cure.
L’iniziativa ha visto una notevole partecipazione da parte delle donne partecipanti, sottolineando quanto la sensibilizzazione su queste tematiche resti di cruciale importanza. Le giornate, animate dalle discussioni con gli esperti, hanno fornito un quadro esaustivo dei metodi e strategie per la diagnosi precoce del tumore al seno, estese quest’anno anche alle donne tra i 45 e i 49 anni, oltre alla fascia d’età standard dei 50-74 anni.
Carolyn Smith: un esempio di forza e resilienza
Il valore aggiunto a questi incontri è stata la presenza di Carolyn Smith, la celebre ballerina e coreografa, che ha condiviso con i presenti la sua intensa esperienza personale di lotta contro il tumore al seno. La sua testimonianza ha toccato molte delle partecipanti, offrendo un esempio di resilienza e speranza. La Smith ha raccontato la sua storia, dal momento della diagnosi alle battaglie quotidiane, sottolineando l’importanza della diagnosi precoce e del supporto umano.
Questo segmento dell’evento ha anche fornito un’opportunità per le donne di esprimere i propri pensieri e speranze sul “Pannello della speranza”, una lavagna dedicata sulla quale le partecipanti hanno scritto messaggi personali riguardanti le loro esperienze di cura e prevenzione. Un momento collettivo di riflessione e condivisione che ha enfatizzato ulteriormente il bisogno di una rete di supporto forte e comprensiva.
Concludere l’Ottobre Rosa con il “Caffè in Rosa”
Grazie all’iniziativa Caffè in Rosa, l’Ottobre Rosa 2025 è stato un successo in termini di sensibilizzazione e partecipazione comunitaria. L’invito alla prevenzione non si è concluso con queste giornate, poiché l’obiettivo è quello di mantenere viva la discussione e l’attenzione sulle neoplasie mammarie tutto l’anno. L’evento ha messo in luce come una campagna di salute pubblica possa essere effettuata in modo diverso, fuori dagli schemi tradizionali, coinvolgendo le persone in ambienti in cui il dialogo e lo scambio di esperienze sono facilitati da un contesto familiare e rassicurante.
La campagna, supportata dalla Regione Lazio, ha avuto come fine ultimo quello di portare una maggiore consapevolezza su temi di prevenzione e salute della donna. Eventi come questi rappresentano un passo avanti nel ridurre l’incidenza dei tumori al seno grazie alla diagnosi precoce e alla disseminazione delle conoscenze riguardanti le proprie condizioni fisiche.
Info utili
Le giornate “Caffè in Rosa” si sono svolte rispettivamente il 29 e il 30 ottobre 2025 presso gli ospedali Santo Spirito e San Filippo Neri a Roma. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna Ottobre Rosa, che mira alla prevenzione del tumore al seno per le donne tra i 45 e i 74 anni, con controlli estesi e gratuiti per la diagnosi precoce.
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