- Cosa: “Metadietro”, spettacolo scritto e interpretato da Felice Montervino e Romano Talevi, regia di Gigi Palla.
- Dove e Quando: Teatro Cometa Off, Roma – 26 e 27 novembre 2025, ore 21:00.
- Perché: Una commedia intelligente che smonta il meccanismo teatrale per raccontare la tragicomica attesa dell’essere umano.
Cosa accade quando il sipario non si alza, o meglio, quando lo spettacolo vero sembra essere quello che accade prima che tutto abbia inizio? È in questo limbo creativo ed esistenziale che si muove Metadietro, la nuova produzione che vede protagonisti Felice Montervino e Romano Talevi, in scena al Teatro Cometa Off per due date esclusive a fine novembre. Con la regia di Gigi Palla, lo spettacolo si propone come un gioco di specchi, un’indagine comica e al tempo stesso profonda sulla condizione dell’attore, inteso non solo come professionista della scena, ma come metafora dell’uomo contemporaneo, perennemente in attesa di un ruolo da interpretare.
Il titolo stesso, Metadietro, suggerisce la direzione dello sguardo: non verso la ribalta illuminata, ma verso il retrobottega, il “dietro le quinte” fisico e mentale dove si consumano le vere nevrosi. È un omaggio e al contempo una parodia del “teatro nel teatro”, dove la finzione scenica viene smontata pezzo per pezzo per rivelare l’impalcatura fragile su cui si reggono le nostre certezze.
L’attesa beckettiana e il vuoto di scena
Al centro della narrazione troviamo due figure, quasi due archetipi: l’Attore 1 e l’Attore 2. Si trovano in uno spazio indefinito, un luogo che potrebbe essere un camerino, un retropalco o forse una sala d’aspetto dell’anima. I due sono bloccati in un loop temporale, in attesa del fantomatico “Zero”, il momento X in cui l’azione dovrebbe cominciare. Ma questo inizio viene continuamente differito, trasformando l’attesa nell’azione stessa.
L’atmosfera evoca suggestioni beckettiane: come in Aspettando Godot, i protagonisti dialogano per riempire il vuoto, per darsi una consistenza che sembra sfuggire. Discutono del copione, cercano un regista che sembra essersi volatilizzato (o forse trasformato in una voce divina e irraggiungibile), e si interrogano sulla validità delle battute che sono chiamati a pronunciare. In questo contesto, il teatro cessa di essere solo rappresentazione e diventa lente d’ingrandimento delle dinamiche umane: l’ansia da prestazione, la ricerca di approvazione e il terrore del silenzio.
Maschere nude e atleti del cuore
La dinamica tra Montervino e Talevi è costruita su un rimpallo serrato di ritmi e intenzioni. Da una parte c’è l’adesione rigida alla forma, il tentativo disperato di aggrapparsi alle regole del mestiere; dall’altra, l’irruzione del caos, del dubbio, della vita che scompagina la finzione. Come sottolineato nelle note di regia, i due interpreti mettono in scena la crisi dell’identità: chi siamo quando smettiamo di recitare? O forse, non smettiamo mai veramente di farlo?.
Gigi Palla dirige questo duello verbale e fisico puntando su un registro che mescola il surrealismo alla comicità più schietta. Si ride delle manie degli attori, dei cliché del teatro “impegnato”, ma dietro la risata si avverte il retrogusto amaro della verità. Citando Antonin Artaud, lo spettacolo ci ricorda che l’attore è un “atleta del cuore”: deve mostrare i muscoli delle proprie emozioni, anche quando non sa più per quale gara si stia allenando. Metadietro diventa così un’occasione per sbirciare nel buco della serratura dell’arte scenica, scoprendo che la magia del teatro risiede proprio nella sua splendida, umana imperfezione.
Info utili
- Titolo: Metadietro
- Date: 26 e 27 novembre 2025
- Orario: Ore 21:00
- Luogo: Teatro Cometa Off, Via Luca della Robbia 47, Roma
- Regia: Gigi Palla
- Cast: Felice Montervino, Romano Talevi
- Biglietti: Intero 15€, Ridotto 12.50€ (+ tessera associativa 2.50€)
Crediti: Flavia Mastrella

