- Cosa: Il batterista Will Hunt (Evanescence, Vasco Rossi) in concerto con il power trio “Grunge Night”.
- Dove e Quando: Roma, Kill Joy (Via Appia Nuova), mercoledì 4 dicembre.
- Perché: Un viaggio sonoro autentico e viscerale attraverso i classici della scena di Seattle degli anni ’90.
C’è una vibrazione particolare che lega indissolubilmente l’Italia alla pioggia e alle camicie di flanella di Seattle. È il richiamo del grunge, l’ultimo grande movimento rock che ha scosso le fondamenta della musica mondiale, trasformando l’angoscia generazionale in inni immortali. A rievocare quello spirito, con la potenza tecnica e la passione che lo contraddistinguono, arriva a Roma Will Hunt. Il celebre batterista statunitense, ormai di casa nel nostro Paese grazie alla lunga militanza nella band di Vasco Rossi e al suo ruolo negli Evanescence, porta nella Capitale il suo progetto parallelo: la “Grunge Night”.
L’appuntamento è fissato per il 4 dicembre al Kill Joy, uno dei club romani che meglio si presta ad accogliere le sonorità ruvide e dirette di questo genere. Non si tratta di una semplice serata tributo, ma di una vera e propria celebrazione dell’attitudine che ha cambiato la storia del rock, guidata da un musicista che quel palco lo domina con un’energia inesauribile.
Il ritorno alle origini del suono di Seattle
La “Grunge Night” non è un esercizio di stile, ma un atto d’amore verso un repertorio che ha definito gli anni Novanta. Will Hunt, accompagnato da Clayton Sturgeon alla voce e chitarra e da Steve Armeli al basso, propone un viaggio attraverso i pilastri del genere. La scaletta promessa per la data romana è un compendio di emozioni forti: dai riff claustrofobici degli Alice in Chains all’urgenza punk dei Nirvana, passando per l’epica dei Pearl Jam e l’energia dei Foo Fighters.
Brani come Smells Like Teen Spirit, Man in the Box o Everlong non vengono semplicemente eseguiti; vengono vissuti. La scelta di riportare questa musica nei club, in una dimensione intima e a contatto diretto con il pubblico, è fondamentale per restituire la verità di quelle canzoni. Il grunge è nato negli scantinati e nei piccoli locali, nutrendosi del sudore e della vicinanza fisica tra musicista e spettatore. Al Kill Joy di Roma, il power trio cercherà di ricreare esattamente quella magia: un muro di suono che abbatte le distanze e trasforma il concerto in un’esperienza condivisa, dove la tecnica sopraffina di Hunt si mette al servizio della pura emotività.
Will Hunt: un cuore rock tra l’America e l’Italia
La figura di Will Hunt è centrale in questo progetto. Conosciuto dal grande pubblico per le sue performance oceaniche negli stadi con Vasco Rossi o per le atmosfere gotiche e potenti degli Evanescence, in questo contesto il batterista svela un lato più viscerale. La sua capacità di adattarsi a contesti diversi, mantenendo sempre una firma stilistica riconoscibile fatta di potenza e precisione, è ciò che rende la “Grunge Night” un evento di caratura internazionale.
Il legame di Hunt con l’Italia è profondo e sincero. Come ha spesso dichiarato, suonare nel nostro Paese ha un sapore speciale. L’energia del pubblico italiano è descritta dal musicista come “contagiosa”, una forza che spinge la band a dare il massimo ogni sera. Per la tappa romana, ci si aspetta quella risposta calorosa e appassionata tipica della Capitale, capace di trasformare una serata di metà settimana in un evento memorabile. La chimica con i compagni di palco, Sturgeon e Armeli, è rodata e solida, creando una sezione ritmica granitica su cui si innestano melodie che fanno parte del DNA di chiunque abbia amato il rock degli ultimi trent’anni.
Oltre la nostalgia: l’attualità del messaggio grunge
Perché il grunge continua ad affascinare anche a decenni di distanza? La risposta risiede probabilmente nell’autenticità del messaggio. In un’epoca dominata da produzioni patinate e suoni digitali, il ritorno a chitarre distorte, bassi pulsanti e batterie “pestata” rappresenta quasi un atto di resistenza culturale. La serata al Kill Joy non sarà, dunque, un’operazione nostalgia fine a se stessa, ma la dimostrazione che certi suoni non invecchiano perché parlano un linguaggio universale.
Il progetto di Will Hunt si inserisce in un tour che tocca diverse città italiane, ma la tappa di Roma assume un significato particolare per la vivacità della scena rock capitolina. È un’occasione per vedere all’opera un musicista di livello mondiale in un contesto “clubbing” che permette di apprezzare ogni sfumatura del suo drumming. Dalla rabbia di Alive alla malinconia di certi passaggi dei Soundgarden, la serata promette di essere un catalizzatore di energia, ricordandoci che, come diceva qualcuno a Seattle, la musica è l’unica cosa che conta davvero quando le luci si spengono.
Info utili
- Data: Mercoledì 4 dicembre 2024
- Luogo: Kill Joy, Via Appia Nuova 1228, Roma
- Orari: Contattare la venue per l’orario di inizio (solitamente ore 21:30/22:00)
- Biglietti: Per informazioni su prenotazioni e biglietti, rivolgersi direttamente al locale Kill Joy.

