- Cosa: La 27a edizione del festival dedicato al flauto e alla musica da camera con concerti e masterclass.
- Dove e Quando: Roma, Teatro Palladium – Sabato 22 e Domenica 23 Novembre 2025.
- Perché: Un’occasione unica per ascoltare in due giorni i più autorevoli virtuosi del panorama internazionale in un programma che spazia dal barocco al contemporaneo.
Torna nella Capitale uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti della musica classica e, in particolare, dagli appassionati del flauto. Flautissimo 2025 celebra la sua ventisettesima edizione portando sul palco del Teatro Palladium una due giorni intensissima, in programma sabato 22 e domenica 23 novembre. Sotto la direzione artistica di Stefano Cioffi, il festival conferma la sua vocazione internazionale, trasformando Roma nel centro nevralgico della musica da camera. Il sottotitolo di quest’anno, Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi, suggerisce una dimensione intima e narrativa della musica, dove le note prendono il posto delle parole per raccontare emozioni inesprimibili.
L’atmosfera che si respira al Palladium durante il festival è elettrica e coinvolgente, unendo la solennità delle grandi esibizioni alla vivacità didattica delle masterclass. Non si tratta, infatti, di una semplice rassegna di concerti, ma di un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove centinaia di spettatori e studenti provenienti da tutto il mondo possono vedere all’opera i maestri dello strumento. La formula vincente di Flautissimo risiede proprio in questa capacità di annullare le distanze tra palcoscenico e platea, creando un dialogo continuo tra l’eccellenza tecnica e la passione del pubblico.
Una parata di stelle internazionali
Il cartellone di quest’anno è un vero e proprio “Who’s Who” del flautismo mondiale. A calcare le scene del teatro romano saranno alcuni dei nomi più prestigiosi del panorama attuale, garantendo un livello esecutivo di assoluta eccellenza. Tra i protagonisti spiccano figure come Elisaveta Ivanova, Marianna Zolnacz e Mario Caroli, artisti capaci di incantare per virtuosismo e profondità interpretativa. Accanto a loro, il pubblico potrà apprezzare il talento di Riccardo Cellacchi, Juliette Hurel e Adriana Ferreira, i cui percorsi artistici li hanno portati a calcare i palcoscenici delle più importanti sale da concerto europee.
La lista degli ospiti prosegue con musicisti del calibro di Paolo Taballione, Denis Bouriakov e Silvia Careddu, nomi che non hanno bisogno di presentazioni per gli addetti ai lavori. La ricchezza della proposta artistica è completata dalle esibizioni di Sebastian Jacot, Violeta Gil Garcia e Riccardo Ghiani. Ad accompagnare queste “prime parti” delle migliori orchestre del mondo e solisti di fama, ci sarà una squadra di pianisti d’eccezione: Sara Matteo, Francesca Carta, Isolda Crespi, Irene Veneziano e Gesualdo Coggi, oltre alla partecipazione straordinaria di Isabelle Moretti all’arpa, che aggiungerà un tocco di magica sonorità cameristica all’evento.
Un viaggio tra i secoli e le emozioni
Il programma musicale scelto per questa edizione è vasto e variegato, pensato per esplorare tutte le sfumature espressive del flauto. Si spazierà dai capisaldi del repertorio classico e romantico fino alle audacie del Novecento. Il pubblico potrà ascoltare pagine immortali di Bach e Mozart, passando per la sensibilità romantica di Schumann (sia Robert che Clara) e Mendelssohn, fino ad arrivare alle impressioni francesi di Debussy, Fauré e Lili Boulanger. Non mancheranno incursioni nel virtuosismo tecnico con opere di Carl Joachim Andersen, Theobald Böhm e Carl Reinecke.
Particolarmente interessante è l’inclusione di autori fondamentali per l’evoluzione dello strumento nel XX secolo, come Luciano Berio, Olivier Messiaen e Prokof’ev. Questa scelta repertoriale riflette perfettamente la filosofia del direttore Stefano Cioffi: a Flautissimo, la musica non è un semplice accompagnamento, ma un linguaggio autonomo e potente. “Non serve parlare”, sembra suggerire il programma, “ogni nota è un pensiero, ogni pausa una confessione”. Il flauto, con la sua voce così vicina al respiro umano, diventa lo strumento ideale per svelare “ciò che non si può scrivere”, trasformando ogni esibizione in un atto narrativo profondo.
Oltre il concerto: la didattica e la liuteria
Accanto ai concerti, un pilastro fondamentale di Flautissimo è rappresentato dalle masterclass. Questi momenti di alta formazione permettono agli studenti di perfezionarsi direttamente con i grandi maestri presenti nel cartellone, offrendo un’opportunità di crescita tecnica e artistica inestimabile. È proprio in queste sessioni che si manifesta lo spirito di condivisione che anima il festival: il sapere viene trasmesso non solo attraverso l’ascolto passivo, ma tramite il confronto diretto e lo studio approfondito dei dettagli interpretativi.
Parallelamente all’attività concertistica e didattica, il festival offre anche uno spazio dedicato alla cultura materiale dello strumento. Presso l’Hub culturale Moby Dick, in concomitanza con gli eventi del Palladium, è prevista un’esposizione di strumenti musicali. Qui, i più importanti costruttori e artigiani del settore mostreranno le ultime novità in fatto di liuteria flautistica. Questa sezione “tecnica” completa l’esperienza del visitatore, che può così apprezzare l’intero ecosistema che ruota attorno al flauto: dalla costruzione dello strumento fino alla sua massima espressione artistica sul palco.
Info utili
- Date: Sabato 22 e Domenica 23 novembre 2025.
- Luogo: Teatro Palladium, Roma.
- Biglietti: Intero €21, Ridotto €17.
- Prenotazioni: Disponibili tramite i canali ufficiali dell’Accademia Italiana del Flauto.
(Foto: Silvia Careddu, ph ©Neda Navaee)
