Si alza il sipario sulla seconda edizione di Periferica, il festival che si svolge nel cuore della Capitale, presso il Centro Culturale “Gabriella Ferri” a Roma. Un evento che dà voce alle periferie del mondo attraverso spettacoli, concerti e laboratori, il tutto a ingresso gratuito. Tra i punti salienti dell’edizione 2025 figura “Madri d’Europa”, una performance di parole e musica che narra le storie di cinque figure femminili straordinarie del Novecento europeo. Ideata da Alessandra Evangelisti e Serena Sansoni, lo spettacolo si propone di esplorare il contributo decisivo di donne che hanno lottato per la costruzione di un’Europa più giusta e unita.
La celebrazione delle protagoniste europee
L’evento “Madri d’Europa” si inserisce nel ricco programma di Periferica 2025, portando il pubblico in un viaggio emozionale e intellettuale attraverso le vite di cinque donne straordinarie. La performance rappresenta un connubio perfetto tra letture teatrali e brani musicali scelti accuratamente per enfatizzare il messaggio delle loro storie. A dar vita a questo progetto sono Alessandra Evangelisti, che si occupa della scrittura e dell’interpretazione, e Serena Sansoni, la cui musica contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente.
Il racconto si concentra su figure femminili come Sophie Scholl, giovane partigiana tedesca, lottatrice contro il nazismo; Simone Veil, sopravvissuta all’Olocausto e prima presidente del Parlamento Europeo; Ursula Hirschmann, energica fondatrice del movimento Femmes pour l’Europe; Louise Weiss, pioniera del diritto di voto alle donne e integrazione europea; ed Eliane Vogel-Polsky, un pilastro nella lotta per la parità di genere in Europa. Queste donne sono le voci simboliche dell’Europa del secolo scorso, protagoniste di lotte che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia.
L’importanza della memoria storica
Il progetto di Alessandra Evangelisti e Federica Chiusole mette in luce una parte spesso trascurata della storia: il contributo delle donne europee. Nozioni di coraggio, resistenza e visione del futuro permeano il tessuto narrativo di “Madri d’Europa”, offrendo una prospettiva alternativa al tradizionale racconto storico. La scelta di musiche che spaziano da Tracy Chapman ai canti delle suffragette arricchisce ulteriormente l’esperienza dello spettatore, fornendo un contesto sonoro che esalta i valori di libertà, giustizia e pace promossi dalle protagoniste.
L’obiettivo è quello di rivolgere uno sguardo nuovo alla storia europea, valorizzando narrazioni che finora hanno ricevuto poca attenzione. La performance non solo educa il pubblico, ma lo ispira a riflettere sulle eredità di coloro che ci hanno preceduto e sul ruolo che ciascuno può giocare per modellare un futuro diverso.
Intreccio artistico e multidisciplinare
Alessandra Evangelisti e Serena Sansoni dimostrano come la fusione tra discipline artistiche diverse possa dar vita a narrazioni potenti e in grado di coinvolgere un pubblico eterogeneo. Evangelisti, con un ricco background teatrale e l’esperienza acquisita in fiction televisive, porta sul palco di “Madri d’Europa” una professionalità maturata attraverso ruoli in produzioni di vario genere. Sansoni, musicista e attrice con formazione diversificata, contribuisce con la sua expertise musicale a rendere unica la performance.
Le due artiste uniscono forze per un progetto originale che esalta le peculiarità e le risonanze delle voci protagoniste. La scelta di letture teatrali accompagnate da musica dal vivo, intagliata su misura per le storie narrate, offre un’occasione speciale per esplorare la storia europea attraverso una lente contemporanea. Il risultato è uno spettacolo che celebra la diversità dei talenti artistici coinvolti, assottigliando i confini tra teatro, musica e memoria collettiva.
Info utili
Il festival Periferica si tiene dal 24 ottobre al 29 novembre 2025 presso il Centro Culturale “Gabriella Ferri” in via G. Galantara, Roma. L’ingresso agli eventi è gratuito. La direzione artistica è curata da Alessandra Evangelisti e Stefano Cioffi. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Accademia Italiana del Flauto, responsabile della produzione e programmazione del festival.
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