Il mondo del teatro è in continua evoluzione e “Drumedy” ne è un esempio brillante. Questo spettacolo innovativo, in scena al Teatro di Documenti di Roma l’11 e il 12 ottobre, combina la potenza dei suoni ancestrali con la freschezza dell’improvvisazione scenica, offrendo agli spettatori un’esperienza unica e irripetibile. La compagnia 66Libellule presenta in prima assoluta un’opera che sfugge a ogni schema, fondendosi di volta in volta in un viaggio sensoriale diverso.
Un incontro tra improvvisazione e suoni evocativi
“Drumedy” è il frutto della collaborazione tra un gruppo di attori talentuosi e una musicista dalle capacità straordinarie. Marco Mancini, Annalisa Guarda, Silvia Cox, Alessandra Antonelli e Fabrizio Nicoletti sono gli attori che daranno vita a storie uniche, create sul momento grazie al dialogo con il pubblico e alle sollecitazioni sonore di Erika Natale. La componente musicale, fondamentale per la riuscita dello spettacolo, è assicurata da strumenti affascinanti e suggestivi come l’handpan, il didgeridoo e il tamburo sciamanico. Questi elementi sonori non sono semplici accompagnamenti, ma veri e propri protagonisti del racconto scenico, in grado di modificare l’atmosfera di ogni replica rendendola sempre nuova.
L’idea di base di “Drumedy” è quella di creare un evento teatrale che si sviluppi in maniera organica, sfruttando la reazione immediata del pubblico, le improvvisazioni degli attori e l’influenza delle sonorità evocative. Questo approccio consente di realizzare un’esperienza che non solo diverte ma stimola anche la riflessione, poiché le storie narrate, pur nella loro diversità, trovano sempre un punto di contatto con le emozioni universali condivise da attori e spettatori.
Un rito teatrale condiviso
La rappresentazione di “Drumedy” si pone come un rito teatrale effimero, destinato a vivere solo nel momento della sua creazione. L’improvvisazione diventa così il cuore pulsante dello spettacolo, un invito a lasciarsi sorprendere e coinvolgere dalla magia del teatro. Gli spettatori sono chiamati a partecipare attivamente, divenendo parte integrante del processo creativo attraverso lo scambio di battute e suggerimenti con gli attori sul palco.
Questa dinamica interattiva non solo arricchisce l’esperienza ma trasforma ogni replica in un evento completamente diverso e irripetibile. Il pubblico ha l’opportunità di influire direttamente sulla narrazione, rendendo ogni performance unica e profondamente personale. In un certo senso, “Drumedy” rompe la tradizionale divisione tra artisti e spettatori, creando un dialogo costante e profondo, un rito collettivo in cui ogni partecipante contribuisce a plasmare l’opera d’arte che prende vita.
Oltre il teatro: un viaggio emotivo e sensoriale
In “Drumedy”, il Teatro di Documenti diventa il luogo ideale per intraprendere questo viaggio emotivo e sensoriale. La scelta di strumenti musicali come quelli utilizzati da Erika Natale si rivela perfettamente in sintonia con l’atmosfera intima e accogliente del teatro. Gli strumenti contribuiscono a definire un paesaggio sonoro che arricchisce la narrazione e amplifica le emozioni trasmesse dagli attori.
L’esperienza proposta da “Drumedy” si discosta da una semplice rappresentazione teatrale per trasformarsi in un vero e proprio viaggio attraverso le emozioni umane. L’assenza di una trama predefinita permette agli artisti di esplorare molti registri espressivi, dal comico al drammatico, offrendo al pubblico un’ampia gamma di sensazioni. È un invito a entrare in un mondo dove l’imprevisto e la sorpresa sono i protagonisti principali, in una cascata di suoni, parole e emozioni che accompagnano il pubblico lungo un percorso di scoperta condiviso.
Info utili
Lo spettacolo “Drumedy” si terrà al Teatro di Documenti di Roma l’11 e il 12 ottobre 2025. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21:00. Il teatro si trova in via Nicola Zabaglia, 42, 00153 Roma. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il teatro ai numeri di telefono 06/45548578 o 328/8475891.
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